Dopo l’aggiornamento del progetto Fintech di cui abbiamo parlato ieri e dopo aver annunciato quanto sia sempre più coinvolta nello spazio blockchain, la Cina continua a parlare di sé. La terza fase di progetti blockchain in Cina è stato oggi annunciato dall’ufficio cinese della Commissione Centrale per gli affari del cyberspazio (OCCAC).
Cosa si intende per cyberspazio?
Si tratta di tutto l’insieme delle risorse informatiche e dei siti web. Che possono essere visitati simultaneamente da milioni di persone. Tramite reti di computer ed in cui avvengono scambi comunicativi di varia natura. Dopo questa ufficializzazione, non resta altro che attendere l’approvazione da parte dei regolatori del Paese.
Ma… cosa è stato aggiunto al registro della Commissione?
Sono state inserite 224 iniziative di tecnologia di contabilità distribuita (DLT). La tecnologia di contabilità distribuita è costituita dall’intera infrastruttura tecnologica e dai protocolli associati ad essa. Che sono necessari per raccogliere, convalidare ed accedere ai dati immutabili replicati tra più nodi della stessa rete. In questo caso specifico la DLT comprenderà le principali società tecnologiche quali: Alibaba, Baidu e China Mobile.
Progetti appoggiati da Walmart
Cina terza fase progetti blockchain. L’elenco dei progetti approvati ha inserito anche iniziative di altre grandi aziende. Tra cui Walmart China, fondata dalla leggenda del commercio al dettaglio americano Sam Walton in Arkansas nel 1962. Negli ultimi 50 anni, l’azienda ha servito i clienti ed è ora il più grande datore di lavoro e rivenditore privato al mondo. Walmart è stata classificata più volte nella lista Fortune 500 ed è tra i marchi globali più riconosciuti.
Importante da dire è che la sua iniziativa di tracciamento della sicurezza alimentare è stata ben illuminata dalle aziende coinvolte. Ed appoggiate dallo stesso stato cinese, attraverso il lancio della rete blockchain. Esse sono: China Mobile, China Merchants Bank e Alibaba.
Cina nella terza fase dei progetti blockchain
Ma c’è un’altra novità… Il 25 aprile, la Cina ha annunciato anche il lancio della tanto attesa Blockchain Service Network (BSN). Offrendo un modo a dir poco economico per incentivare l’adozione della blockchain.
Nei sei mesi precedenti la sua versione beta (ottobre 2019), secondo quanto riferito dal governo centrale, pare che oltre 2.000 sviluppatori si siano aggrappati al BSN. Comprese le applicazioni progettate per aiutare la distribuzione del benessere pubblico, la tracciabilità delle merci e la fatturazione digitale.
Vedremo se questo questa terza fase dei progetti blockchain in Cina verrà approvata anche dai regolatori del Paese. Non ci resta che aspettare!