Hong Kong è pronta ad accogliere lo yuan digitale per testare lo CBDC nei pagamenti transfrontalieri. Infatti l’autorità monetaria di Hong Kong (HKMA) ha affermato che sta lavorando con la banca popolare cinese (PBOC). Per testare i casi d’uso dello yuan digitale. Secondo le ultime dichiarazioni, mancano solo i dettagli tecnici. E poi si potrà proseguire verso l’emissione. Questa è la terza prova di caso d’uso per lo CBDC cinese (dopo Shenzen e Suzhou).
Hong Kong avrà lo yuan digitale
SEmbra che sia tutto pronto per un altro test dello yuan digitale. Il Digital Currency Institute della PBOC e l’HKMA stanno discutendo il test tecnico pilota dell’utilizzo di e-CNY. Per effettuare pagamenti transfrontalieri. Mentre si effettuano i corrispondenti preparativi tecnici. Questo ha dichiarato l’amministratore delegato di HKMA. Poi ha aggiunto:
“Poiché il renminbi è già in uso a Hong Kong e lo status di e-CNY è lo stesso del contante in circolazione. Offrirà sicuramente un’opzione di pagamento aggiuntiva a coloro che a Hong Kong e nel continente hanno bisogno di effettuare consumi transfrontalieri“.
Nessuna data ufficiale
Per adesso sono solo degli accordi tra la PBOC e l’HKMA. Infatti non è stata comunicata nessuna data per il lancio ufficiale dello yuan digitale ad Hong Kong. Tuttavia questa è una grande occasione per lo CBDC cinese. Infatti Pechino si è concentrata principalmente sui casi d’uso domestici per la valuta digitale nazionale. Ovvero i test hanno riguardato principalmente il pagamento elettronico che facilita i pagamenti al dettaglio dei consumatori. L’adozione della valuta digitale a Hong Kong potrebbe aiutare a migliorare il renminbi come valuta dei pagamenti nel sistema finanziario globale.
Hong Kong interessata allo yuna digitale
La città cinese non ha mai nascosto il suo interesse per lo yuan digitale della banca centrale. Infatti durante una riunione del consiglio legislativo in ottobre, il segretario al Tesoro di Hong Kong ha affermato che la città è maggiormente interessata ai casi di utilizzo della valuta digitale all’ingrosso e transfrontaliera. Fornendo un’alternativa ai casi d’uso iniziali del CBDC. Che sono stati appunto rivolti ai consumatori al dettaglio.
Hong Kong: la calma dopo la tempesta
Questa estate la città di Hong Kong ha subito grandi proteste. Dopo che il presidente cinese Xi Jinping ha firmato la legge sulla sicurezza nazionale. Un’iniziativa che ha lo scopo di proibire “secessione, sovversione del potere statale, attività terroristiche e interferenze straniere”. La popolazione ha preso questo azione come una minaccia per la libertà di parola e l’autonomia del Paese. Tuttavia, nonostante qualche malumore, la situazione sembra essersi tranquillizzata.
Gli altri test sullo yuan digitale
Come abbiamo detto prima, questo ad Hong Kong sarà il terzo test per la valuta digitale emessa dalla banca centrale. Infatti ad ottobre la Bank of China, una delle quattro principali banche commerciali statali, ha lanciato una lotteria. Ha donato $ 1,5 milioni di yuan digitali emessi dalla PBOC per i cittadini di Shenzhen. Una delle città più vicine a Hong Kong. A fine novembre a Suzhou c’è stato il secondo test sullo yuan digitale. Anche questa volta tramite una lotteria progettata per valutare l’usabilità dello yuan digitale durante il Black Friday.
La corsa allo CBDC
La Cina sta guidando la rivoluzione CBDC globale. I continui test sullo yuan digitale ne sono la conferma. Tuttavia sappiamo bene che altri paesi siano intenzionati a sviluppare una propria valuta digitale. In pole position ci sono le principali economie asiatiche. Come Giappone e Corea del Sud che hanno annunciato piani per i test CBDC nel 2021. Anche Canada e Unione Europea si sta coordinando per lo sviluppo. Mentre Cambogia e Bahamas hanno già rilasciato le proprie valute digitali della banca centrale.
Nessuna notizia sul dollaro digitale
Mentre lo yuan digitale in Cina continua a testarsi. Dall’altra parte del mondo c’è un governo fermo in materia digitale. Infatti gli Stati Uniti pare che non si stiano muovendo sui progetti del dollaro digitale. Questo blocco dei lavori getta Washington in una posizione subordinata a Pechino. In merito alla tecnologia e alla digitalizzazione. Infatti, se la Cina dovesse adottare stabilmente lo yuan digitale, il dollaro statunitense vedrebbe minacciato il suo ruolo da leader mondiale.
Bitcoin o Dollaro Digitale?
In molti negli Stati Uniti hanno avanzato l’ipotesi di adottare Bitcoin per contrastare il dominio cinese. Questo perché non si farebbe in tempo a sviluppare ed emettere un dollaro digitale in concomitanza con lo CBDC cinese. Tuttavia bitcoin è diverso da una valuta digitale emessa dalla banca centrale. Bitcoin può essere visto come una sorta di “oro digitale” che funge da grande investimento e da una riserva di valore impeccabile. Il dollaro digitale ha alcuni casi d’uso convenienti, come inviare immediatamente assistenza sociale e snellire la tassazione delle imprese.
Questo è il motivo per cui è più probabile che entrambe le valute digitali coesistano e servano le proprie nicchie di mercato. Quindi non crediamo che l’una non escluda l’altra. Ma entrambe possono servire alla causa.