Con la crescita di bitcoin, la visione crittografica degli Stati Uniti sta piano piano cambiando. Il presidente della FED rivela che il dollaro digitale è una priorità assoluta per gli Stati Uniti. Jerome Powell ha parlato davanti alla Commissione bancaria del Senato il 23 febbraio. Secondo Powell il progetto del dollaro digitale è una questione importante per la banca centrale. Ma sta procedendo gradualmente. Anche Janet Yellen rivela che è favorevole ad un CBDC della banca centrale. Inoltre Powell ha anche discusso di altre politiche economiche.
Jerome Powell è un avvocato e banchiere statunitense. E’ stato nominato da Trump come 16° presidente della Federal Reserve nel 2018. Powell ha preso il posto di Janet Yellen, oggi Segretario al Tesoro degli Stati Uniti. Powell inoltre è il primo presidente negli ultimi trent’anni a non avere conseguito un dottorato in economia. Ha il compito di normalizzare la politica monetaria dopo gli stimoli miliardari al sistema.
Il dollaro digitale è “alta priorità”
Parlando davanti la commissione del Senato degli Stati Uniti. Jerome Powell è tornato a sostenere la necessità di una valuta digitale sovrana. Il presidente della FED ha affermato che lo sviluppo di un dollaro digitale per gli Stati Uniti è una “priorità assoluta”. Una posizione che si distacca con quanto sostenuto in passato. Visto che la prima della pandemia le cose erano ben diverse. E tutta questa necessità non era impellente.
Un dollaro digitale fatto bene
Jerome Powell è stato sempre un sostenitore della valuta digitale sovrana. In precedenza Powell ha affermato che la FED sta prendendo in considerazione un dollaro digitale ma che questa non era una priorità. Infatti il presidente dichiara che una valuta digitale della banca centrale (CBDC) è importante. Ma è ancora più importante “farla bene che essere il primo”. Inoltre mette a tacere i malesseri interni ribadendo che il dollaro USA è la valuta di riserva mondiale. Per questo motivo gli Stati Uniti non hanno bisogno di introdurre immediatamente una variante digitale.
Annuncio del dollaro digitale imminente?
Dopo i commenti di Powell davanti la commissione. Gli Stati Uniti alla fine annunceranno quasi certamente una valuta digitale. Washington fino adesso è stato uno spettatore non pagante degli sforzi della Cina. Sia per promuovere il suo yuan digitale che per detronizzare il dollaro USA. Proprio il lavoro di Pechino potrebbe aumentare le probabilità che gli Stati Uniti introducono il proprio dollaro digitale al più presto. Tuttavia c’è da aggiungere che Powell non si aspetta che la moneta digitale influenzi le politiche monetarie.
La politica economica secondo Powell
Durante la sua audizione Powell discute anche di politica economica. Afferma che la Federal Reserve continuerà a mantenere le politiche economiche accomodanti. Cioè progettate per stimolare l’attività attraverso bassi tassi di interesse. L’obiettivo per l’occupazione è inferiore a 10 milioni di dollari di salario settimanale. E l’inflazione è “debole” al di sotto del 2%. Pertanto la Federal Reserve continuerà a prestare a tassi di interesse zero. E acquisterà anche titoli di Stato per stimolare l’economia.
Anche Janet Yellen apre al dollaro digitale
L’aiuto a Jerome Powell arriva inaspettatamente dal segretario del Tesoro degli Stati Uniti. Infatti Janet Yellen si è detta favorevole ai tentativi di creare un dollaro digitale. Stampato dalla Federal Reserve e basato sulla tecnologia blockchain. Come accade per le altre criptovalute. Ricordiamo che Yellen si è fatta protagonista per le vicende crittografiche statunitensi. Prima mostrandosi contraria alle valute digitali. E poi riconsiderare la sua posizione e avere un atteggiamente più morbido.
Dollaro digitale più veloce, sicuro ed economico
Mentre il presidente della FED parla di priorità del dollaro digitale. Yellen considera seriamente la valuta digitale durante un webinar organizzato dal New York Times. La donna rivela che un dollaro digitale potrebbe essere più veloce, più sicuro e più economico per effettuare pagamenti. Tuttavia ci sono questioni aperte che vanno discusse e risolte prima. Infatti prima di lavorare su un CBDC è bene considerare tutti i punti.
Un dollaro digitale studiato nei minimi dettagli
Infatti Janet Yellen vuole che il dollaro digitale sia ben studiato. Soprattutto per quanto riguarda l’impatto che avrebbe sul sistema finanziario e bancario. In quanto potrebbe significare il deflusso di depositi da entità tradizionali verso la Federal Reserve. Secondo Yellen sarebbe necessario anche affrontare le questioni sulla stabilità del sistema finanziario. E come il CBDC potrebbe influenzare la lotta contro il riciclaggio di denaro e la fuga di capitali.
Ancora un leggere scetticismo
Ovviamente le preoccupazione del segretario al Tesoro non sono del tutto scomparse. Per Yellen Bitcoin non si può ancora considerare uno strumento di pagamento. E che al momento è un modo estremamente inefficiente per effettuare transazioni. Inoltre è sconcertata dalla quantità di energia consumata nell’elaborazione delle transazioni. E nelle operazioni di mining della criptovaluta.
Cosa frena gli Stati Uniti?
Come mai una potenza come gli Stati Uniti non ha iniziato i lavori per una valuta digitale sovrana? Questa è una domanda ricorrente. La storiella che il dollaro USA è la valuta fiat per eccellenza non regge più. Perché una moneta digitale va ad affiancare la cartamoneta. Non a sostituirla. Quindi i motivi vanno trovati altrove. Come ad esempio la paura dei legislatori di essere controllati. Il digitale è tracciabile, a differenza del contante.
Quali sono i rischi di un dollaro digitale?
Ovviamente come qualsiasi altra valuta digitale, anche il CBDC degli Stati Uniti potrebbe avere dei rischi. Per questo motivo è importante che la FED lavori costantemente per un dollaro digitale in cui la priorità è la sicurezza. Gli obiettivi che devono avere sono la protezioni da attacchi informatici e frodi. L’impatto sulla politica monetaria e sulla stabilità finanziaria. L’equilibrio tra privacy e sicurezza dell’utente. E la necessità di prevenire attività illecite su un’ipotetica rete CBDC.
Le garanzie offerte dal dollaro digitale
La Federal Reserve quindi si sta preparando a scendere in campo contro il Bitcoin e tutte le altre criptovalute in circolazione. La cui trasparenza e affidabilità sono di grande preoccupazione. Infatti il dollaro digitale offre tutte le garanzie presenti nelle monete sovrane. Anche se utilizza gli stessi strumenti tecnici della blockchain. Garanzie che non esistono nelle altre criptovalute private. Perché non sono controllate da un’autorità, in quanto decentralizzate.
Conclusione
Questa svolta che arriva dagli Stati Uniti può cambiare diverse cose nello scenario economico e finanziario mondiale. La priorità della FED verso il dollaro digitale cambia le carte in gioco. L’obiettivo è sicuramente non solo fermare l’innovazione della Cina. Anche perché sono anni che Pechino sta lavorando il suo yuan digitale. Ma il fine principale oggi è fermare l’ascesa di bitcoin.
Perché è la madre delle criptovalute a preoccupare le istituzioni. In quanto sia bitcoin che le altre criptovalute private e decentralizzate sottraggono alle banche centrali autorevolezza nel governo delle politiche monetarie. Producendo in questo modo effetti destabilizzanti. Cosa che la Federal Reserve non può permettersi.