Ore incandescenti quelle che riguardano il mercato delle criptovalute. Abbiamo appena visto che che si è registrata una crescita improvvisa dei token proof-of-stake (PoS). Il mercato capitanato da cardano ha subito uno slancio di oltre il 50%. Nelle stesse ore Ethereum ha chiuso sopra il record dei 1.500 dollari. Mentre i rialzisti di Bitcoin hanno spinto il prezzo della valuta digitale sovrana attraverso un livello di resistenza chiave di 36.800 dollari. Nelle stesse ore il CIO di Guggenheim afferma che il prezzo Bitcoin potrebbe raggiungere $ 600.000. Inoltre Scott Minerd si aspetta che le criptovalute diventino più importanti nell’economia globale.
Ethereum raggiunge un massimo storico
Il 2 febbraio Ether (ETH) ha visto il suo breakout di prezzo a un nuovo massimo storico a $ 1.555. Poiché la maggiore attività nel mercato dei derivati ha fornito chiari segnali positivi. Ovvero che i trader erano ottimisti sulle prospettive a lungo termine del più grande altcoin per capitalizzazione di mercato. Un traguardo storico che ha acceso il mercato delle criptovalute. E ha dato una nuova linfa a tutto il settore e alla sua comunità.
Tutto il settore in crescita (Bitcoin compreso)
Anche il prezzo del bitcoin ha visto un breakout rialzista. Quando ha finalmente superato la resistenza di $ 35.000. E al momento della scrittura dell’articolo viene scambiato per $ 36.364. Ottime performance di prezzo sono state viste anche da numerose altcoin. Poiché il picco del prezzo di Ether ha aumentato l’ottimismo in tutto il settore. Litecoin (LTC) ha registrato un balzo del prezzo del 13% e attualmente viene scambiato a $ 153,50. Mentre Maker (MKR) e Solana (SOL) hanno esteso le loro ottime prestazioni guadagnando quasi il 15%. La capitalizzazione di mercato complessiva delle criptovalute è ora pari a $ 1,09 trilioni. E il tasso di dominanza di Bitcoin è del 62,3%.
Il CIO di Guggenheim parla del prezzo di Bitcoin
Previsioni shock su bitcoin per il CIO di Guggenheim. Scott Minerd ha previsto che Bitcoin potrebbe eventualmente salire a $ 600.000. Una previsione ottimistica che fa alzare il pelo agli investitori della valuta digitale sovrana. Le sue parole sono:
“Abbiamo fatto molte ricerche fondamentali. Considerando l’offerta di Bitcoin relativa, la fornitura di oro nel mondo e il valore totale. Se Bitcoin dovesse andare a questo tipo di numeri, parliamo di cifre da $ 400.000 a $ 600.000 per Bitcoin”.
Sebbene Minerd non sia pienamento convinto che la più grande criptovaluta possa alla fine raggiungere l’obiettivo di cui sopra. Ritiene che abbia “molto spazio per correre”.
Criptovalute sempre più importanti nel mercato
Il CIO di Guggenheim non ha parlato solo del prezzo del bitcoin. Si è espresso anche in merito a Elon Musk e al suo sostegno a Bitcoin. Nel discorso Minerd ha affermato che le criptovalute potrebbero diventare “sempre più importanti” per l’economia mondiale. Le sue parole sono: “La criptovaluta è entrata nel regno della rispettabilità e continuerà a diventare sempre più importante nell’economia globale”.
Bitcoin fa gola a Guggenheim Partners
Minerd ha rivelato anche che Bitcoin è stato sul radar di Guggenheim per quasi un decennio. Ma la sua capitalizzazione di mercato non era abbastanza grande da “giustificare” il denaro istituzionale. Tuttavia le cose sono cambiate nell’ultimo periodo. Quando il prezzo della valuta digitale ha avuto impennate strabilianti. Toccando i piedi dei 50.000 dollari.
“Abbiamo esaminato Bitcoin per quasi dieci anni e le dimensioni del mercato non erano abbastanza grandi da giustificare il denaro istituzionale. Con l’aumento della capitalizzazione di mercato totale di Bitcoin. Circa $ 10.000 ha iniziato a sembrare molto interessante”.
Vediamo ora nella news bitcoin chi è l’azienda di cui è CIO Scott Minerd. Guggenheim Partners è una società di servizi finanziari di consulenza e investimento globale. Si occupa dal 1999 di servizi bancari d’investimento, gestione patrimoniale, servizi sui mercati dei capitali e servizi assicurativi. L’azienda ha sede a New York City e Chicago con 2.400 dipendenti dislocati in 17 città negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. L’amministratore delegato dell’azienda è Mark Walter. Mentre Scott Minerd è il Managing Partner and Global Chief Investment Officer.
La nota alla SEC di Guggenheim sull’investimento Bitcoin
A novembre abbiamo detto che Guggenheim Partners ha presentato una nota alla SEC affermando la possibilità di investire in Bitcoin. La società ha dichiarato che si sarebbe riservata il diritto di mettere il 10% del suo valore patrimoniale netto nella criptovaluta. Tramite il Grayscale Bitcoin Trust. Quanto detto significa che Guggenheim potrebbe investire fino a $ 500 milioni di contanti degli investitori nella criptovaluta madre.
La finanza tradizionale è davvero pronta per bitcoin?
Pochissimi giorni fa abbiamo detto che Elon Musk ha dichiarato la finanza tradizionale potrebbe essere davvero pronta per bitcoin. Guggenheim Partners è tra le ultime grandi istituzioni di Wall Street a mostrare interesse per la valuta digitale. Ma tantissime società della finanza tradizionale hanno mostrato interesse a investire nella criptovaluta. Ad esempio SkyBridge Capital ha dichiarato in una nota di deposito che potrebbe investire in risorse digitali. La società di investimento è stata fondata dall’ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Anthony Scaramucci. Che si è sempre mostrato interessato alle criptovalute.
“Buttare acqua al proprio mulino”
Le parole del CIO di Guggenheim sul prezzo del bitcoin non arrivano a caso. Infatti ci fa pensare che le previsioni di Scott Minerd arrivano proprio quando la società intende investire in Bitcoin. Pompare il prezzo della valuta digitale è tra le strategie di base. Con questo non vogliamo smontare la quotazione BTC. E’ possibile che davvero la madre delle criptovalute tocchi i 400.000 dollari o addirittura i 600.000 dollari. Ma non si fa male a pensare che i giganti gonfiano il prezzo per aiutare il loro business.
Conclusione
E’ importante che fate attenzione a chi parla. Le previsioni sono sempre previsioni. Non è che siccome il CIO di Guggenheim ha detto che il prezzo del bitcoin arriva a 600.000 dollari, allora è vero. Noi siamo qui per dirvi che dovete prendere tutto con le pinzette. Per non cadere nel loro gioco. Dovete tenere presente che bitcoin, come qualsiasi altra criptovaluta, è altamente volatile. E dunque le dichiarazioni sono pur sempre parole. E come recita un detto “le parole se le porta il vento”. Quindi dati alla mano e se avete intenzione di investire, state attenti: informatevi, studiate, chiedete e pregate!