Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Come ogni anno, bisogna pagare le tasse al nostro, caro fisco italiano. Ecco il motivo dell’articolo. Se hai acquistato bitcoin devi sempre dichiararlo. Sia le perdite e guadagni. Sempre! Altrimenti si rischia grosso ed il gioco non vale la candela. Lo so pensavi, con bitcoin è completa libertà ! Ma non funziona così per le tasse.
Leggendo questo articolo, scoprirai Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Ti dirò i vantaggi di dichiarare i tuoi bitcoin. Perchè incorrere in spiacevoli accertamenti fiscali non è il caso. Anche perché fare ricorso ha un costo (spropositato). Ed è come giocare alla roulette russa. Il banco vince sempre!
Ci sono strategie ad hoc, per pagare meno tasse bitcoin nel 2021 in maniera totalmente legale, ti illustrerò come funziona. Ma per metterle in atto bisogna informarsi, studiare ed essere consapevoli per fare le scelte giuste.
Immagino che adesso dirai: la dichiarazione me la fa il commercialista e ci pensa lui. Poi se sbaglia ne pagherà lui le conseguenze. Ti informo che per ottenere il risarcimento dei danni dal professionista (commercialista o consulente) non è così facile ed immediato. In primis vi deve essere la condizione che il professionista abbia agito in malafede (dolo) e successivamente tu lo hai scoperto e denunciato alle autorità .
Un altra scelta che potresti fare e affidarti ad un fiscalista specializzato in bitcoin. Ti rammento che il fiscalista fa quello che stai facendo te adesso sì informa (googlando Tasse Bitcoin 2021: come funziona o simili) in quanto la materia è nuova per essere consapevole delle scelte da fare.
Quindi quello che ti consiglio: è di essere informato te in primis. In quanto adesso stiamo vivendo in una rivoluzione tecnologica che non riguarda solo bitcoin. Poi le informazioni che apprendi le puoi passare al tuo commercialista, per confrontarsi. Così da fare la tua dichiarazione dei redditi bitcoin tasse 2021 perfetta sapendo come funziona. Immergiamoci subito nella lettura per venirne a capo.
Indice
- Come sono inquadrati i bitcoinÂ
- Quadro RW monitoraggio e antiriciclaggio bitcoin
- IVAFE quando pagarla
- Quando pagare le Tasse Bitcoin 2021
- Le perdite vanno dichiarateÂ
- Tassazione EsteraÂ
- Wallet Exchange e chiavi private in mio possessoÂ
- Attività d’impresa (referral, youtuber, influencer etc.)
- IVA
- Regime Dichiarativo e Amministrato
- ETF
- Trading crypto to crypto
- Rendite Passive Staking
- Defi
- NTF
- Mining
- Masternode
- Airdrop
- Token
- ISEE
- Vendo e Ricompro
- Donazione
- Cash Out
- Collegare le Carte
- Documentazione da conservare
Come sono inquadrati i bitcoin
Spesso avrei sentito dire nei circoli crittografici che i bitcoin non devono essere dichiarati e tassati. Chi dice questo fa leva sul fatto che in Italia (e non solo) non esiste una legge emanata dal parlamento che inquadra cosa sono i bitcoin. E se gli domandi: come funziona per le tasse bitcoin 2021, ti dirà lascia stare.
Anche se non esiste una legge che inquadra cosa sono i bitcoin, vi sono una serie di norme che estrapolano le pronunce di interpelli e sentenze, susseguite nel tempo. Le più riepilogative sono l’interpello DRE Lombardia 956-39/2018 e la sentenza del Tar del Lazio n.1077/2020.
In sostanza bensì non c’è una legge emanata, bisogna seguire le istruzioni dell’agenzia delle entrate. La quale assimila bitcoin a un doppio uso:
- a metodo di pagamento
- e a strumento a fine speculativo
Quindi l’Agenzia delle entrate inquadra i bitcoin come valuta estera, pertanto l’obbligo è di dichiararle. Spesso capita (soprattutto in Italia), che il mondo legislativo non sia al passo con il mondo attuale e con le sue esigenze. Questo succede in vari settori soprattutto quelli legati alla tecnologia. Per tornare all’indice clicca qui.
Quadro RW monitoraggio e antiriciclaggio bitcoin
Sino adesso in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Abbiamo capito che l’agenzia delle entrate ci dice: che bitcoin è inquadrato come valuta estera. Questo ci comporta l’obbligo per legge di tenerle monitorate. Lo si fa utilizzando il quadro RW.
In sostanza la compilazione del quadro RW serve ai fini dell’antiriciclaggio. Per tenere monitorate attività finanziarie e patrimoniali che si trovano all’estero. Difatti si tratta di un adempimento formale. Il quale non comporta il pagamento di alcuna tassa o imposta. In poche parole stiamo dicendo all’agenzia delle entrate: guarda i miei soldi li ho messi qui, non hanno prodotto redditi ma potenzialmente possono produrli.
