Come funziona lo staking su Kraken

Molti di coloro che si creano un account su Kraken vogliono sapere che cosa sia e come funziona lo staking. Questa è un’attività relativamente nuova ed è fondamentale conoscerla per chi è un veterano nel mondo della crittografia, ma anche per chi è appena entrato o vuole entrarci. 

In genere, quando gli investitori decidono di buttarsi nel mondo delle criptovalute, pensano di estrarre le crypto o di acquistarle direttamente su uno scambio di criptovalute. Ma lo staking di criptovalute, o staking di monete, è un’altra valida alternativa per ottenere risorse nei portafogli.

Sebbene lo “staking” possa essere un termine nuovo al lessico finanziario. E’ importante per coloro che sono interessati agli investimenti in criptovalute capire cos’è, come funziona e quali criptovalute utilizzare per raggiungere l’obiettivo prefissato all’inizio.

Conoscere lo staking di criptovalute può ampliare le tue conoscenze, rendendoti un investitore più informato e più cosciente di quello che puoi fare con le valute digitali. Con questo articolo, il mio obiettivo principale è proprio quello di farti conoscere e vedere come funziona lo staking sull’exchange Kraken. 

Cos’è lo staking? 

Prima di vedere come funziona lo staking su Kraken, conosciamo meglio l’attività che ti sto per andare a descrivere. Lo staking di criptovalute è il processo di blocco delle partecipazioni in criptovalute. Al fine di ottenere ricompense o guadagnare interessi. 

Nello staking (basato su proof of stake ), il diritto di convalidare le transazioni è insito nel numero di monete “bloccate” all’interno di un portafoglio (più monete bloccate ci sono più guadagni). 

Può essere utile pensare allo staking crittografico come simile al deposito di contanti in un conto di risparmio (buoni fruttiferi). Il depositante guadagna interessi sul proprio denaro mentre è in banca o alla posta. Come ricompensa dell’istituto finanziario, che utilizza il denaro per altri scopi (prestito, debiti ecc.).

Per l’investitore, il crypto staking è un’attività passiva. Quando un investitore di criptovalute mette in gioco le proprie partecipazioni (in altre parole, le lascia nel proprio portafoglio), la rete può utilizzare tali partecipazioni per creare nuovi blocchi sulla blockchain. Più criptovalute stai puntando, maggiori sono le probabilità che le tue partecipazioni vengano selezionate.

Come avete capito, lo staking è un ottimo modo per massimizzare gli investimenti nelle valute che altrimenti rimarrebbero dormienti nell’account di un exchange come Kraken. Una volta che i tuoi asset saranno messi in staking. Potrai guadagnare ricompense sul tuo investimento detenuto in criptovaluta. E, negli asset che lo permettono, accrescere i guadagni grazie all’interesse.

Il sistema di ricompense nello staking vede il calcolo automatico dei potenziali ritorni da erogare ai partecipanti. La ricompensa può essere fissa o variabile, a seconda dell’exchange a cui ti affidi. La cosa importante da sottolineare, però, è che non riceverai mai valuta fiat. Ma la ricompensa sarà solo ed esclusivamente nella moneta che hai messo in stake. Se blocchi Ethereum, avrai una ricompensa in Ethereum. Questo discorso vale per tutte le valute digitali e fiat.

Per avviare lo staking di criptovalute, un investitore deve decidere dove e cosa vuole puntare. Ecco 4 semplici passaggi per iniziare.

1. Scegli una criptovaluta o una moneta da puntare.
2. Scegli e scarica un portafoglio digitale in cui conservare le tue monete per lo staking. 
3. Acquista almeno il numero minimo di monete richiesto. Alcune reti richiedono che gli staker abbiano un numero minimo di monete per partecipare (ad esempio, i possessori di Ethereum devono averne 32).

Una volta fatti questi passaggi base, il processo di staking può iniziare sul serio. Da qui, la maggior parte delle persone dovrà solo controllare le proprie criptovalute ogni tanto per assicurarsi che tutto proceda come dovrebbe. Ma adesso entriamo nel vivo del nostro articolo e vediamo come funziona lo staking su Kraken. Per tornare all’indice clicca qui.

Staking con Kraken

Gli scambi sono naturalmente entrati nel business dello staking, grazie all’ampio numero di utenti sulle loro piattaforme. Con lo staking, infatti i trader possono diversificare il loro flusso di reddito e monetizzare i loro fondi inattivi sugli scambi. Tra gli exchange più utilizzati per questa attività c’è Kraken. 

Gli utenti di Kraken hanno la possibilità di poter puntare le loro monete preferite e la valuta fiat sulla piattaforma per guadagnare premi. Lo staking consente agli investitori di massimizzare le partecipazioni in risorse digitali all’interno di un portafoglio Kraken e guadagnare premi composti per aumentare gradualmente il portafoglio.

