Nel giorno del giuramente di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti d’America il clima si riscalda. E non stiamo parlando solo dei tafferugli dei seguaci pro-Trump. Ma anche per ciò che riguarda il mercato delle criptovalute. La candidata al Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen si è esposta nuovamente contro la criptovaluta. Sottolineando il suo utilizzo in attività criminali. Durante il suo discorso la donna ha anche sostenuto un tasso del dollaro determinato dal mercato. E un secondo round di stimolo monetario nel periodo di Biden. Il discorso di Yellen sembra aver influenzato direttamente i mercati.
Janet Yellen è la neo-segretaria al tesoro di Biden. La donna è un’economista, accademica e politica statunitense. E’ stata nominata da Obama presidente della Federal Reserve dal 2014 al 2018. La Yellen fu così la prima donna a rivestire questo ruolo. Grazie a questo incarico, nel 2014 la Yellen ha ottenuto il secondo posto nella lista delle 100 donne più potenti del mondo secondo Forbes.
Scetticismo storico sulle criptovalute
La nomina (qui nostro articolo) di dell’economista nel team di Biden è stata indigesta per la comunità crittografica. Infatti Janet Yellen si è mostrata sempre contro la criptovaluta e ha espresso scetticismo sullo spazio crittografico. Dichiarando apertamente di non essere una fan delle criptovalute in una conferenza fintech nel 2018. Tuttavia ha anche mostrato più ottimismo per la tecnologia blockchain. Definendola “una tecnologia importante” nel 2017.
Janet Yellen contro la criptovaluta: ci risiamo!
Nel giorno del completamento della sua audizione di conferma al Senato come Segretario al Tesoro. Janet Yellen non cambia la sua posizione nei confronti delle criptovalute. La donna ha attaccato la criptovaluta senza mezze misure, additandola come strumento di utilizzo nella criminalità e nei traffici illeciti. Nel suo discorso ha sostenuto un miglioramento del tasso di cambio del dollaro USA.
Preoccupazioni su Bitcoin
Lo sfogo di Janet Yellen non è un voler andare contro la criptovaluta a priori. Il suo pensiero è legato ad una preoccupazione sull’uso di Bitcoin e delle valute digitali da parte di terroristi e riciclatori di denaro. Lei crede fortemente che l’uso delle monete virtuali “siano utilizzate almeno in senso transazionale principalmente per la finanza illecita”.
“Ridurre l’uso” delle criptovalute
Dopo aver fatto un discorso contro la criptovaluta Janet Yellen ha lanciato un appello alle autorità di regolamentazione. La donna ha affermato che queste devono esaminare i modi per “ridurre l’uso” di quelle criptovalute. E garantire che il riciclaggio di denaro non avvenga attraverso i canali di criptovaluta. Anche se queste dichiarazioni confermano la posizione di Yellen sulla crittografia. I commenti preoccupano la comunità crittografica, soprattutto alla luce di una regolamentazione.
L’attacco a Donald Trump
Nel suo discorso ovviamente non sono mancati i riferimenti alla politica monetaria dell’amministrazione Trump. Janet Yellen si è mostrata contraria alle idee dell’ex presidente che ha spesso chiesto un dollaro più debole. Per aumentare le esportazioni statunitensi. Infatti ha affermato che la politica monetaria deve essere definita dal mercato. E non è vero che un dollaro debole sia un vantaggio. Yellen ha poi criticato Trump per aver abbassato le tasse ai ricchi e alle grandi corporation. “Una parte di questi tagli saranno aboliti”, ha promesso.
Un occhio alla Cina: reprimere politiche abusive
Durante il suo discorso, Janet Yellen non si è fatta mancare niente nemmeno i riferimenti alla Cina. Ha sottolineato che gli USA devono opporsi ai tentativi di altri paesi di manipolare artificialmente i valori delle valute. Per ottenere un vantaggio commerciale. Aggiungendo che l’obiettivo di utilizzare i tassi di cambio per il vantaggio commerciale è “inaccettabile”. Yellen ha poi detto che la Cina è il più’ importante concorrente strategico degli Stati Uniti. E l’amministrazione Biden dovrà reprimere le “pratiche abusive, sleali e illegali” di Pechino.
Pronti 2.000 miliardi di aiuti: “agire in grande”
Non poteva non parlare delle pandemia Janet Yellen. La donna ha infatti esortato i senatori che dovranno ratificare la sua nomina. Spingendoli a fare presto ad approvare il pacchetto da quasi 2.000 miliardi di aiuti e stimoli all’economia. “In questo momento, con i tassi di interesse ai minimi storici, la cosa più intelligente che possiamo fare è agire in grande”.
Il mercato influenzato da Janet Yellen
Il discorso di Janet Yellen non è passato inosservato a Wall Street e al mercato crittografico. Infatti si è registrata una svalutazione del dollaro USA a favore di coperture contro l’inflazione come Bitcoin, oro e azioni. Infatti mentre il dollaro è sceso dello 0,28% su scala giornaliera. Il prezzo del Bitcoin è balzato del 2,3% a un valore massimo giornaliero di $ 37.857.
Il giorno di Biden e l’addio a Trump
L’America è pronta a dare l’addio a Donald Trump e ad accogliere il nuovo presidente Joe Biden. Mentre l’ex presidente è prepara le valige con l’accusa di impeachment, Washington è blindata. Dopo gli scontri di Capitol Hill, le forze armate statunitensi saranno dislocate per tutta la città. Tantissimi sono infatti i timori nel giorno del giuramento. Dalla paura di infiltrazioni agli attacchi terroristici che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità del nuovo presidente.
Addio al dollaro digitale?
Le parole di Janet Yellen contro la criptovaluta non fanno presagire cose buone per il destino del dollaro digitale. In quanto le sue dichiarazioni hanno ribadito la posizione adottata tre anni fa. Infatti nonostante l’Europa stia lavorando per un euro digitale, gli Stati Uniti sembrerebbero lontani dal loro CBDC. Anche perché Yellen in qualche modo ha fatto eco al segretario al tesoro di Trump, Steve Mnuchin. Infatti egli ha affermato di non vedere la necessità di un dollaro digitale.
Conclusioni
La comunità crittografica potrebbe fare leva sulla discontinuità con l’amministrazione Trump. Solo in questo modo potrebbero convincere Janet Yellen ad ammorbidirsi nei confronti della criptovaluta. Infatti i legislatori pro-crypto possono mettere il nuovo segretario in condizione di allontanarsi dalle politiche di Trump. Magari presentando una regolamentazione chiara ed efficace. Staremo a vedere se l’amministrazione Biden-Harris conquisterà la comunità crittografica!