Adesso ti voglio raccontare come ti devi comportare con le tasse in Italia se hai un conto Binance nel 2021. Come hai potuto vedere in giro, la normativa in materia fiscale per convertire le crypto in euro è confusa e frammentaria. Molti infatti non sanno cosa fare quando hanno nel loro portafoglio le criptovalute.
Per questo motivo il mio obiettivo adesso è quello di mettere ordine nella tua testa e sciogliere i dubbi che ti assalgono da qualche giorno. Anche perché come te ci sono tantissime persone che vogliono destreggiarsi in questo argomento che può risultare complicato. Soprattutto per chi è alla sua prima esperienza con le criptovalute. E quindi non sa come comportarsi.
Come hai sentito sicuramente, nel corso degli ultimi anni il numero di persone che hanno investito in valute digitali è aumentato enormemente. Da un investimento di nicchia è diventato un investimento mainstream. Si stima che che ci sono 100 milioni di persone nel mondo che detengono le criptovalute.
Tuttavia chi possiede le criptovalute fatica a godere del patrimonio che ha nel porprio wallet. Questo perché, rispetto a molti altri investimenti, non ha una legge chiara. E quindi è complicato capire come riscuotere i guadagni e pagare le eventuali tasse.
In questo articolo ti voglio aiutare a capire come funziona pagare le tasse in Italia nel 2021 se hai delle criptovalute depositate nell’exchange Binance. Infatti andremo a vedere come scaricare il resoconto delle tue transazioni dallo scambio cinese.
Inoltre andremo vedere che cosa ci dice l’Agenzia delle entrate in merito alle criptovalute, come e quando pagare le tasse sulle valute digitali. Infine ti darò anche qualche consiglio su come applicare e creare la tua strategia per pagare meno tasse sulle tue valute digitali.
Indice
Come pagare le tasse con Binance
Nel tempo si è alimentato un fenomeno sempre più comune tra le persone che devono pagare le tasse. Molti investitori hanno le loro criptovalute in exchange esteri come Binance e quindi non sanno nemmeno cos’è il Quadro RW. O meglio, lo sanno ma non sanno che devono usarlo anche per le valute digitali.
Questo perché non hanno mai avuto la necessità di domandarsi se era il caso informarsi. Magari si sono affidati ad un commercialista ignorante in materia e che in ogni caso non saprebbe bene come comportarsi.
Ad oggi è impossibile stimare quanti investitori si trovino in posizione di irregolarità. Questa cosa la può sapere solo la persona interessata. Tuttavia alcuni esperti hanno stimato che in Italia ci sono sicuramente più del 50 per cento di trader.
Se sono anni che possiedi le criptovalute e non le hai mai dichiarate ti dico subito che sei in una posizione di irregolarità con lo stato italiano. Calmo, non è un’irregolarità grave. Per sanarla bisogna fare una piccola operazione che si chiama ravvedimento operoso (qui ti spiego come farla). In poche parole richiede di pagare una sanzione piuttosto piccola per ogni anno di mancata dichiarazione.
Tuttavia se hai iniziato il trading delle criptovalute nel 2020 su Binance, sei perfettamente nella norma. E quindi poi seguire il mio ragionamento per capire come fare con le tasse in Italia se hai comprato o venduto crypto su Binance nel 2021. Per tornare all’indice clicca qui.
Binance Tax Reporting Tool
Come ha comunicato pochissime ore fa Binance, l’exchange cinese ha lanciato un nuovo strumento API per consentire agli utenti di Binance di tenere traccia delle loro attività crittografiche. L’obiettivo è quello di garantire che ogni utenti soddisfi i requisiti di segnalazione stabiliti dalla regolamentazione di ogni Paese. Lo spazio in cui potranno navigare gli utenti si chiama Tax Reporting Tool e sarà facilmente accessibile tramite l’account sia da app che da sito.
