Il prezzo del Bitcoin sfonda il muro dei 60mila dollari. La moneta digitale ha stabilito l’ennesimo record dopo discese e risalite. Ci sembra chiaro come Bitcoin conquista il mondo a colpi di record. Il prezzo del bitcoin negli ultimi dieci anni ha visto una crescita monumentale. Infatti nonostante l’estrema volatilità, in due mesi il valore della regina delle criptovalute è raddoppiato. Nella corso della news di oggi esploriamo il bitcoin. E andiamo a vedere come è cambiato in questi anni.
Bitcoin vola sopra 60.000 dollari
Nonostante c’è chi è scettico, il prezzo del bitcoin non vuole fermarsi. Infatti il bitcoin segna un nuovo record e conquista quella parte di mondo ancora dubbiosa. Adesso la moneta digitale ha sfondando anche il tetto dei 60.000 dollari. La criptovaluta vola infatti fino a 60.320. Sulla scia dell’ottimismo dei mercati legato alle vaccinazioni di massa. E alla firma del piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari voluto dal presidente Joe Biden. Al momento della scrittura dell’articolo il prezzo si attesta intorno ai 59.189.
Cosa sta accadendo?
Bitcoin si è fatto un nome nell’ultimo anno come una delle risorse più performanti durante la pandemia. Gente come Elon Musk, ha investito soldi e reputazione. In quella che si sta rivelando una scommessa vincente. Infatti sembrano (quasi) finiti i tempi della diffidenza legati a bitcoin. Ora la moneta elettronica è stata sdoganata dagli investitori istituzionali, banche commerciali e corporation. Il mondo degli affari ha sentito profumo di soldi e si è tuffato a pesce. Oltre Tesla, anche PayPal, Visa, Microsoft e Netflix vogliono giocare titolari. E lo hanno fatto capire senza indugi.
L’esplosione di Bitcoin
Se adesso bitcoin conquista il mondo a colpi di record. Negli ultimi dieci anni è stato l’asset con le migliori prestazioni. Infatti ha registrato una migliore attività di almeno 10 volte di più rispetto alla seconda. Gli analisti fanno notare come Bitcoin si distingue dagli altri asset per un importo enorme. Con un rendimento medio annualizzato di oltre il 230%. Il prossimo miglior asset si attesta a quasi il 10% di questo con un rendimento del 20%. Una differenza evidente. Che porta bitcoin al di sopra di tutto e tutti.
Bitcoin nel corso degli anni
Adesso cerchiamo di guardare i dati di bitcoin nel corso di questi ultimi anni. Possiamo notare che l’anno migliore di Bitcoin è stato il 2013 con un enorme aumento del 5507%. Nel corso degli anni, ha registrato una perdita solo in due degli ultimi undici anni (incluso il 2021). Con una perdita del 58% nel 2014 e una perdita del 74% nel 2018. L’anno più basso è stato nel 2015, dove Bitcoin ha registrato un guadagno del 35%. L’unico altro anno in cui la criptovaluta non ha registrato almeno un guadagno a tre cifre è stato nel 2019. Dove è aumentata del 95% nel corso dell’anno.
Oro contro Bitcoin
Guardando la performance dell’oro dal 2011, il metallo prezioso ha realizzato un rendimento annualizzato di solo l’1,5%. Rispetto al 230,6% di Bitcoin. Inoltre il prezzo del Bitcoin mostra un guadagno del 109%. Mentre l’oro è in rosso con una perdita netta del 9,5%. Il timore di una prossima crescita dell’inflazione contagia gli investitori dell’azionario statunitense. E potrebbe lanciare il Bitcoin come principale scudo dai trend inflattivi. Mettendone in secondo piano proprio l’oro. Certo prima o poi gli stimoli fiscali finiranno per favorire un rialzo della quotazione dell’oro. Ma questo movimento non sarà accompagnato necessariamente da una discesa del bitcoin. Che potrebbe continuare a sfruttare il rialzo dei rendimenti per attirare nuovi capitali.