La legge prevede una soglia di € 15.000 nel corso dell’anno. Se la non si sfiora, la legge dice che non dobbiamo dichiararli. Ho fatto un approfondimento: Come funziona soglia minima bitcoin quadro RW 2021. Estrapolando la legge in questione la n. 186/2014. Per tornare all’indice clicca qui.
Sanzioni Quadro RW
In questo articolo stiamo facendo chiarezza su Tasse Bitcoin 2021: come funziona. A volte a causa della pigrizia o scarsa informazione, si commettono degli errori. Beh non ti preoccupare a tutto c’è rimedio!
Nel caso ci sia stata, omessa o irregolare compilazione del quadro RW sono previste le seguenti sanzioni:
- tra il 3% al 15% dell’ammontare non dichiarato
- purtroppo se l’investimento è detenuto in Paesi Black List, la sanziona raddoppia tra il 6% al 30%
Adesso ti abbiamo chiarito che tutto è risolvibile. In questo articolo Tasse Bitcoin 2021: come funziona scoprirai che era meglio dichiararlo. Ma come si dice: meglio tardi che mai! E soprattutto stai diventando cosciente di quello che fai che è la cosa più importante. Perché puoi decidere anche di non inserire i tuoi bitcoin nel quadro RW però sai a cosa vai incontro.
Alla fine della lettura come ti avevo accennato all’inizio scoprirai che è meglio dichiararli perchè ci sono strategie legali per non pagare tasse ed evitare contenziosi con l’agenzie delle entrate. Ho fatto un approfondimento come compilare quadro RW bitcoin. Che ti consiglio di leggere dopo che hai percepito come funzionano le tasse Bitcoin 2021. Così da fare le scelte giuste in merito alla tua situazione. Perché le strategie che ti fornirò, dipendono non solo dell’ammontare del tuo investimento ma anche da fattori personali. Per tornare all’indice clicca qui.
IVAFE quando pagarla
In Tasse Bitcoin 2021: come funziona abbiamo assodato che bitcoin va inserito nel quadro RW perchè inquadrato come valuta estera. Detto ciò ci potrebbe sorgere la domanda devo pagare l’IVAFE.
Andiamo per gradi. L’IVAFE è un imposta che si applica sul valore dei prodotti finanziari (conti correnti bancari e/o libretti di risparmio) detenuti all’estero. Adesso mi dirai: capperi devo pagare anche IVAFE su bitcoin!
Ti do una bella notizia NO. In quanto non c’è una legge che classifica bitcoin. Al contrario sui conti correnti bancari e/o libretti di risparmio sì.
Altro tassello su Tasse Bitcoin 2021: come funziona IVAFE non va pagato. Per tornare all’indice clicca qui.
Quando pagare le Tasse Bitcoin 2021
In come funzionano le tasse Bitcoin 2021 è arrivato il punto dolente per molti. Direi per tutti. Perchè vuoi o non vuoi, tutti noi, non adoriamo pagare le tasse in Italia. Perché troppo alte rispetto ad altri Paesi. Ed usate per pagare le comodità e vizi di altre persone non per la comunità come dovrebbe essere.
Beh adesso vediamo Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Le soglie e soprattutto come pagare il giusto. Casomai non pagare nemmeno un euro se ci sono le condizioni o sì vanno a costruire (il tutto legalmente). Ovviamente per poterle utilizzare devi essere a conoscenza delle varie dinamiche che ti sto illustrando.
In primis devi sapere che la soglia da non superare è pari a cento milioni di lire per almeno sette giorni lavorativi continui. Il tutto fa riferimento al Decreto del Presidente Della Repubblica 22 Dicembre 1986, n. 917. Immagino che qualcuno di Voi dirà : cavolo ma qui è preistoria si parla ancora di lire ebbene sì.
Altro tassello aggiunto in Tasse Bitcoin 2021: come funziona è: se si supera la cifra di 51mila euro per sette giorni lavorativi continui. Sì pagano le tasse al 26% sulla plusvalenza. Per tornare all’indice clicca qui.
Come calcolare le tasse
Lo so che questo argomento non piace ma dobbiamo affrontarlo. La cosa positiva è che lo affronteremo conoscendo tutto quello che c’è da sapere. Ciò ci permetterà di essere più diligenti e soprattutto di non commettere errori. Perché affrontare un accertamento fiscale non è una passeggiata sia a livello economico e psicologico.
Fino a qui siamo arrivati a sapere che se si supera la cifra di 51mila euro per sette giorni lavorativi continui. Sì pagano le tasse al 26% sulla plusvalenza. L’informazione che ti sto per dare adesso, farà da perno per le strategie che ti illustrerò nei prossimi paragrafi. Su come pagare il giusto o niente tasse su bitcoin.