Il Tax Reporting Tool consente agli utenti di:
- Vedere la cronologia delle transazioni utente, le plusvalenze e minusvalenze su Binance a tutti gli strumenti di fornitori fiscali di terze parti.
- Una panoramica in tempo reale delle passività fiscali locali integrando strumenti di fornitori di imposte di terze parti tramite il Tax Reporting Tool.
Questo strumento è stato lanciato nel momento clou della dichiarazione dei redditi. Un mezzo che sarà fondamentale nel vedere come gestire le proprie tasse in Italia nel 2021 se si fa trader con Binance. Per tornare all’indice clicca qui.
Come accedere al Tool
Questo nuovo Tool di Binance è utilissimo se sei alla ricerca di informazioni in merito a come pagare le tasse in Italia nel 2021. La rendicontazione fiscale ti consente di tenere traccia della tua attività crittografica. Per assicurarti di soddisfare i requisiti di rendicontazione stabiliti dalle autorità italiane (nel nostro caso).
Con Binance infatti puoi avere tutte le tue transazioni tracciate e contabilizzate automaticamente. Se devi presentare la dichiarazione dei redditi e quindi ti servono gli estratti conto e le transazioni del 2020, puoi utilizzare l’API di funzionalità dello strumento fiscale di Binance.
Accedere è facilissimo. Basta che entri nel sito e poi accedi al tuo account Binance. Come di consueto metti email e codice che ti arriva sul numero di telefono. Una volta dentro fai clic prima su “Account” e poi “Gestione API”.
Poi ti si aprirà una schermata e devi premere su “Crea API report fiscale”. Tieni presente che ogni utente può creare solo un’API del report fiscale. E la funzionalità dello strumento fiscale supporta solo l’accesso in lettura.
Una volta immessi i codici che ti arrivano per email e per messaggio cellulare, riceverai la tua API univoca e la chiave segreta per il report fiscale. Puoi copiare le chiavi per integrare sui fornitori di tasse di terze parti in un secondo momento.
Tieni presente:
- Ogni utente può creare fino a 30 chiavi API.
- Non rivelare la tua chiave API a nessuno per evitare perdite di risorse. Si consiglia di associare l’IP per la chiave API per aumentare la sicurezza dell’account.
- Tieni presente che la tua chiave API potrebbe essere divulgata autorizzandola a una piattaforma di terze parti.
Le chiavi API scaricheranno automaticamente la cronologia delle transazioni e manterranno i tuoi dati sincronizzati. I tuoi moduli fiscali saranno pronti a breve. Per tornare all’indice clicca qui.
Resoconto transazioni Binance
Ma per gli utenti di Binance non c’è solo il Tax Reporting Tool. Perché questo è uno strumento arrivato proprio il 28 luglio 2021, quindi è molto recente e non tutti vogliono usarlo oppure gli serve.
Se hai bisogno di presentare una dichiarazione dei redditi per i tuoi investimenti in criptovaluta c’è anche un altro modo. Così da arrivare preparato alla possibilità di pagare le tasse in Italia nel 2021 sulle tue valute digitali su Binance.
Infatti proprio tramite l’exchange cinese puoi generare un estratto conto del tuo account Binance a fini fiscali. Farlo è facilissimo. Basta che entri sul sito, accedi con il tuo account, clicchi su “Wallet” (o portafoglio) e poi “Fiat e Spot” (Deposito e Prelievo).
Una volta dentro volgi il tuo sguardo a destra e clicca su “Cronologia delle transazioni” che in genere è l’ultima voce in basso come puoi vedere nell’immagine qui sotto.
Una volta che sei dentro e vuoi avere il resoconto completo delle transazioni su Binance per pagare le tasse in Italia nel 2021 devi cliccare su “Genera tutte le dichiarazioni”.
Subito dopo seleziona l’intervallo di tempo, il conto e la moneta che vuoi visualizzare sull’estratto conto. Ed infine clicca su “Crea”. Una volta generata la dichiarazione, riceverai un promemoria via SMS o email.
