Guardando i dati, negli ultimi sette giorni si è registrata una crescita improvvisa dei token proof-of-stake (PoS). Queste monete basate su algoritmi di consenso hanno subito uno slancio di oltre il 50%. Questi dati ci fanno pensare come il mercato si stia evolvendo. Dove i token basati su PoS stiano conquistando molte persone. Soprattutto coloro che erano legati ad una blockchain proof-of-work (PoW).
Cos’è Proof-of-Stake (PoS)?
È detto proof-of-stake (PoS) un tipo di protocollo per la messa in sicurezza di una rete di criptovaluta e per il conseguimento di un consenso distribuito. E’ vagamente traducibile in italiano come “prova che si ha un interesse in gioco”. Il protocollo è basato sul principio che a ogni utente venga richiesto di dimostrare il possesso di un certo ammontare di criptovaluta. Peercoin è stata la prima criptovaluta ad introdurre sin dal lancio il sistema proof-of-stake. Senza mai implementarlo completamente. Altre note implementazioni del PoS sono BitShares, Nxt, BlackCoin e Cardano.
Differenze con proof-of-work (PoW)
L’algoritmo proof-of-stake (PoS) di differenzia nettamente dai sistemi proof-of-work (PoW). Mentre PoS non si basa sulla pura potenza dell’hardware per estrarre nuovi blocchi. Consentendo agli utenti di “stake”, ovvero di bloccare, i propri token per mantenere e proteggere la rete. I PoW sono basati su algoritmi di hash che validano le transazioni elettroniche. Quest’ultima è una misura economica per scoraggiare attacchi denial of service (negazione di servizio) e altri abusi di servizio. Come spam sulla rete. I sistemi Proof-of-work sono usati come primitive da altri più complessi sistemi crittografici. Come quello che usa Bitcoin, un sistema simile ad Hashcash.
Vantaggi e svantaggi
Come accennato, la proof-of-work si basa sul consumo di energia. Ciò significa che un bene tangibile esterno mette in sicurezza la rete. Di contro, ciò porta al consumo incrementale di energia. Invece le criptovalute basate sulla proof-of-stake possono essere migliaia di volte più efficienti. Questi costi ridotti di mining esercitano la funzione di regolare il prezzo della valuta. Un altro aspetto da tenere in considerazione. E’ che gli incentivi tra proof-of-work e proof-of-stake sono radicalmente diversi. La proof-of-work implica che il creatore del blocco non sia necessariamente colui che possiede la valuta. L’incentivo è quello di massimizzare il profitto dell’hardware. Nella proof-of-stake colui che possiede la moneta e colui che ne assicura la sicurezza sono la stessa persona.
Crescita settimanale dei token proof-of-stake
Come annunciato, i token di criptovaluta basati su algoritmi di consenso proof-of-stake (PoS) hanno registrato un boom negli ultimi sette giorni. Poiché molti di loro stanno registrando una crescita settimanale del 50% o più. Il settore è in rialzo del 5,17% rispetto alla giornata. E del 16,69% nell’ultima settimana. Il prezzo di monete come Cardano (ADA), Solana (SOL), Binance Coin (BNB), Stellar (XLM), Elrond (EGLD), The Graph (GRT) e molte altre. E’ aumentato dal 30% al 50% o ancora di più, segnalando una crescita costante.
Un occhio attento su Cardano
Tra i token di proof-of-stake che hanno subito una crescita più importante c’è sicuramente Cardano (ADA). Negli ultimi giorni il prezzo di Cardano sta volando e ADA sta scalando le classifiche. Cardano infatti è cresciuto fino al 30% e ha raggiunto ad un certo punto la quota di 0,45 dollari. Un andamento che non si vedeva da gennaio 2018. La sua performance può essere parzialmente spiegata da un mercato favorevole alle criptovalute. E dal sentimento generale positivo che la blockchain ha accumulato tra la comunità.
Cosa si nasconde dietro la crescita di Cardano?
E’ vero l’approccio ottimistico delle persone verso il mercato delle valute digitali. E’ vero anche che la comunità adesso è ben disposta ad investire in criptovalute. Soprattutto la crisi globale a cui sono sottoposte le valute fiat. Ma bisogna sottolineare anche la strategia dell’azienda Cardano.
Infatti gli sviluppatori hanno introdotto diverse novità. Questi hanno recentemente annunciato che gli utenti potranno lanciare i propri token nativi sulla blockchain. E lo potranno fare proprio alla fine di questo mese. Inoltre Cardano diventerà completamente decentralizzato il 31 marzo. Quando IOHK, la società dietro la blockchain, delegherà tutto il controllo sulla rete a operatori indipendenti di stake pool.
Il futuro di Ethereum è proof-of-stake
Ethereum ha seguito con costanza una lunga tabella di marcia verso un sistema di consenso proof-of-stake. Il 2020 ha visto l’implementazione di una base solida per Ethereum 2.0. Infatti proprio Ethereum 2.0 è il passo successivo nella transizione della blockchain da un meccanismo di consenso proof-of-work a uno proof-of-stake. Sarà una parte integrante dello sviluppo di Ethereum. Per rendere la blockchain più scalabile, sicura e sostenibile. L’obiettivo è consentirle di supportare migliaia di transazioni al secondo. Così da rendere le applicazioni più veloci ed economiche da usare.
PoS per la sicurezza e tutela dell’ambiente
La sicurezza è al centro delle attenzioni degli sviluppatori di Ethereum 2.0. Il passaggio alla Proof-of-Stake dovrebbe garantire una maggiore protezione contro ogni forma di attacco. Infine, l’abbandono della PoW è fondamentale per limitare l’impatto ambientale del network di Ethereum. Ad oggi il network richiede grandi quantità di potenza di calcolo ed elettricità. Per mantenere la sostenibilità. Questo crea danni importanti all’ambiente e Vitalik Buterin non è più disposto ad essere complice al devasto ambientale.
Conclusione
L’algoritmo proof-of-stake sta conquistando poco a poco l’intero settore delle criptovalute. Ad ammaliare sono l’efficienza energetica e la sicurezza. Mentre la facilità e l’accessibilità incoraggia un maggior numero di utenti a impostare e mantenere nodi. Questo, insieme al processo di randomizzazione, rende il network più decentralizzato.
Ma attenti a cantare vittoria! La crescita dei token basati su proof-of-stake dipende non solo dalla popolarità del PoS. Ma anche perché questo che stiamo vivendo è un periodo favorevole alle criptovalute.
Inoltre conviene sempre tenere presente che il settore delle criptovalute è in costante crescita ed evoluzione. E che ci sono diversi altri algoritmi e metodi in fase di sviluppo e sperimentazione. Che potrebbero integrare, ostacolare, superare e quant’altro l’algoritmo PoS. Quindi siate e siamo sempre vigili ed attenti!