Anche se superi la cifra di 51mila euro ma non vi è cessione a titolo oneroso non paghi tasse. Però attenzione se tipo hai una carta collegata sì. Nei prossimi paragrafi approfondiamo insieme il tutto.
Ho fatto un articolo a parte come calcolare la plusvalenza bitcoin che sicuramente ti tornerà utile. Ci sono esempi di calcolo che ti illustrano casi pratici utilizzando anche il metodo LIFO. Per tornare all’indice clicca qui.
Detto ciò un altro importante tassello aggiunto in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, possiamo evitare di pagare tasse anche se si superano 51mila euro per sette giorni lavorativi continui.
Le perdite vanno dichiarate
Appena hai iniziato la lettura di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Ti ho detto che man mano che leggi, scoprirai i vantaggi di dichiarere i tuoi bitcoin. Se purtroppo il tuo investimento è calato. La perdita che hai avuto diventa un vantaggio fiscale per 4 anni.
Per dichiarare le perdite (minusvalenze) e guadagni (plusvalenze) viene utilizzato il quadro RT. Ho fatto un approfondimento su come compilare il quadro RT. Che ti consiglio di leggere dopo che hai appreso come risparmiare sulle tasse bitcoin.
Leggendo quest’altro paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Abbiamo appurato che dicharare i tuoi bitcoin ha i suoi vantaggi, anche in caso di perdita e che durano 4 anni. Ti dirò di più, i vantaggi fiscali li puoi usare anche per plusvalenze di altra natura. Nell’approfondimento come compilare il quadro RT lo spiego.Â
Arrivati sino a questo punto abbiamo capito:
- Il Quadro RW va compilato per tenere il monitoraggio.
- Il Quadro RT va compilato se vi sono state perdite (minusvalenze) e guadagni (plusvalenze).
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Tassazione Estera
In questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andiamo a spiegare il caso in cui bitcoin viene tassato alla fonte. Non c’è ne saranno tanti di situazioni del genere. Per fortuna, in quanto si viene tassati 2 volte.
Ma è bene che tu sappia anche questo. In quanto crediamo che tutti hanno il diritto di essere informati. E non si sa mai, potrebbe tornare utile saperlo! Prima di fare un investimento e non scoprirlo alla fine. Visto che rischi di pagare le tasse 2 volte.
Ti ho portato questo esempio perchè c’è una legge ad hoc per situazioni del genere. In quanto molti investimenti all’estero vengono tassati alla fonte, cioè dove avviene l’investimento.
Ti riporto un esempio pratico:
Il Paese Estero dove hai il tuo investimento, lo tassa di € 1.000,00 (in base alle aliquote vigenti li). Questa cifra diventa un credito in Italia (dove tu hai residenza e devi fare dichiarazione dei redditi).
In Italia, in base alle sue aliquote lo tassa € 2.500,00. Quindi dovrai pagare la differenza che è € 1.500,00 (€ 2.500,00 – € 1.000,00).
Se in Italia in base alle sue aliquote la tassa è € 500,00 non paghi niente ed avrai un credito di € 500,00 (€ 1.000,00 – € 500,00) da utilizzare nelle prossime dichiarazioni. Che vanno indicati nel quadro CE del Modello Redditi PF.
L’esempio che ti ho riportato è ai sensi dell’articolo 165 del DPR n 917/86. Ché purtroppo non è applicabile a bitcoin. In quanto tale legge non la si mette in pratica in presenza di redditi assoggettati a ritenuta a titolo di imposta, ad imposta sostitutiva. E bitcoin è trattato come imposta sostitutiva. In una situazione del genere purtroppo si paga doppia tassazione
Altro tassello in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Che è importante che tu sappia come vengono tassati i tuoi investimenti prima di iniziare. Per non rischiare di pagare doppia imposizione. E vedere i tuoi guadagni svanire in tasse. Per tornare all’indice clicca qui.
Wallet Exchange e chiavi private in mio possesso
In questo paragrafo Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andiamo a toccare un argomento dove molti di loro spiegano i lori punti di vista. Con le loro ragioni. Ma alla fine a noi ci serve capire cosa dobbiamo fare. Perchè se commettiamo un errore la legge non ammette ignoranza.
Facciamo il punto della situazione:
- L’Agenzie delle Entrate ci dice: bitcoin è inquadra come valuta estera.
- Pertanto siamo obbligati a tenerle monitorate (compilare Quadro RW).
- Se ci sono i presupposti anche il Quadro RT. Detto ciò immergiamoci nella questione.
Il fulcro della discussione è che se possiedo io le chiavi private non devo dichiaralo. Mentre nei casi in cui i bitcoin sono giacenti su wallet dell’exchange o simili sì.
In sostanza se possiedo un cold wallet non lo dichiaro perchè è in mio possesso e io sono i Italia. Mentre se sono giacenti su wallet dove io non ho le chiavi private (tipo exchange o simili) lo dichiaro in quanto all’estero.
