Lo stablecoin potrebbe diventare illegale negli Stati Uniti. Il nuovo disegno di legge proposto renderebbe illegale l’emissione della valuta digitale nel paese senza l’approvazione federale. Lo Stable Act richiederebbe agli emittenti di stablecoin di soddisfare gli stessi tipi di requisiti normativi delle banche. Un quadro normativo proposto dai rappresentanti Rashida Tlaib, Jesús “Chuy” García e Stephen Lynch. Tuttavia potrebbe non essere approvato alla Camera.
Stablecoin illegali senza l’approvazione federale
Un nuovo disegno di legge sulle stablecoin illegali è stato presentato ieri al Congresso degli Stati Uniti d’America. La norma potrebbe applicare una regolamentazione generale su tutte le stablecoin. Se approvato, qualsiasi servizio fornito in relazione a questi tipi di criptovalute diventerebbe illegale. Senza prima ricevere l’approvazione da più enti governativi. Nel comunicato stampa si legge:
“Sarà illegale per qualsiasi persona emettere una stablecoin o un prodotto relativo alla stablecoin. Fornire qualsiasi servizio relativo alla stablecoin o impegnarsi in altro modo in qualsiasi attività commerciale correlata alla stablecoin. Inclusa l’attività che coinvolge stablecoin emesse da altre persone. Senza ottenere l’approvazione scritta in anticipo. E su base continuativa. Dall’agenzia bancaria federale appropriata. Dalla Corporation e dal Consiglio dei governatori del Federal Reserve System”.
L’obiettivo dello Stable Act
Il disegno di legge degli Stati Uniti è chiamato The Stable Act. Questo ha lo scopo di “proteggere i consumatori dai rischi rappresentati dagli strumenti di pagamento digitali emergenti. Come Libra di Facebook e altri Stablecoin”. La deputata del Partito Democratico Rashida Tlaib è il principale promotore del disegno di legge. La donna ha affermato che lo Stable Act è progettato per proteggere le persone di colore e altri gruppi minoritari. Che non hanno accesso a servizi finanziari regolamentati.
Una legge difficile da approvare
Tuttavia il disegno di legge deve affrontare una dura battaglia per essere approvato in tempo. I motivi sono sia per le lungaggini burocratiche che per la questione delicata. Questo perché la norma è formulata in modo tale da includere una “vasta gamma di attività monetarie”. Nonostante sia rivolta ai token stabili privati emessi da grandi aziende tecnologiche. Per questo motivo probabilmente le stablecoin non diventeranno illegali negli Stati Uniti. Almeno non nell’immediato futuro.
La comunità crittografica contro lo Stable Act
Il disegno di legge sulle stablecoin illegali negli Stati Uniti è stato accolto con forte disapprovazione da parte della comunità crittografica. Proprio su twitter è iniziato un acceso dibattito. Ad esempio Chainlink God ha invitato i tre legislatori a “istruirsi”. Mentre il CEO di Shapeshift ha condiviso la sua opinione che il disegno di legge è destinato a fallire.
Il responsabile della strategia di CoinShares ha affermato che “le criptovalute abbassano il costo del servizio alle popolazioni che sono state storicamente escluse dal settore bancario”. Con la legge, i costi e la conformità aumenterebbero. E di conseguenza taglierebbero l’accesso proprio alle persone che Tlaib spera di proteggere.
Il CEO di Circle ha affermato che l’atto “rappresenterebbe un enorme passo indietro per l’innovazione della valuta digitale negli Stati Uniti. Limitando il progresso accelerato sia dell’industria blockchain che del fintech”.
Il rappresentante della Wyoming House ritiene che la legge vada contro l’etica fondamentale del decentramento del settore crittografico. Ha detto: “Centralizzazione del potere per un mondo decentralizzato. No grazie. Questa industria ha avuto anni luce più di successo nel portare la libertà finanziaria ai non bancari e ciò è avvenuto senza clientelismo come suggerito in questo disegno di legge”.
Una risposta a Facebook?
La legge che vorrebbe rendere le stablecoin illegali negli Stati Uniti arriva due giorni dopo l’annuncio del cambio di nome della Libra in Diem. Una scelta, quella di Facebook, per andare incontro alle istituzioni. Tanto da far vedere alle autorità un cambiamento significativo, a partire proprio dal nome. Un cambiamento però che sembra non essere accolto dai regolatori. Che continuano ad avere il pugno di ferro con la valuta del social network.
Nessuna presa di posizione da Biden
Per adesso il presidente eletto Biden non ha preso nessuna posizione. Infatti la comunità crittografica non sa se il nuovo inquilino alla Casa Bianca sia favorevole o contrario alle criptovalute. L’unica cosa certa è che la scorsa settimana ha nominato Janet Yellen a capo del Dipartimento del Tesoro. L’ex presidente della Federal Reserve che non è mai stata ben disposta nei confronti delle valute digitali. Tuttavia, il disprezzo di Trump verso il settore potrebbe ammorbidire Biden e iniziare una politica di rottura con la precedente amministrazione. Staremo a vedere!