Una volta creata la tua transazione, puoi tornare su “Storico delle transazioni”, andare su “Genera tutte le dichiarazioni” e cliccare su “Scarica” accanto alla dichiarazione generata. Tieni presente che il link per il download dell’estratto conto verrà memorizzato solo per 7 giorni. Ti consigliamo di scaricarla il prima possibile.
Spero che questi passaggi sono stati chiari, perché sono fondamentali se hai un account Binance ai fini delle tasse in Italia nel 2021. Per tornare all’indice clicca qui.
Quando pagare e come calcolare le tasse
Per capire come funziona il pagamento delle tasse in Italia con Binance 2021, dobbiamo rivolgere il nostro sguardo alla norma generale. O meglio, sia se hai un account su Binance che su altri exchange le cose non cambiano. Devi seguire le direttive generali.
Lo abbiamo detto tantissime volte che in Italia, come nel resto del mondo, la normativa fiscale sulle criptovalute non si basa su una fonte univoca. Ovvero non c’è una legge approvata dal Parlamento che regola le valute digitali come lo fa con le altre cose.
E allora come dobbiamo fare? In nostro aiuto ci arriva l’Agenzia delle entrate e i tribunali. Le norme e le sentenze di questi due enti hanno creato una sorta di linea guida su come comportarsi quando abbiamo in mano le criptovalute. Se vuoi sapere quali sono quelle più riepilogative sono l’interpello DRE Lombardia 956-39/2018 e la sentenza del Tar del Lazio n.1077/2020.
Quindi che cosa ci dice la legge in merito? L’Agenzia delle entrate guarda alle criptovalute come delle valute estere, quindi devono essere dichiarate all’interno del Quadro RW (qui puoi vedere come compilare la tua dichiarazione). Il problema infatti è proprio qui. Molti investitori non sanno che devono dichiarare.
Magari i piccoli investitori si sono fatti ingolosire del fatto della novità e hanno acquistato le valute digitali. Senza sapere che poi devono indicarle all’interno della dichiarazione dei redditi.
Un’altra cosa molto importante da sapere è che la norma è retroattiva. Perciò anche chi ha comprato criptovalute negli anni precedenti all’indicazione dell’Agenzia delle entrate e non le ha dichiarate si trova paradossalmente in uno stato di irregolarità.
Se non compili il quadro RW, ovviamente, sei a rischio di sanzioni anche penali. E questo potrebbe essere una cosa che ti creerebbe diversi problemi, soprattutto con la legge e con la fedina penale.
Stai commettendo questa infrazione quando:
- Non presenti la dichiarazione dei redditi dopo 90 giorni dalla scadenza.
- Infedele dichiarazione dei redditi. Può capitare che per sbaglio o per profitto si forniscono dati errati. Ad esempio ti riposti dei dati diversi per ricevere sgravi fiscali. Oppure per pagare meno tasse.
- Omessa dichiarazione e omessa presentazione del quadro RW
Se vuoi approfondire questo ragionamento, ti lascio il link di un articolo dove mi sono soffermato su diversi punti.
Ma adesso entriamo nel centro del nostro ragionamento. Chi possiede bitcoin, ethereum, ripple o qualsiasi altra criptovaluta su Binance deve pagare le tasse in Italia nel 2021. Il Decreto del Presidente Della Repubblica 22 Dicembre 1986, n. 917 ci dice come e quando pagare le imposte.
Le tasse vengono pagate quando si supera la cifra di 51mila euro per sette giorni lavorativi continui. Secondo la legge, bisognerà pagare il 26% di tasse sulla plusvalenza. Ma la tassa sulle eventuali plusvalenze (cioè 26%) sarà applicata soltanto nel momento in cui verrà disposta la vendita. Quindi non prima.