Una discussione del genere poggia le fondamenta sul fatto che: L’Agenzie delle Entrate ci dice: bitcoin è inquadra come valuta estera. Un pensiero del genere, fa leva su un ragionamento molto fragile. Che potrebbe non stare in piedi e portarlo avanti è molto rischioso.
Di fatto, una prima opposizione che potrebbe fare l’agenzia delle entrate e che bitcoin gira sulla blockchain e quindi è mondiale non solo italiano. Altro situazione spiacevole è giustificare come sono arrivati quei bitcoin nel cold wallet.
Prima che tu comincia a fare ragionamenti sul come e quando e cercare situazioni da arrampicatore di specchi.
Ti rammento: che basta anche un solo attimo, dove i tuoi soldi sono transati dall’exchange per far shopping bitcoin. Situazione del genere va inserita nel quadro RW.
Altri situazione che potrebbe essere piacevole da una parte e spiacevole dall’altra. I tuoi bitcoin un giorno hanno un grosso valore e vuoi utilizzarli per fare acquisti come li giustifichi? spesometro etc.
Altro tassello in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. E che non importa dove tu li tieni custoditi i tuoi bitcoin ma devi dichiararli. Altrimenti diventa un problema anche grosso in futuro! Dichiarare non significa pagare le tasse! Conoscendo meglio la materia. Adotti la strategia giusta che fa al tuo caso. Per pagare meno tasse possibili o anche niente dove ci sono le condizioni. Per tornare all’indice clicca qui.
Attività d’impresa (referral, youtuber, influencer etc.)
In questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andremo a vedere quando l’impresa decide di farsi pagare in bitcoin. E soprattutto un fenomeno che sta diventando molto di moda, quello del referral.
Usare bitcoin come strategia di marketing funziona. Molti imprenditori lo sanno. Principalmente i motivi sono 2:
- Attirare nuovi clienti.
- Far parlare di se.
Per prima cosa rammentare che anche quando si ha un impresa:
- L’Agenzie delle Entrate ci dice: bitcoin è inquadra come valuta estera.
Lo abbiamo ripetuto più volte. Ma credo che questo concetto sia bene ripeterlo, perché è alla base di tutti i ragionamenti.
L’operazione da fare quando si ha un’impresa e si utilizza bitcoin come metodo di pagamento è:
- Dichiarare tutte le operazioni, fatturando. Come lo si fa con le altre valute.
Le eventuali plusvalenze, vengono pagate quando viene chiuso il bilancio (1 volta l’anno). Non bisogna dichiarare numericamente quanti se ne posseggono. Ho fatto un articolo a parte come accettare bitcoin in azienda. In quanto le valutazioni da fare sono tante le vediamo insieme i pro e i contro. Tra una settimana sarà on line.
Cosa che sta andando molto di moda è guadagnare bitcoin tramite referral. Lo fanno i youtuber, influencer etc. Probabilmente lo hai fatto anche te. Consigliando al tuo amico di acquistare bitcoin su un determinato exchange. Queste potrebbero essere attività d’impresa.
Ho creato un articolo ad hoc. Per focalizzarmi e farlo più specifico. Andremo a vedere vari esempi insieme. In quanto da amatoriale ad attività d’impresa il filo è molto sottile. Tra una settimana sarà on line.
Altro tassello in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. E’ che accettare pagamenti bitcoin è legale ed come usare altre valute. Per tornare all’indice clicca qui.
IVA
Dai, un altra buona notizia in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. L’IVA non è dovuta. Questo lo ha chiarito la Corte di giustizia dell’Unione europea. Dopo la causa N. C-264/14 del 2015.
La sintesi della causa è: un’azienda acquista bitcoin per rivenderli ai suoi clienti. E durante la causa il giudice ha chiarito che quelle cessioni non erano di beni e quindi esenti IVA. Ed hanno chiarito che bitcoin è uno strumento di pagamento. Quindi esente IVA, come le classiche banconote e monete.
Anche la nostra agenzia delle entrate si rifà alla Corte di giustizia dell’Unione europea, nell’interpello del 02/09/2016 n. 72. L’IVA sui bitcoin non è dovuta. Per tornare all’indice clicca qui.
Regime Dichiarativo e Amministrato
Adesso in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Vediamo il regime dichiarativo e amministrato. Al momento non esiste su piattaforme come Kraken o simili. Sicuramente ti sarà utile capire le basi, per eventuali scelte future. O se stai già facendo trading su piattaforme che hanno questa opzione è meglio che tu conosca la differenza.
In sostanza nel Regime Dichiarativo sei tu che paghi le tasse. Mentre nel Regime Amministrato è il broker che le paga per te. Ho voluto riassumere il più possibile, per farti capire le basi della differenza.
