Prezzo BTC 28/05/2020 $9.177,49. Dopo l’assestamento nella fascia compresa tra $9.000 e $10.000. Abbiamo visto come bitcoin, nei giorni scorsi ed in particolare ieri, sia sceso al di sotto del limite.
E oggi?
Attualmente (ore 8.17) la criptovaluta di riferimento si trova a quota $9.177,49. Una crescita alquanto considerevole se si riflette solamente sul suo valore appena 24 ore fa. Inoltre, questo exploit ha portato anche la maggior parte degli altcoin in rialzo!
Ad ora, dunque, possiamo dire che BTC sia salva. Visto che due analisti in particolare l’avevano data per spacciata se avesse toccato cifre inferiori a $8.450, considerata come la cifra massima consentita di caduta. È chiaro che $10.000 rappresenta un livello psicologico importante per la comunità delle criptovalute. Dato che bitcoin lo ha testato in numerose occasioni fin da ottobre 2019 non riuscendo a sfondare questo muro in modo sostenibile.
Però, da quando il 25 maggio è sceso ad $8.640, il prezzo del Bitcoin ha guadagnato il 7%. Questo si è verificato dopo che sia S&P 500 che Dow hanno registrato un rialzo proprio questa settimana. Superando la media mobile di 200 giorni e recuperando quasi tutte le perdite causate dal Coronavirus.
I dati di Skew mostrano inoltre che, mentre Bitcoin ha recuperato $9.000 all’inizio di ieri. Sono stati liquidati circa $18 milioni in posizioni corte su Bitmex.
Spesso abbiamo anche parlato dei pensieri degli esperti (alcuni positivi, altri negativi), aggiungendo a questi il fatto che l’andamento del mercato è sempre strettamente collegato al sentiment dei suoi trader, diciamo che vanno abbastanza a braccetto. A conferma di ciò: dopo che il mercato ha aggiunto $10 miliardi alla sua capitalizzazione nelle ultime 12 ore ha drasticamente spostato anche il sentimento degli investitori.
Sebbene il rally di oggi sia un segno apertamente rialzista, è importante notare che gli analisti restano comunque cauti nel dare sentenze su dove il mercato potrebbe evolvere nei giorni e nelle settimane a venire. Analisti molto rispettati hanno notato che alcuni fattori suggeriscono che questa ripresa avrà vita breve. Essa, addirittura, potrebbe essere potenzialmente seguita da un massiccio declino che la porterà verso la regione inferiore di $7.000.
Trattandosi di un rialzo dato da liquidità costata, come detto sopra, $18-$20 milioni, permane il dubbio. Storicamente, infatti, le tendenze alimentate dalle liquidazioni si sono sempre rivelate brevi.
Le istituzioni verso il mondo crypto…
Durante i minimi di marzo, molti investitori istituzionali sono entrati nel mercato crypto, riconoscendo chiaramente che il prezzo del Bitcoin a $5.000 rappresentava un’opportunità davvero significativa. Uno di questi investitori istituzionali è stato il Grayscale Trust, una società di investimento focalizzata sugli asset digitali.
Ciò potrebbe essere un primo passo verso il riconoscimento del mondo delle criptovalute da parte delle istituzioni, le quali, come ben si sa, non lo hanno mai visto con troppa simpatia!
Ma, quali sono i pro e i contro di tutto ciò?
Il lato positivo è rappresentato proprio da questo lento e graduale riconoscimento appena menzionato. Ciò dimostra che la classe di attività sta maturando e sta fornendo anche agli investitori un’ampia gamma di veicoli di investimento.
Il lato negativo è che con l’ingresso delle istituzioni si rischia di centralizzare un mondo nato per essere decentralizzato, dunque libero!
Concludiamo tornando alla crescita di bitcoin…
Va detto che se il declino che molti prospettano, date le premesse sopra menzionate, si concretizzerà, esso creerà un vento contrario che farà ottenere perdite anche a tutto il mercato.
Voi invece cosa ne pensate di questo rialzo improvviso della crypto padre? Sareste tranquilli nel fare un investimento?