In definitiva, le tasse sulle criptovalute si pagano solo ed esclusivamente se si verificano 2 eventi all’interno dell’anno fiscale in considerazione. L’anno fiscale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre dello stesso anno. Quindi i due casi a cui dobbiamo stare attenti sono:
- Se si dovesse sforare la cifra di € 51.645,69 per 7 giorni lavorativi continui.
- Se effettui una cessione a titolo oneroso.
Forse avrai già sentito parlare del Metodo LIFO (Last In First Out). E’ proprio questo che si utilizza nel calcolo della plusvalenza. Ce lo impone l’art. 67 comma 1-bis TUIR. Il quale ci dice che quando calcoliamo la plusvalenza di considerare le criptovalute acquisite in data più recente. Se il costo non può essere calcolato dobbiamo dividere l’importo del bonifico effettuato all’exchange per il numero di criptovalute acquistate.
Non mi prolungo più di tanto perché già l’ho fatto nell’articolo come calcolare plusvalenza crypto 2021. Ti consiglio di leggerlo perché troverai esempi e procedure importanti. Che sono certo ti risulteranno utili adesso o nel futuro.
Quindi cosa devo fare se ho delle criptovalute su Binance? Non pensare al fatto che se hai un cold wallet non lo dichiaro perchè è in mio possesso e io sono in Italia. Mentre se sono giacenti su un wallet dove io non ho le chiavi private, quindi in exchange o piattaforma, lo dichiaro in quanto sono presenti all’estero.
Questo ragionamento ti svilisce e ti crea un danno colossale. Perché il nostro “caro” fisco conosce trucchetti tali che fanno risultare che quelle criptovalute lì, che pensavi di non dover dichiarare, dovevi invece dichiararle per svariati motivi (hanno generato guadagni, sono passati su wallet esteri ecc.).
Quindi il mio consiglio è: dichiara tutto! Sia se hai criptovalute in Italia che all’estero. Renditi inattaccabile perché non ci mettono nulla a toglierti tutto. Te lo dico come una persona di famiglia. Per tornare all’indice clicca qui.
Come pagare meno tasse
Adesso ti voglio descrivere 5 strategie che puoi adottare per pagare meno tasse in Italia nel 2021 se hai un account su Binance. Puoi addirittura risparmiare fino al 100% di queste.
Sappiamo che l’Agenzia delle entrate ci dice che i nostri guadagni, tecnicamente chiamate plusvalenze, sono tassati al 26%. In poche parole, il 26% dei nostri ricavi li dobbiamo dare allo Stato.
E come adesso sai bene, le tasse si calcolano in base ad un anno fiscale, ovvero dal 1° gennaio al 31 dicembre. Se in questo periodo hai investito in criptovalute devi stare attento e riflettere se si sono verificati 2 importanti eventi: In 7 giorni lavorativi hai superato la cifra di € 51.645,69; hai effettuato una cessione a titolo oneroso.
La prima strategia che voglio dirti è la donazione. Tutti possono donare, tranne: minori, interdetti, inabilitati e persone soggette all’amministratore di sostegno, ma solo se sono state private della facoltà di disporre dei propri bene.
Inoltre puoi donare qualsiasi cosa che sia all’interno del tuo patrimonio personale. Ma ipotizziamo che hai un patrimonio di criptovalute che superato i € 51.645,69 e vuoi effettuare cessione a titolo oneroso. Ciò ti comporta di dover pagare le tasse allo stato.
Se non sai cosa fare e sei alle strette, ti consiglio di donare una parte del tuo patrimonio di valute digitali. Lo puoi tranquillamente fare in modo gratuito senza un notaio oppure puoi scegliere il notaio, anche se in questo caso ci sarà un ingenta spesa notarile.
Tuttavia non sto a dirti ora cosa concerne la strategia donazione in materia crittografica. Anche perché ho fatto un articolo specifico in cui parlo proprio di questa strategia. Ti lascio qui il link, così appena termini a leggere questo puoi tuffarti nella lettura.