Bitcoin scudo contro l’inflazione
Come accennato sopra, gli investitori statunitensi sono a caccia di uno scudo contro l’inflazione. E gli ultimi movimenti di mercato non fanno che suggerire che il Bitcoin potrebbe essere il mezzo prediletto. E diventare quindi la principale destinazione per i capitali in cerca di riparo. Infatti mentre bitcoin rome il muro dei 60 mila dollari e si conferma in crescita. L’oro registra una flessione dell’8,9% da inizio 2021 e di oltre il 15% dai massimi storici. Dunque bitcoin potrebbe essere lo strumento contro l’inflazione. E’ vista come una moneta fresca, utile a contenere gli effetti negativi della pandemia sull’economia.
Transazione da record in Italia
È stata registrata in Italia la più grande transazione al mondo in bitcoin per un singolo volo a bordo di un jet privato. Il pagamento, di oltre 500 mila dollari, è stato effettuato alla Fast Private Jet, con sede a Verona. Tramite la piattaforma BitPay, che ha certificato l’operazione. La cifra è stata pagata per un volo a lungo raggio, avvenuto nelle scorse settimane. Il trasferimento è stato effettuato con un jet privato ultra long range. Un velivolo che ha il raggio di azione più lungo al mondo.
L’allarme di Bill Gates
Qualche settimana fa Bill Gates aveva dichiarato che Bitcoin è per ricchi ed è troppo speculativo e anonimo. Un attacco alla moneta che è continuato nei giorni successivi. Confermando che bitcoin non piace proprio al magnate americano. Adesso il celebre miliardario dice che la criptovaluta più famosa al mondo è la causa di un eccessivo rilascio di anidride carbonica. Molti sanno che Bill Gates si sta interessando alle politiche ambientali e alle svolte green. Sostiene che il problema sarà destinato a peggiorare dal momento che i Bitcoin stanno diventando sempre più popolari a livello mondiale.
Bitcoin inquina troppo?
Il problema ambientale è serio e va preso di petto. Secondo Bill Gates i Bitcoin inquinano troppo dal momento che “utilizza più elettricità. Per singola transazione rispetto a qualsiasi altro metodo di pagamento noto all’umanità”. È infatti risaputo che i Bitcoin consumino più energia di quanta ne utilizzi l’Argentina. Inoltre pare che ogni transazione in Bitcoin richieda in media 300 kg di anidride carbonica. Un consumo che si raggiungerebbe solamente con 750.000 pagamenti con carta di credito. In sostanza dunque “crearli e spenderli comporta un enorme impatto ambientale”, spiega Bill Gates. Dal momento che questa criptovaluta si muove solamente su meccanismi blockchain e portafogli elettronici.
Jack Dorsey e il futuro green di bitcoin
Tuttavia non tutti sembrano ritenere i Bitcoin una minaccia ecologica per il futuro. Tra questi Jack Dorsey, il Ceo di Square e patron di Twitter. Sostiene che “la criptovaluta, alla fine, sarà completamente alimentata da energia pulita. Eliminando la carbon footprint e guidando l’adozione di energie rinnovabili a livello globale”. Inoltre la società di Dorsey ha annunciato anche il lancio del suo Bitcoin clean energy investment initiative. Si tratta di un fondo del valore di 10 milioni di dollari da destinare alle aziende. Che rendono il mining di Bitcoin più efficiente dal punto di vista energetico.
Conclusione
Bitcoin conquista il mondo a colpi di record ma ha tanti detrattori. Non dimentichiamo la resistenza al Tesoro degli Stati Uniti. Con Janet Yellen che lancia strali in continuazione contro il denaro immateriale. Gli attacchi che arrivano però sembrano non interessare la criptovaluta. Infatti già si parla di un prossimo balzo fino ai 72.000 dollari. Inoltre i pagamenti in criptovalute sono in continua ascesa. Tanto che nel 2020 il valore totale delle transazioni ha superato giganti come Paypal o Apple Pay.
Ma come abbiamo visto la criptovaluta non è solo un mezzo di pagamento. Si sta infatti sempre più trasformando in una forma di investimento. Con la funzione di bene rifugio, una sorta di oro digitale. Ed è proprio questa ascesa e questo nuovo status che crea una sorta di panico. Soprattutto tra i più tradizionalisti. Staremo a vedere se le accuse degli ambientalisti cambieranno l’andamento di bitcoin. Se l’influenza di Bill Gates avrà la meglio sul destino della valuta digitale. Noi saremo sempre qui con le nostre bitcoin news a riportarvi tutti gli aggiornamenti!