Kraken attualmente supporta lo staking di 12 popolari monete, le criptovalute sono: Bitcoin, Polkadot, Cosmos , Kava, Ethereum, Flow, Tezos e Kusama. I premi dello staking variano per ogni moneta tra lo 0,25% e il 20% all’anno. Nell’immagine qui sotto puoi vedere i tassi di interesse di ogni asset (comprese quelle fiat). 

Tuttavia devi sapere che in Italia non è possibile fare lo staking con Bitcoin. Quando entri nella parte del sito per fare staking (immagine sotto) vedrai tutte le criptomonete che Kraken ti mette a disposizione. Quindi stai attento ad acquistare le monete. 

Per fare staking su Kraken devi seguire prima alcuni passaggi base: 

• Possedere un account sull’exchange (ho fatto un articolo dettagliato dove puoi leggere tutti i passaggi per registrarti su Kraken).
• Accedi al tuo account e acquista o deposita una delle monete di staking supportate (qui puoi leggere come comprare le monere e qui come trasferirle).

Una volta che hai messo da parte questi due passaggi assicurati di avere un saldo positivo di una qualsiasi delle monete puntate. E così puoi iniziare il tuo staking. Nella parte in alto della schermata leggerai “Earn” e devi cliccare lì sopra come vedi nell’immagine sotto. 

Osserva attentamente la pagina che ti viene davanti e una volta che hai letto, clicca sulla voce “Metti in Staking” come vedi qui sotto. Le voci “Ricompensa”, “Ricompense Totali” e “Saldo in staking”, ti permettono di vedere l’importo dei premi che hai guadagnato e gli staking che hai fatto fino a quel momento. Così da avere una panoramica generale su quello che hai fatto.

Una volta fatto, ti si presenterà davanti una schermata come sotto, dove dovrai scegliere l’asset che fa al caso tuo per iniziare lo staking su Kraken. In poche parole la criptovalute che hai nel tuo portafoglio in positivo pronta per essere puntata.

Ricorda che le monete per lo staking non funzionano tutte allo stesso modo. Possono variare in base a quanto tempo richiedono agli utenti di bloccare le monete per lo staking (mesi o anni) e ai premi specifici che vengono pagati. Una volta scelta la valuta digitale, immetti l’importo dell’asset che si desidera puntare e selezionare continua.

Kraken si preoccupa di mettere automaticamente gli asset che hai acquistato in staking. Al termine di ogni mese verrà calcolata la giacenza media all’interno del conto e verremo successivamente retribuiti. Si viene retribuiti direttamente in token, che verranno aggiunti al wallet. 

Una volta che hai ricevuto la quantità di premi che desideri, puoi tranquillamente premere sulla voce “Rimuovi da Staking”, a meno che tu non voglia proseguire. 

Al momento, Kraken non offre servizi ai residenti dello Stato di Washington e New York, mentre negli altri stati statunitensi il servizio è disponibile. Inoltre non possono usare l’exchange i cittadini in Afghanistan, Congo-Brazzaville, Congo-Kinshasa, Cuba, Iran, Iraq, Libia, Corea del nord, Siria, Tagikistan. 

Alcuni clienti Kraken possono creare un account ma possono essere limitati dal finanziamento se vivono o si trovano in uno di questi paesi: Repubblica Centrafricana, Eritrea, Guinea-Bissau, Libano, Mali, Namibia, Somalia, Sudan del, Sud, Sudan, Venezuela e Yemen. Per tornare all’indice clicca qui. 

Staking on-chain e Staking off-chain

La differenza tra le transazioni on-chain e off-chain, essendo i due tipi di transazioni possibili sulla blockchain, è ciò che molte persone devono ancora capire. Infatti sono tantissimi che ancora non hanno chiara la differenza che c’è tra i due modelli. 

In questo breve paragrafo voglio introdurti all’argomento, così che alla fine ti sarà chiaro quando si parla di staking on-chain e off-chain. Sia in merito allo staking di Kraken che in qualsiasi altra circostanza. 

Per quanto riguarda lo staking on-chain (o “staking su catena”) è quello che abbiamo appena descritto nei paragrafi precedenti. Utilizza il protocollo blockchain PoS per generare ricompense e sono registrati sulla piattaforma blockchain (sono visibili a tutti i partecipanti).

Come abbiamo visto, su Kraken non è necessario un tempo minimo di staking on-chain per guadagnare premi. Inizi a guadagnare ricompense proporzionali non appena la tua attività staking viene elaborata dall’exchange. 

Discorso a parte invece devo fare per lo staking off-chain (o “staking fuori catena”). Differiscono dalle transazioni on-chain in diversi modi. Gli accordi di transazione fuori catena avvengono al di fuori della blockchain (mentre quelli on-chain avvengono all’interno). 