Ho fatto un articolo a parte in quanto i due regimi hanno pro e contro. E’ importante conoscerli. E soprattutto come dichiararli e quali piattaforme lo utilizzano. Ti consiglio vivamente di leggerlo dopo. Tra una settimana sarà on line. Appena hai appurato le strategie come pagare meno tasse Bitcoin 2021.
Altro tassello che ci siamo portati a casa in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. E che qualsiasi azione si fa è bene conoscere tutto, per non fare errori e rimetterci soldi e tempo. Molti ci passano sopra un po per pigrizia o per scarsa informazione. Beh non ti preoccupare ci siamo noi di Mondo Crypto ad informarti! Per tornare all’indice clicca qui.
ETF
In questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andremo a vedere l’esistenza degli Exchange Traded Funds (ETF). Lo accenniamo solo, in quanto è un argomento molto vasto. Lo abbiamo trattato a parte illustrando le varie opportunità che potrebbero esserci.
La tassazione degli ETF potrebbe rientrare nei Redditi:
- Diversi.
- Di Capitale
- Ordinari.
Visto che ti trovi, in questo articolo. Hai o pensi di acquistare bitcoin e conoscerne la tassazione. Quindi pensi agli investimenti, ottimo. Non puoi non approfondire gli ETF che sono un altro strumento. E come se tu stia imparando a cucinare oggi. E ti limiti a saper cucinare solo un piatto. Cosa ne pensi? Sai quante opportunità potresti perdere! Dopo aver scoperto il tutto in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, ti consiglio di leggere l’approfondimento sugli ETF. Tra una settimana sarà on line. Per tornare all’indice clicca qui.
Trading crypto to crypto
La crescita dell’adozione delle criptovalute ha aumentato l’interesse di fare trading crypto to crypto. In questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Vedremo: se faccio trading crypto to crypto lo devo dichiarare?
Partiamo dal presupposto che:
L’Agenzia delle entrate inquadra i bitcoin come valuta estera, pertanto l’obbligo è di dichiararle. Compilando il quadro RW. Il quale non comporta il pagamento di alcuna tassa o imposta. Serve solo a dire: ehi stato italiano ho dei soldi qui, non hanno prodotto redditi ma potenzialmente possono produrli.
Attenzione non pago tasse se. Ti faccio degli esempi pratici, così ci capiamo meglio:
- Ho depositato € 1.000,00. Facendo trading sono diventati € 60.000,00. Se prelevo o al conto sono collegate carte. Mi raccomando qualsiasi cessione a titolo oneroso. Pago, perchè ho superato la soglia dei € 51.000,00. In sostanza, utilizzare il denaro presente nel singolo o più wallet. Mi comporta a pagare le tasse, se sfioro la somma dei € 51.000,00. Oltre al quadro RW va compilato anche RT.
- Ho depositato € 10.000,00. Facendo trading sono diventati € 1.000,00. Non pago tasse ma oltre al quadro RW va compilato anche RT. Così le perdite (minusvalenze), sì possono fiscalmente detrarre per i prossimi 4 anni.
- Ho depositato € 1.000,00. Facendo trading sono diventati € 160.000,00.
Se non li uso per fare acquisti. O comunque qualsiasi cessione a titolo oneroso non pago.
Altro tassello di conoscenza che ci siamo portati a casa. Leggendo questo paragrafo Tasse Bitcoin 2021 come funziona: Il trading crypto to crypto va dichiarato. E se si supera la soglia dei € 51.000,00 e si ha cessione a titolo oneroso si pagano le tasse. Per tornare all’indice clicca qui.
Rendite Passive Staking
Altro fenomeno, molto di moda sono le rendite passive. Il servizio consiste:
nel depositare crypto, bitcoin o valute fiat e ricevo interessi. Questa attività va dichiarata qualsiasi cosa tu depositi (crypto, bitcoin o valute fiat).
Anche il solo depositare valute fiat entra nell’attività in quadrata dall’agenzia delle entrate come valuta estera. E come tale va monitorata nel quadro RW. E se ci sono plusvalenze va compilato anche il quadro RT. Sì pagano le tasse solo se ci sono cessioni a titolo oneroso. E si supera la famosa soglia!
Altro tassello che ci siamo portati a casa in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, utilizzare le rendite passive è uno strumento che può produrre reddito. Quindi va monitorato e dichiarato. Per tornare all’indice clicca qui.
Defi
Altro fenomeno che sta vedendo la sua ascesa è la Defi. Anche in questo caso paghi le tasse se ci sono le condizioni. Vanno sempre monitorate. Quindi compilare quadro RW.
Il pagare tasse è un cruccio per tutti sì sa. Per questo stanno nascendo servizi, che ti garantiscono che paghi meno tasse abbassando la tua giacenza. Faccio una premessa la soglia dei famosi € 51.000,00 con l’ascesa di bitcoin è stata da molti superata. Quasi tutti hanno collegato carte o hanno fatto cessione a titolo oneroso. E si trovano a dover fare i conti col fisco e pagare le tasse.
