Se anche te stai cercando come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. E’ l’articolo che fa per te. Purtroppo sì avvicina il triste periodo di pagare le tasse. Anzi ci siamo già dentro. E molti cercano di capirci. Come comportarsi con fisco in riferimento a bitcoin.
Ognuno cerca di raccontare il suo punto di vista. Ma capirai anche te, che bisogna essere oggettivi. Con l’Agenzia delle entrate non possiamo dire: me lo ha detto il mio amico su facebook che si fa così! O lo sentito al circolo crittografico o su youtube ecc. Beh insomma ci siamo capiti.
Bisogna prendere il “toro per le corna”. Capire prima noi cosa ci dice la legge e dopo scegliere. Conoscendo bene l’argomento, possiamo fare la scelta giusta. Molti non lo affrontano in quanto il burocratese è molto difficile da capire ed interpretare. Ma non temere in come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro.
Lo affronteremo insieme in maniera leggera. Di fatti il mio intento e parlare “alla pane e salame”. In modo tale da essere capito da tutti. Lo faccio perché ho commesso tanti errori e la maggior parte per ignoranza (ignoravo).
Quindi il mio obiettivo è far conoscere a tutti quello che so. Non importa il sesso, l’età o lo status sociale. E per farlo devo usare una comunicazione semplice senza troppi tecnicismi. Lo faccio perché la vera libertà si può avere conoscendo. L’ignoranza (ignorare) è il più grande flagello del mondo.
Immagina le ultime notizie brutte che hai sentito. A tuo parere se quelle persone avevano più conoscenza qualcosa poteva evitarsi? A mio modesto parere penso di sì.
Bene adesso che abbiamo chiarito che informarsi e conoscere è salutare. In questo articolo scoprirai: come risparmiare fino al 100% di tasse bitcoin. In modo legale e incontestabile. Ti farò proprio degli esempi pratici che potrai copiare e incollare. Dai sali a bordo che sì parte. Pronti partenza, Via!
Indice
Il Fisco cosa ci dice di fare
In questo paragrafo di come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. Prima di iniziare con la tassazione, chiariamo un punto. Sicuramente in rete hai sentito che non vi sono leggi su bitcoin. Questo è vero ma non significa che facciamo come ci pare. Perché il tassare il popolo è sempre esistito sin dalla notte dei tempi.
Affrontata questa dura realtà. Sì lo so, a volte sono un po troppo diretto “crudo”. Ma per capirci subito è inutile girarci attorno. Quindi capito che ci tocca pagare. La tassazione applicata a bitcoin e company è al 26% sulla plusvalenza.
Altra informazione, che sicuramente ti tornerà utile. Per l’Agenzia delle entrate bitcoin e company sono inquadrati come valuta estera. Potrai trovare tutto ciò nell’interpello DRE Lombardia 956-39/2018 e nella sentenza del Tar del Lazio n.1077/2020.
Pertanto l’obbligo è di dichiararle, nel Quadro RW. Dichiararle e una cosa. Pagare le tasse è un altra.
Difatti quando devi pagare la plusvalenza devi compilare il Quadro RT. Ho fatto degli articoli ad hoc come compilare Quadro RW ed RT, che ti consiglio di leggere dopo. O tenerli da parte. Li spiego, passo dopo passo come fare e perché.
Altra cosa importante è capire quando si pagano le tasse bitcoin. Quando non inteso come data. Ma come evento. Anche qui mi raccomando seguimi non perderti.
Le tasse su bitcoin si pagano esclusivamente se questi 2 eventi si realizzano nello stesso anno fiscale (dal 1 di gennaio al 31 dicembre):
- La cifra di € 51.645,69 per 7 giorni lavorativi continui. E’ superata.
- Effettui cessione a titolo oneroso.
Vado a fare degli esempi per rendere il tutto sempre più semplice.
