Joseph Lubin guarda al futuro di Ethereum 2.0 in maniera ottimista. Egli ritiene che lo sviluppo della rete si muoverà più rapidamente di quanto molti si aspettino. Prevedendo che il nuovo protocollo assorbirà Ethereum in “un futuro non troppo lontano”. Le parole del fondatore di ConsenSys e collaboratore di Ethereum hanno placato gli animi della comunità. Visto che le discussioni sul progetto ETH 2.0 sono all’ordine del giorno.
Ethereum 2.0: Dove eravamo rimasti?
Il 20 novembre scorso abbiamo rivelato le parole di Vitalik Buterin. Il co-fondatore di Ethereum ha parlato del progetto Ethereum 2.0. In cui ha accennato al fatto che la tanto attesa migrazione dalla prova di lavoro alla prova di partecipazione potrebbe richiedere più tempo. Per questo motivo l’attesissimo lancio di ETH 2.0 potrebbe tardare ancora di un anno. Nonostante i risultati iniziali sembravano promettenti.
Un anno di ritardo?
Due settimane fa Buterin ha prospettato almeno un anno di ritardo. Tanto che la comunità è rimasta spiazzata da queste parole. Inoltre si era detto perfino che potevano volerci fino a due anni prima di assistere alla seconda fase. Una fase che “è ancora decisamente in fase di ricerca”. Questa situazione era data dal fatto che era emersa la notizia che i prossimi sviluppi significativi sono previsti per il 2021. Per questo motivo si è parlato di Ethereum 2.0 per il 2022.
Joseph Lubin ottimista su Ethereum 2.0
Joseph Lubin ha parlato durante la conferenza Ethereum in the Enterprise – Asia Pacific 2020. Il collaboratore di Ethereum ha predetto che ETH 2.0 sostituirà Ethereum in “un futuro non troppo lontano”. Poi ha detto: “le persone che conoscono l’ecosistema sono molto ottimiste sulla velocità con cui le cose potrebbero svolgersi. Poiché il lavoro davvero complicato è stato svolto nel lancio della Fase 0″.
Aggiornamenti imminenti?
Per quanto riguarda gli aggiornamenti di Ethereum 2.0 Joseph Lubin ha detto che potrebbero essere imminenti. Ha sottolineato che le nuove fasi del protocollo potrebbero arrivare molto prima di quanto molti spettatori si aspettino:
“È molto probabile che otterrà un’enorme quantità di disponibilità di dati sotto forma di frammenti. Oltre a spostare molte delle funzionalità importanti da Ethereum 1 a Ethereum 2.0. E in sostanza vedrà Ethereum 2.0 assorbire Ethereum 1 in un futuro non troppo lontano”.
Non più di un anno di attesa
Joseph Lubin ha tranquillizzato sulle tempistiche della prossima fase di Ethereum 2.0. Ha previsto che la prossima fase arriverà online tra 9 e 12 mesi da oggi. E quindi non oltre un anno come molti temevano. Ha affermato che il prossimo aumento della quantità di disponibilità dei dati consentirà alle reti di “aumentare in modo massiccio la quantità di transazioni al secondo”. Poi ha proseguito dicendo:
“Essenzialmente Ethereum 2.0 rappresenta un enorme aumento della scalabilità. Quindi stiamo già raggiungendo un’enorme scalabilità con le reti di livello 2”.
Preoccupazioni nella community
Nonostante Lubin abbia cercato di calmare gli animi, alcuni membri della comunità crittografica sono preoccupati. Altri hanno iniziato a discutere le possibili implicazioni di questa nuova fase per Ethereum. Tra le principali preoccupazioni degli utenti c’è:
- il possibile aumento della centralizzazione della rete;
- il futuro dell’ecosistema DeFi a causa di possibili cambiamenti nel protocollo di Ethereum 1.0;
- il possibile cambiamento di normative verso Ethereum 2.0.
Ethereum potrebbe diventare tassabile?
I regolatori come la CFTC statunitense hanno dichiarato le materie prime Ethereum e Bitcoin in base al loro protocollo di consenso. Quindi ad oggi sia BTC che ETH non sono sottoposte a ulteriori imposte. Tuttavia la migrazione a PoS potrebbe cambiare questa situazione. E rendere il trading con ETH2 un’attività tassabile. Una preoccupazione comune, sollevata con veemenza. Staremo a vedere cosa succederà. E soprattutto se Buterin riuscirà a mantenere gli animi tranquilli.