Ed è qui che fanno leva questi servizi. Oltre che ho i miei dubbi in caso di accertamento fiscale, che ciò possa abbassare la soglia. Poi con tutto la fiducia di questo mondo. Ma darti le miei crypto sui tuoi wallet dove tu solo te hai accesso, per abbassare la giacenza, direi che non è il caso.
Come ti ho menzionato in questo articolo vediamo insieme metodi legali come pagare meno tasse e se ci sono le condizioni anche zero. Affidarsi a situazioni, dove oltre la sanzioni rischio di perdere il mio capitale NO!
In sintesi in questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona.
- Defi non scappa alla regolamentazione fiscale e va dichiarata.
- Fare attenzione a non imbattervi in situazioni spiacevoli. Conoscendo il come funziona, saprai quando te la stanno raccontando! Per tornare all’indice clicca qui.
NTF
Non poteva non mancare in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, gli NTF. Ormai stanno andando di moda e tutti cercano di galoppare l’onda del business. Anche in Italia. E sì hai letto bene anche in Italia. Tornando a noi.
Se anche tu, come me a volte ti rifugi nel tuo mondo. Per non essere disturbato mentre percorri le tue sfide quotidiane. Ti spiego cosa sono.
Gli NTF sono quadri, immagini etc. uniche. Per averle bisogna pagare. In sostanza è come se te avessi un oggetto di valore quadro, pallone da calcio firmato etc.
La differenza. Di avere il quadro (o altro) di una volta, in formato NTF oggi:
- Se sicuro che non è una copia.
- Possibilità di rivenderlo con un click.
Anche se hai acquistato NTF rientrano nella dichiarazione. Devono essere monitorati quadro RW. Se ci sono plusvalenze anche RT. Sì pagano tasse se vi è cessione a titolo oneroso. E sì supera la soglia di € 51.000,00.
Attenzione se hai più investimenti (NTF, Defi, Bitcoin etc.) tutti concorrono alla soglia dei € 51.000,00. Anche la cessione a titolo oneroso.
Faccio un esempio:
Ho un wallet crypto dove non ci sono state cessioni a titolo oneroso. Mentre sul wallet dove ho NTF sì. In questo caso se hai superato la soglia (sommare tutti i wallet) si pagano le tasse.
In Tasse Bitcoin 2021: come funziona, adesso abbiamo appurato che gli NFT rientrano come investimenti. E se ne utilizziamo diversi wallet tutti concorrono alla soglia di € 51.000,00. Per tornare all’indice clicca qui.
Mining
L’attività di mining è uno dei primi argomenti che si affrontano quando si scopre bitcoin. Perché ci si pone la domanda ma chi è che stampa bitcoin? Quindi non potevamo farci scappare in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, se faccio mining devo dichiararlo? Sì.
Oltretutto se è una vera e propria attività d’impresa, devi aprire una partita IVA.
Ho creato un articolo specifico. Dove vediamo molti esempi insieme. Perchè da amatoriale ad attività d’impresa il filo è molto sottile. Tra una settimana sarà on line.
In questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona abbiamo chiarito che anche il mining va dichiarato nel quadro RW. Non va dichiarata la quantità di bitcoin minati e presenti nel proprio wallet. Ma il loro valore economico. E se superi la soglia e hai fatto cessione a titolo oneroso paghi le tasse. Per tornare all’indice clicca qui.
Masternode
Arrivati a questo punto in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, vediamo l’attività di masternode. Partiamo col dire che è una rendita passiva crypto. Sì guadagna facendo delle attività diverse. In funzione di come è stato implementato il software e dalle sue esigenze.
Anche questa attività va dichiarata. Lo so adesso pensi che lavoriamo per l’agenzia delle entrate e ti vogliamo far pagare tutto. Non è così ti ho detto va dichiarata non pagare le tasse. Poi se ci sono i presupposti:
- Sì supera la soglia € 51.000,00. Sommando tutti i wallet.
- e hai fatto cessione a titolo oneroso paghi le tasse.
Tra un vedremo le strategie da adottare per pagare meno ed eventualmente anche niente. Porta pazienza non ti scrivo direttamente le strategie in quanto voglio che tu capisca l’argomento. E soprattutto ogni strategia è personale, va creata in base alla persona (idee di vita, budget, etc.). Quindi in sintesi: io te le spiego, tu hai conoscenza della materia perché ti informi e l’adotti con consapevolezza. Per tornare all’indice clicca qui.
Airdrop
Adesso in questo paragrafo di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andiamo a vedere gli Airdrop. Sono molto utilizzati per fare attività di marketing. Vengono consegnati quando fai determinate azioni, legate a far conoscere il brand. In sostanza fai il promoter e ti pagano con gli airdrop.