Esempio N.1:
Durante l’anno fiscale (dal 1 di gennaio al 31 dicembre). I miei investimenti in bitcoin toccano € 60.000,00 per 10 giorni lavorativi continui. In questo caso non pago le tasse perché non ho fatto cessione a titolo oneroso.
N.2 Esempio:
Durante l’anno fiscale (dal 1 di gennaio al 31 dicembre). I miei investimenti in bitcoin toccano € 60.000,00 per 10 giorni lavorativi continui. Al wallet ho connesso la mia carta crypto con la quale ho fatto degli acquisti.
In questo caso pago le tasse perché ho fatto cessione a titolo oneroso. In sostanza ho venduto parte dei miei bitcoin per fare degli acquisti.
Esempio N.3:
Durante l’anno fiscale (dal 1 di gennaio al 31 dicembre). I miei investimenti in bitcoin toccano a € 60.000,00 per 10 giorni lavorativi continui. Ho venduto parte dei miei bitcoin. E ho spostato l’incasso sul mio conto corrente.
In questo esempio (N.3) pago le tasse. Perché ho fatto cessione a titolo oneroso. In quanto ho venduto parte dei miei bitcoin e sono tornato disponibile della liquidità sul mio conto corrente. Per tornare all’indice clicca qui.
Come si Calcola Plusvalenza Bitcoin
Fino adesso in come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. Abbiamo capito che il nostro governo ci chiede il 26% sulla plusvalenza. E se adesso ti starai dicendo come si calcola la plusvalenza bitcoin? Ti accontento subito facendoti un esempio, così è più facile capirci ed evitare equivoci.
Ho acquistato una quantità di bitcoin per un valore pari a € 100,00. Quella stessa quantità, quando la rivendo incasso € 1.100,00. E l’incasso lo sposto sul mio conto corrente.
La plusvalenza ha un valore di € 1.000,00. Che è data dalla seguente operazione: incasso € 1.100,00 – (meno) acquisto iniziale € 100,00. Su tale plusvalenza ci calcoliamo le tasse, che sono € 260,00. Che viene fuori dall’operazione: 26% di € 1.000,00. Per tornare all’indice clicca qui.
Opportunità Metodo LIFO
Fino adesso in come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. Abbiamo appreso queste N. 3 regole d’oro che ti consiglio di annotare:
- Sui guadagni (plusvalenza) bitcoin si paga il 26% di tasse.
Le tasse su bitcoin si pagano esclusivamente se questi 2 eventi si realizzano nello stesso anno fiscale (dal 1 di gennaio al 31 dicembre):
- La cifra di € 51.645,69 per 7 giorni lavorativi continui. E’ superata.
- Effettui cessione a titolo oneroso.
Appreso ciò. Adesso andiamo a vedere un’altra “situazione” molto importante. Spesso mi vengono poste queste N. 2 domande:
- Ho acquistato bitcoin a tranche ed a prezzi diversi, come mi calcolo la plusvalenza?
- Oltre a bitcoin, ho altre crypto come mi calcolo la plusvalenza?
Una situazione del genere (diversificazione degli investimenti) non è rara. Adesso andiamo a vedere cosa ci dice la legge.
Per calcolare la plusvalenza in situazioni simili, dove i prezzi sono diversi. Vi è una legge apposita che ci dice come fare è: l’art. 67 comma 1-bis TUIR. Che ci impone di utilizzare il Metodo LIFO (Last In First Out).
Vado ad estrapolare la legge (art. 67 comma 1-bis TUIR), la quale ci dice: di considerare, quando calcoliamo la plusvalenza le criptovalute acquisite in data più recente. Se il costo non può essere calcolato dobbiamo dividere l’importo del bonifico effettuato all’exchange per il numero di criptovalute acquistate.
Illustrata la legge, adesso ti faccio un esempio:
Immaginiamo di avere nel nostro wallet N.3 bitcoin. Acquistati nei seguenti anni (N.1 bitcoin per anno). Ed aver speso la seguente cifra:
- 2018 € 20.000,00.
