Come già successo con Mastercard qualche settimana fa. Anche Visa accetta le transazioni in criptovaluta nel suo circuito. Tuttavia la porta per Bitcoin rimane ancora chiusa, a causa delle sua volatilità che preoccupa molte persone. Infatti Visa consente di utilizzare le cosiddette stablecoin. Stiamo parlando di valute digitali ancorate al prezzo del dollaro: USD Coin (USDC). Tuttavia il prezzo del Bitcoin ha registrato un importante passo avanti. Nonostante è escluso dai piani di Visa.
Visa accetta transazioni in criptovaluta
Anche Visa si è fatta convincere ad entrare in un mercato sempre più in espansione. Infatti il gigante dei pagamenti ha avviato un programma pilota che prevede l’uso della moneta USD Coin (USDC). Per le transazioni basate sulla blockchain Ethereum. Attualmente sono in corso i test con Crypto.com, una delle piattaforme di criptovalute più grandi al mondo. Il servizio verrà offerto ad altri partner nel corso dell’anno. Non si tratta quindi di una novità rivolta all’utente privato, come quella di Tesla o eventualmente quella di General Motors.
Come funzionano le transazioni?
Quello che ci troviamo davanti è tecnicamente chiamato “settlement transaction”, ovvero transazione di regolamento. E’ l’operazione che permette il trasferimento di fondi tra conti con l’intermediazione di Visa. In questo caso i fondi non sono in valuta tradizionale, ma appunto in USD Coin. Finora Crypto.com utilizzava esclusivamente il bonifico bancario per regolare i pagamenti. Quindi doveva essere effettuata la conversione da criptovaluta a valuta tradizionale. Ora invece può usare gli USD Coin, inviando il pagamento alla blockchain di Ethereum e su Algorand Blockchain.
La partnership con Anchorange
Il fatto che Visa accetta le transazioni in criptovaluta è grazie alla sua collaborazione con Anchorage. Ovvero una banca di asset digitali di San Francisco, la prima approvata a livello federale. Oltre che partner di Visa per il regolamento delle valute digitali. Grazie a questa collaborazione è stato lanciato dalla società un programma pilota. Che permette a Crypto.com di inviare valuta digitale USDC a Visa. Per liquidare una parte della fatturazione giornaliera relativa al programma di carte Visa Crypto.com. E’ stato dichiarato:
“Il processo standard di Visa richiede ai partner di regolare i pagamenti in valuta tradizionale (fiat) tramite bonifico bancario. Cosa che può comportare costi aggiuntivi e maggiori complessità per le imprese che operano con valute digitali. La capacità di regolare i pagamenti in valuta digitale USDC può, in definitiva, aiutare Crypto.com e altre realtà crypto-native. A disegnare modelli di business completamente nuovi. Senza bisogno di valute tradizionali (fiat) nei loro flussi di tesoreria e di liquidazione dei pagamenti”.
Uno sguardo al futuro prossimo: CBDC nel mirino
Gli obiettivi di Visa sono sempre più grandi ed importanti. Visa non solo accetta transazioni in criptovaluta. Ma potrà rafforzare la sua capacità di supportare in futuro le nuove valute digitali delle banche centrali (CBDC). Infatti il suo lavoro con Anchorange mira anche a questa soluzione. Inoltre ricordiamo che anche l’euro digitale è in fase di sperimentazione dalla BCE. E se tutto va come promesso dalla banca centrale europea, lo avremo entro la fine del 2021.
Bitcoin in rialzo nonostante Visa
Come abbiamo accennato, Visa non accetta nelle sue transazioni la criptovaluta Bitcoin. Questa è ancora troppo volatile per essere considerata una “moneta normale” dalla società di pagamenti. Tuttavia il prezzo di Bitcoin ha registrato un balzo di oltre il 4%, arrivando sopra i 58.000 dollari. E lo ha fatto proprio dopo che Visa ha annunciato il nuovo progetto. Questo sottolinea il fatto che la principale valuta digitale è in salute e che potrebbe presto toccare un nuovo massimo storico.