Purtroppo anche gli airdrop vanno dichiarati. Vanno messi nel quadro RW quantificando il loro valore. E se il totale dei tuoi wallet supera la soglia € 51.000,00. Ed hai fatto almeno 1 cessione a titolo oneroso, si pagano le tasse.
Immagino adesso la tua faccia di sconforto e incavolata. Beh funziona così tutti i redditi vanno dichiarati. La vediamo in modo negativo in quanto le tasse sono spropositate. Ed usate a pagare i comodi degli altri. Funziona così! Almeno che tu non scelga di andare a vivere in uno dei paradisi fiscali. O adotti strategie per pagare meno, conoscendo la materia. Così da non incorrere in sanzioni e fare tutto in regola. Per tornare all’indice clicca qui.
Token
Con l’avvento delle crypto tanti termini ne sono venuti fuori. I token sono uno di questi. A volte sono scambiabili solo su determinate piattaforme (tipo Uniswap). Beh in Tasse Bitcoin 2021: come funziona, focalizziamoci su quello che noi interessa. Se ho token che non è scambiabile in euro. Lo devo dichiarare?
La risposta è Sì. Anche in questo caso va dichiarato. Il suo valore va sommato agli altri (se ne hai). E va a influire sul totale della giacenza. Che oramai e ben chiara:
Se il totale dei tuoi wallet supera la soglia € 51.000,00. Ed hai fatto almeno 1 cessione a titolo oneroso, si pagano le tasse (purtroppo). Però ci sono metodi per ottimizzare il risparmio fiscale. Che ben presto scopriremo. Per tornare all’indice clicca qui.
ISEE
In Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andiamo a vedere cosa succede nel caso compiliamo ISEE. Bitcoin e company sono visti alla stregua dell’anarchia ma non è così. Soprattutto quando si parla di tasse. E questa visione è mondiale. Non esiste Paese che non tassa i profitti. Quello che li diversifica è la % di tassazione. Ma linea di pensiero è unica. Se guadagni paghi!
Chiarito questo concetto. I wallet in crypto concorrono alla formazione dell’isee e vanno dichiarati. E se non lo hai fatto in caso di accertamento sono rogne. Ho creato un articolo a parte dove vediamo:
- Quando scattano i controlli su conto correnti e carte e come evitarli.
- Come l’Agenzia delle Entrate può sapere che possiedi criptovalute.
Tra una settimana sarà on line.
Non andare di corsa per aprirli li leggerai dopo. Perchè in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. E’ arrivato il momento tanto desiderato di vedere insieme. Vari metodi per pagare meno tasse in maniera legale. Per tornare all’indice clicca qui.
Vendo e Ricompro
In Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Ti vado a fare 2 esempi pratici e dopo li andiamo a commentare:
- Giuseppe ha acquistato N.1 bitcoin ad Aprile 2020 pagandolo € 6.000,00.
- Il 31 Dicembre 2020 lo vende a € 23.000,00.
- Il 01 Gennaio 2021 lo acquista a a € 23.000,00.
- Il 01 Maggio 2021 lo vende a € 60.000,00 e bonifica tutti i soldi sul suo conto corrente.
Anno 2022 le tasse saranno calcolate sulla plusvalenza €37.000,00 (€ 60.000,00 – € 23.000,00). Quindi Giuseppe pagherà di tasse €9.620,00.
Altro esempio:
- Giuseppe ha acquistato N.1 bitcoin ad Aprile 2020 pagandolo € 6.000,00.
- Il 01 Maggio 2021 lo vende a € 60.000,00 e bonifica tutti i soldi sul suo conto corrente.
Anno 2022 le tasse saranno calcolate sulla plusvalenza €54.000,00 (€ 60.000,00 – € 6.000,00). Quindi Giuseppe pagherà di tasse €14.040,00.
Adottando la strategia di Vendo e Ricompro Giuseppe ha risparmiato €4.420,00. Pari a più del 50%. Negli esempi fatti abbiamo tenuto conto, che l’unica cessione a titolo oneroso è stata il 01 Maggio 2021.
L’operazione Vendo e Ricompro a livello di investitore non ha logica. Ma per risparmiare tasse sì. In quanto permette di avere percentuali di ricarico differenti. Andando a risparmiare oltre il 50% di tasse in questo esempio. E’ legale per com’è strutturata la normativa oggi.
Bene, immagino adesso il tuo sorriso a 32 denti. Di aver letto Tasse Bitcoin 2021: come funziona e aver scoperto come risparmiare sulle prossime operazioni.
Forse mi dirai e sì io Bitcoin lo tenuto, cosa importa mica salirà così tanto di nuovo. Non è detto. Poi anche se non salirà drasticamente come nell’esempio riportato ma optare questa scelta adesso, ti farà risparmiare sicuramente delle tasse future. Prendi l’esempio che ho fatto io sopra e inserisci i tuoi prezzi di acquisto e fai una simulazione poi mi dirai. La matematica non è un opinione! Per tornare all’indice clicca qui.