- 2019 € 15.000,00.
- 2020 € 25.000,00.
Nel 2021 scelgo di vendere N.1 bitcoin a € 40.000,00. La plusvalenza come la calcoliamo?
Riprendendo la legge (art. 67 comma 1-bis TUIR), che siamo obbligati ad utilizzare. Il nostro ago della bilancia per calcolarci la plusvalenza sarà l’ultimo N.1 bitcoin acquistato. Che nel nostro esempio è nel 2020 al prezzo di € 25.000,00.
Per calcolare la plusvalenza su tale vendita. L’operazione è la seguente: incasso dalla vendita € 40.000,00 – (meno), prezzo ultimo bitcoin acquistato € 25.000,00. Sul risultato € 15.000,00, viene calcolata la tassazione del 26%. Le tasse sono: € 3.900,00.
L’esempio fatto sopra è molto facile da eseguire a livello di conteggi. Adesso vado a fare un altro esempio più complicato. Lascio sempre le stesse cifre ma cambierò la quantità di bitcoin, acquistata ogni anno. Mi raccomando seguimi.
- 2018 € 20.000,00 N. 1,3 bitcoin.
- 2019 € 15.000,00 N. 1,5 bitcoin.
- 2020 € 25.000,00 N. 0,2 bitcoin
Il totale bitcoin nel wallet è sempre N.3 bitcoin. Ma quello che cambia adesso è la regola per calcolare la plusvalenza.
La legge ci dice: se il costo non può essere calcolato dobbiamo dividere l’importo del bonifico effettuato all’exchange per il numero di criptovalute acquistate.
Quindi sommiamo i bonifici (€ 20.000,00 + € 15.000,00 + € 25.000,00) verrà fuori un totale di € 60.000,00 e lo dividiamo per il totale dei bitcoin acquistati che sono N.3 (1,3 + 1,5 + 0,2). Verrà fuori questa cifra € 20.000,00 (totale bonifici € 60.000,00 diviso totali bitcoin acquistati N.3). Tale cifra sarà l’ago della bilancia per calcolare la plusvalenza.
Nel 2021 scelgo di vendere N.1 bitcoin a € 40.000,00. Per calcolare la plusvalenza su tale vendita. L’operazione è la seguente: incasso dalla vendita € 40.000,00 – (meno), prezzo somma bonifici diviso bitcoin presenti € 20.000,00. Sul risultato € 20.000,00, viene calcolata la tassazione del 26%. Le tasse sono: € 5.200,00.
Con questi due esempi ho coperto, dei casi molto frequenti. Ovviamente se hai più crypto e wallet devi farti tutti conteggi, come riportato nel secondo esempio. Mi raccomando anche se adesso starai pensando che “scatole” il Metodo LIFO. Tra un po capirai che sarà proprio lui a farci pagare meno tasse.
Quindi è da apprendere bene come utilizzarlo e farlo diventare il tuo amico di viaggio negli investimenti bitcoin e company. In quanto sarà un’opportunità a livello di risparmio fiscale saperlo utilizzare. Tanto parti dal presupposto che siamo obbligati ad utilizzarlo lo dice la legge. Per tornare all’indice clicca qui.
Vantaggi Fiscali
Adesso un questo paragrafo di come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. Ti farò direttamente un esempio. Cosi potrai capire al “volo”: come risparmiare legalmente il 100% delle tasse sulla plusvalenza bitcoin e company.
Riprendiamo i due esempi nel paragrafo precedente. Nel primo esempio le tasse da pagare sono: € 5.200,00. Mentre nel secondo sono: € 3.900,00. Faccio una premessa le strategie fiscali, la maggior parte fanno sempre leva sulle normative. Nel senso prendi una norma e la giri a tuo favore.
Riepilogo: l’agenzia delle entrate ci impone per calcolare la plusvalenza di fare riferimento all’art. 67 comma 1-bis TUIR.