Questo protocollo è simile a quello utilizzato su piattaforme di pagamento come PayPal. Le parti coinvolte nella transazione possono scegliere di avere un accordo al di fuori della blockchain. Il passo successivo potrebbe coinvolgere anche una terza parte. Il cui ruolo è quello di confermare il completamento dell’operazione e certificare che l’accordo è stato rispettato. 

A volte può capitare che alcune piattaforme combinano alcuni aspetti delle transazioni  on-chain con quelle off-chain per ottenere le cosiddette transazioni ibride. Ciò accade principalmente quando le condizioni richiedono transazioni istantanee che non sono costose e allo stesso tempo devono essere decentralizzate. Questa implementazione neutralizza totalmente la differenza tra transazioni on-chain e off-chain.

Per fare lo staking off-chain su Kraken devi essere idoneo. Se lo staking fuori catena non viene visualizzato come opzione per il tuo account, potresti non essere idoneo. Ad esempio in Italia lo staking off-chain su Kraken non è disponibile. Infatti, questa attività è vietata. Per tornare all’indice clicca qui. 

Quanto guadagno 

Adesso vediamo quanto guadagnamo dall’attività di staking su Kraken. Abbiamo detto che questa operazione è molto simile agli interessi bancari quando depositiamo i nostri risparmi. Ed è così. Tuttavia le ricompense dello staking sono diverse dai pagamenti degli interessi bancari o postali in 2 modi principali.

1. I premi dello staking sono una forma di pagamento della rete come compenso per aver contribuito a far crescere e proteggere la rete.
2. Di solito non c’è alcuna garanzia quando si tratta di puntare, poiché non esiste un ordine prestabilito che determina chi riceve i premi. 

Il tasso fisso annuale di Kraken è del 6% su ogni asset. A differenza di altri servizi di staking, con l’exchange statunitense inizi a guadagnare premi in pochi minuti dallo staking dei tuoi fondi. I pagamenti avvengono due volte a settimana: lunedì e giovedì alle 14:00. 

La commissione sull’attività può variare in base ai premi che l’exchange guadagna ogni mese per conto dei clienti. Il punto importante da ricordare è che i premi fissi sono al netto di eventuali commissioni che vengono addebitate (quindi la somma può cambiare). 

Tuttavia, al momento non ci sono commissioni per lo staking o l’unstaking. Questo tranne per Ethereum che bisogna fare un discorso a parte. Ciò a causa della rete infatti Kraken trattiene una commissione amministrativa dai premi di staking guadagnati e fornisce ai clienti un tasso di ricompensa variabile.

Per quanto riguarda invece le tempistiche, vi posso dire con certezza che su Kraken non è necessario un tempo minimo di staking on-chain per guadagnare premi. Inizi a guadagnare ricompense appena le tue istruzioni per lo staking vengono elaborate da Kraken. Per tornare all’indice clicca qui. 

Esempio staking Ethereum (simulazione)

Adesso voglio farti un esempio con Ethereum. Per farti capire cosa voglia dire fare staking su Kraken, facendoti vedere i possibili guadagni che potrai avere da questa attività. 

Se possiedi già Ethereum puoi inviarla al tuo indirizzo crittografico Kraken per finanziare il tuo account. Se non possiedi la crypto, puoi scambiarla con un token in tuo possesso o acquistarla direttamente da Kraken. Vai alla scheda Stacking sul sito di Kraken e clicca su “metti in staking” nella parte di Ethereum, come vedi nell’immagine qui sotto. 

Prima di puntare i tuoi token, dovresti essere consapevole delle implicazioni dello staking di Ether su Eth 2.0. Purtroppo non potrai ritirare i tuoi asset fino al completamento dell’aggiornamento Eth 2.0 (non è ancora stata impostata una data per la fine dell’aggiornamento). Se stai puntando il tuo Ether, potresti non avere accesso ai tuoi fondi per almeno un anno (anche se l’aggiornamento a Eth 2.0 potrebbe finire prima).

Il tasso di interesse è compreso tra il 5% e il 7% annuo, ma questo numero oscillerà a seconda della quantità di token ETH puntati sulla rete. Infatti la ricompensa distribuita agli staker dipende dal numero totale di ETH puntati e dal numero di validatori sulla rete. 

Ricordati che devi bloccare un minimo di 32 ETH se vuoi farlo in maniere indipendente. Mentre con Kraken puoi puntare gli ETH che vuoi. In internet ci sono diversi calcolatori online che ti permettono di verificare quanto puoi guadagnare. Io l’ho fatto su un foglio excel. 