La seconda strategia che andiamo a vedere è quella legata ai documenti. Se decidi di adottare questa strategia, o di usarla insieme ad un’altra, è importante sapere che devi tenere da parte tutta la documentazione in maniera ordinata.
Quella cartacea ti ricordo di metterla in formato digitale, così non la perdi per strada. Poi sii attento ad avere un resoconto specifico delle transazioni in entrata ed uscita. Ovvero i vari bonifici che ti arrivano sul tuo conto. Puoi fare come ti ho spiegato nel paragrafo precedente.
Ma anche in questo caso preferisco non dilungarmi troppo. Perché se vuoi approfondire questa strategia (cosa che ti consiglio di fare assolutamente) puoi andare a leggere questo articolo: Come non pagare Tasse Crypto 2021 Strategy Documenti.
La terza strategia è quella Cash Out che è forse quella più facile da fare, ovvero vendi una parte della tua plusvalenza prima del 7° giorno. Una volta puoi vendere il terzo giorno, un’altra volta il quarto, un’altra volta ancora il quinto. Ma mai arrivare al sesto o addirittura al settimo giorno.
In questo modo non rischi di mettere in allarme il fisco, costringendolo a fare delle indagini che poi tanto le fanno ugualmente, anche senza il campanello d’allarme. Questo metodo sicuramente è efficace se “aiutato” dalle altre strategie. Inoltre è una strategia che può fare chiunque ne abbia bisogno, non c’è un profilo specifico.
Comunque se vuoi approfondire e sapere di più sulla strategia Cash Out ti lascio il link del mio articolo. Così che potrà esserti utile nella costruzione della tua strategia personale.
La quarta strategia è vendo e ricompro. Per spiegartela, ti voglio fare un esempio. Mettiamo il caso che acquisto criptovalute a € 200,00 e decido di rivenderle a € 400,00. Come puoi vedere salta subito all’occhio che ho una plusvalenza di € 200,00. Quindi devo pagare il 26% di tasse sulla mia plusvalenza di € 200,00.
A quanto ammonta la somma delle tasse da pagare? Semplice: € 52,00. Un conto che ho fatto in nemmeno 30 secondi, basta avere una calcolatrice a portata di mano. Tuttavia ti consiglio di leggere il mio articolo Come non pagare Tasse Crypto 2021 Vendo e Ricompro, potrai leggere tantissimi esempi e consigli che ho messo in pratica.
La quinta strategia è quella di collegare carte. Questa più di tutte è funzionante solo se gioca in squadra con un’altra strategia. Ad esempio con la donazione. Se decidi di donare una parte dei tuoi ethereum a tua moglie. Allora colleghi al wallet una carta crypto con lo scopo di fare delle spese familiari.
Questa strategia così è ottima per non pagare le tasse. Ma tieni presente però che la carta deve essere intestata all’utente che nella dichiarazione dei redditi risulti il proprietario di ethereum nel Quadro RW.
Per saperne di più ti consiglio sempre di rivolgerti all’articolo principale: Come non pagare Tasse Crypto 2021 Collegare Carte. Qui potrai scoprire tutti i trucchetti che fanno per te. Per tornare all’indice clicca qui.
Ovviamente non posso dirti io quale strategia adottare o quale siano le migliori da mettere insieme. Questo lo puoi sapere solo tu, perché solo tu sei padrone di te stesso. Nel mio piccolo spero di averti aiutato a scegliere e capire cosa devi fare per risparmiare il più possibile.
Spero che l’articolo come funziona Tasse Binance Italia 2021 ti sia tornato utile. Tutti hanno diritto di conoscere. Ma noi tutti abbiamo il dovere di informarci! Seguici su Google News o sul sito ufficiale per stare sul pezzo. Per tornare all’indice clicca qui.