Il quale dice: di considerare, quando calcoliamo la plusvalenza le criptovalute acquisite in data più recente. Se il costo non può essere calcolato dobbiamo dividere l’importo del bonifico effettuato all’exchange per il numero di criptovalute acquistate.
Ok assorbito questo concetto. L’operazione molto semplice da fare per pagare € 0 di tasse è la seguente. Esempio:
Tutti e N.3 bitcoin che ho (due esempi paragrafo Opportunità Metodo LIFO). Li vendo al prezzo di € 40.000,00 cadauno (quotazione del momento). E poi subito dopo li ricompro.
Mi ritrovo con N.3 bitcoin pagati tutti € 40.000,00. Adesso quando vendo N.1 bitcoin. O parte di esso la plusvalenza sarà pari € 0. In questo modo ho risparmiato legalmente € 5.200,00 o € 3.900,00. A seconda dell’esempio che prendiamo di riferimento.
Consiglio di non fare l’operazione in giornata. Perché in caso di accertamento potrebbero storcere il naso è legale. Ma sai dopo potrebbero trovare qualcos’altro che non va.
Ovviamente so che il mercato delle crypto è molto volatile. Puoi mettere uno stop loss e al massimo vendi con una piccola perdita di € 300,00, vendendo a € 39.700,00. E’ comunque hai risparmiato un bel po sulle tasse.
Anzi facendo così inneschi un altro vantaggio fiscale, quello della perdita che puoi riportarli nei N.3 anni prossimi, per pagare meno tasse. Ma questo è un’altro discorso non voglio uscire fuori tema.
Non bisogna essere troppo avidi a mio parere. Altrimenti si rischia di bruciarsi le “penne”. Lo dico per esperienza personale. Non in questo caso (Vendo e Ricompro) ma in altri situazioni simili. Dove ho cercato di massimizzare i guadagni ed in realtà dopo ho perso. Per tornare all’indice clicca qui.
Chi può utilizzarla
In questo paragrafo di come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. Andremo a descrivere il target:
- Capelli lunghi.
- Laureato ad harvard (o simili).
- Avere almeno un animale.
Ho cercato di strappare un sorriso. Ma ti spiego perché ho fatto lo “stupido”. Molti anni fa quando cercavo di approfondire questi argomenti. Ed internet non era così avanzato e accessibile, l’unico metodo era rivolgersi ai professionisti.
E non ti dico cosa ne venuto fuori. Ti riassumo la mia esperienza in N.3 punti chiave:
- Non tutti sono disposti a dirti tutto. Perché secondo loro, dopo non ha più bisogno della loro assistenza e quindi perdono un cliente. E cercano di tenerti per sempre legati a loro. Sono i peggiori, in quanto le tue buone idee le bruciano per le loro “seghe mentali”.
- Molti sono professionisti solo sulla carta.
- Usano un linguaggio molto tecnico per non farti capire una “mazza.”
Detto ciò il mio spassionato consiglio è: informati è un tuo dovere e aiuta il tuo vicino che ignorando perde delle opportunità. Passagli le informazioni di cui vieni a conoscenza. L’egoismo non serve a niente, anzi col tempo è deleterio.
In riferimento alla strategie che hai letto in quest’articolo come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro. Ne ho scritte anche altre, perché ricorda le strategie non camminano da sole. Ma vanno “fuse” tra di loro.
Ti lascio il link. Qui troverai quella che parla di donazione. L’altra è quella che parla dei documenti da tenere da parte. Anche se un po pallosa, spesso viene sottovalutata e per esperienza ti dico che un grave errore. Ecco il link.
L’ultima è strategia Cash Out. A breve l’ultima strategia: collegare le carte per risparmiare sulle tasse.
Spero che l’articolo come non pagare Tasse Bitcoin 2021 Vendo e Ricompro ti sia tornato utile.
Tutti hanno diritto di conoscere. Ma noi tutti abbiamo il dovere di informarci!
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