Il 18 agosto 2021, il giorno della scrittura dell’articolo, ETH valeva circa $3,000. Come potete vedere nell’immagine sopra, puntando 32 ETH, otterrai ogni $ 5.452,80 ogni anno con un tasso di interesse del 5,68%. In genere, per vedere i propri guadagni bisogna aspettare intorno ai 20 giorni. 

Pro dello staking di Eth su Kraken:

• Kraken ti consente di puntare qualsiasi quantità di token Eth, mentre avresti bisogno di 32 Ether per puntare i tuoi token in modo indipendente.
• Staking Ether su Kraken è facile e richiede poche conoscenze preliminari sulla tecnologia blockchain.
• Lo staking dei token Eth è un ottimo modo per aumentare il saldo dei token Eth del tuo portafoglio.

Contro dello staking Eth su Kraken:

• I tuoi token Eth saranno bloccati sulla catena di beacon Eth 2.0 fino al completamento dell’aggiornamento a Eth 2.0.
• Ci vogliono circa 20 giorni prima che i token Eth che scommetti inizino a guadagnare interessi.
• L’Ether che scommetti non sarà disponibile per il commercio o l’utilizzo come garanzia per il margine sulla piattaforma di Kraken.

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Pro e Contro

Lo staking su Kraken ha moltissimi lati positivi da tenere in considerazione. Tuttavia come ogni attività pensata e fatta dall’uomo, si presta anche ad alcuni elementi negativi. In questo paragrafo conclusivo voglio parlarti dei pro e dei contro. 

Il mio obiettivo è proprio quello di offrire a te che stai leggendo una disamina sintetica ed essenziali dei punti vantaggiosi e critici riguardo questa pratica innovativa. 

Pro

Per quanto riguarda i punti vantaggiosi di questa attività possiamo sicuramente annoverare quella dei ritorni aumentati. Ovvero che sulle nostre criptovalute che abbiamo comprato possiamo beneficiare di un ritorno aggiuntivo senza fare in pratica nulla. 

Il tuo unico lavoro dunque è solo quello di avere pazienza e aspettare che guadagni gli interessi su quegli asset bloccati. Niente di più. Quindi i vantaggi sono:

• Offre un mezzo semplice per puntare le criptovalute
• Non ci sono periodi di blocco e il pagamento viene 2 volte a settimana (lunedì e giovedì)
• Non è necessario un tempo minimo per guadagnare premi
• Alcuni dei suoi prodotti consentono lo staking di valute Fiat
• Kraken è una piattaforma sicura
• I premi stimati per lo staking on-chain sono giusti

Contro

Come in qualsiasi investimento anche nello staking su Kraken ci sono dei rischi indiretti legati a fattori esterni. Inoltre se vuoi fare attività di staking sul tuo smartphone questo non è possibile. Infatti l’app non supporta lo staking e quindi devi avere sempre un pc a portata di mano. Inoltre in Italia non puoi fare staking su Kraken con Bitcoin. 

Alla fine ti starai chiedendo: Mi conviene fare lo staking delle criptovalute? A questa domanda dovrai darti una risposta da sola. Ovviamente l’investitore (qualunque esso sia) è sempre in cerca di strumenti capaci di incrementare il proprio portafoglio e le casse delle propria finanza personale. E lo staking è uno di questi strumenti ed è anche il più gettonato nel mondo crittografico.  

Tuttavia per calcolare la reale convenienza dello staking degli asset, non basta solo guardare gli interessi annuali riconosciuti da Kraken o qualsiasi altro exchange. Ma diventa necessario guardare anche al prezzo della valuta digitale.

Infatti se il valore nel corso dell’anno dovesse crollare, è evidente che il guadagno maturato attraverso gli interessi verrebbe parzialmente o totalmente annullato dalla fase ribassista. E questo sicuramente è un rischio che bisogna correre, d’altronde stiamo parlando di un mercato altamente volatile. 

Ecco perché in molti consigliano di non focalizzare l’attività di staking su una sola criptovalute. Ma cercare più asset e diversificare un po’ la scelta, per cercare di smorzare l’eventuale crollo di una o dell’altra moneta.

Mia/o cara/o lettrice/lettore se hai trovato l’articolo utile e vuoi premiare il mio impegno nell’aiutare te e tutti gli altri in questa avventura crittografica, ti lascio il link referral. A te non verrà addebitata nessuna commissione e quindi per te non cambierà nulla, ma a me sì. Mi permette di andare avanti nel mio lavoro a cui tengo per cercare di essere una guida per te e gli altri che hanno bisogno dei miei consigli. Ecco il link: https://r.kraken.com/mondocrypto

Spero che l’articolo come funziona lo staking su Kraken ti sia tornato utile. Tutti hanno diritto di conoscere. Ma noi tutti abbiamo il dovere di informarci!  Seguici su Google News o sul sito ufficiale per stare sul pezzo. Per tornare all’indice clicca qui.