Donazione
In Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Andiamo a vedere la seconda strategia dal titolo avrai già capito. Ma anche qui va fatta quadrare, non un tanto al chilo. Altrimenti al primo controllo fiscale. Ci legano frustano e ci ardono vivi. Beh ho cercato di strappare un sorriso. Ma sappi che se inviano la lettera di accertamento son dolori. Nel prossimo paragrafo te lo spiego.
Come operare con questa strategia:
- Avere più wallet diversi (non cointestati), legati ai componenti della tua famiglia (moglie, mamma, padre etc.)
Se passi le monete a un tuo familiare devi fare un atto di donazione. Non è obbligatorio. Ma è meglio mettere in atto strategie incontestabili. La donazione in alcuni casi è meglio formalizzare non è obbligatoria. Ho preparato un articolo specifico. Dove ho inserito un fac-simile da scaricare gratis. Ti lascio il link.
Porta pazienza in Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Adesso andremo a vedere il 3 metodo. Per tornare all’indice clicca qui.
Cash Out
Altro metodo che posso consigliarti è di fare cash out. Ossia vendi per abbassare la giacenza, dei sette giorni lavorativi continui. Difatti la legge dice che non devi superare € 51.000,00 per almeno sette giorni lavorativi continui.
Anche questa strategia di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Va fatta con cognizione. Non aspetto di arrivare al 6 giorno. E non vendo solo quando arriva € 50.999,00.
La legge non lo vieta. Ma ti pongo una domanda se tu fossi l’agente accertatore e trovi un utente che si comporta così cosa fai? Le cose vanno fatte come un vero e proprio piano finanziario per risparmiare tasse legalmente e a prova di cointestazioni. Quindi prelevi tipo ogni 5 giorni, se devi abbassare la giacenza settimanale. E lo fai appena arriva € 40.000,00/€ 45.000,00.
Come hai potuto notare le strategie di Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Sono ottima da lavorare in sinergia insieme. Esempio:
- Il wallet di mamma lo uso per fare liquidità .
- Quello mio Vendo e Compro.
- Quello di mia moglie per la 4 strategia che ti dirò adesso. Per tornare all’indice clicca qui.
Collegare le Carte
Ultima strategia Tasse Bitcoin 2021 come funziona. Per risparmiare anche se banale e scegliere il wallet dove collegare più carte possibili. Ed usare sempre loro per tutti gli acquisti. Quando si svuota fare donazione.
Anche questa 4 strategia di Tasse Bitcoin 2021: come funziona fa fatta con diligenza. Tenendo tutto registrato. E soprattutto con cognizione. Hai mai sentito parlare di risparmiometro?
Attraverso questo software, l’agenzia delle entrate ti becca subito. L’algoritmo vede quanto tu guadagni e cosa dichiari. Quindi se le carte le intesti a tuo moglie e lei risulti disoccupata o guadagna € 1.500,00 e con la carta ne striscia € 2.000,00 sono dolori. Il software intreccia i dati e parte l’accertamento fiscale.
In Tasse Bitcoin 2021 come funziona ti ho fornito 4 soluzioni legali. Ma come ti ho detto all’inizio dell’articolo sono personali. Le devi mettere in atto con cognizione, sapendo che qua nessuno è fesso. Adesso hai gli strumenti per agire e difendersi. Il prossimo paragrafo è molto importante sulla documentazione da conservare. Per tornare all’indice clicca qui.
Documentazione da conservare
In Tasse Bitcoin 2021: come funziona. Abbiamo visto che l’agenzia dell’entrate ci dice di dichiararare tutte le attività che facciamo. Per tenerle monitorate. Così se producono redditi paghiamo tasse. Lasciando da parte i nostri pensieri ed esclamazioni (Agenzia delle entrate = sanguisuga).
Ragioniamo sui fatti. Si tratta di una materia nuova. L’errore è dietro l’angolo.
Come comportarci? La cosa importante è tenere conservata tutta la documentazione inerente a quello che dichiariamo.
Ho fatto un articolo a parte. Nel quale andiamo a vedere le scadenze dei termini dell’accertamento. E soprattutto se faccio una determinata operazione cosa tengo da parte? Questo punto anche se palloso fa parte della 5 strategia. Perché puoi mettere in atto la più performante strategia fiscale. Ma se non è supportata da documenti hai fatto il lavoro a metà . Quindi in sostanza al primo controllo hanno ragione loro! Ti lascio il link dell’articolo dove approfondisco la strategia della documentazione. Buona lettura.
In tutto il mondo non esiste una norma fiscale sulle criptovalute uniforme. Ogni Paese adotta delle proprie disposizioni. Possiamo dire Paese che vai, usanze che trovi.
Tutti hanno diritto di conoscere ma noi tutti abbiamo il dovere di informarci. Seguici su Google News o sul sito ufficiale per stare stare sul pezzo. Per tornare all’indice clicca qui.