Tutto pronto per il secondo test della valuta digitale della banca centrale cinese (CBDC). La città cinese Suzhou è pronta per il prossimo test sullo yuan digitale. Anche questa prova sarà data tramite una lotteria. I vincitori potranno spendere lo CBDC in concomitanza al Black Friday cinese. Ovvero, un festival dello shopping che si tiene ogni anno il 12 dicembre. Nel frattempo, molti Paesi stanno studiando le CBDC.
In arrivo la seconda lotteria per lo CBDC
Secondo quanto riferito dai media cinesi, a Suzhou è tutto pronto per il secondo test sullo yuan digitale. La città terrà una specie di lotteria progettata per valutare l’usabilità dello yuan digitale. Il processo sarà simile a quello tenuto a Shenzhen in ottobre. Che ha permesso ai residenti di richiedere una quota di 200 yuan di 10 milioni di unità del CBDC. Per un valore totale di circa 1,5 milioni di dollari.
A Suzhou sono pronti per i test sullo yuan digitale
Secondo quanto riferito, i commercianti della città cinese si stanno attrezzando per accogliere i test sullo CBDC. Inoltre, i commercianti al dettaglio hanno già installato uno scanner di codici QR basato su NFC. Per il pagamento offline senza contatto. Il test della busta rossa include la funzionalità touch-and-pay. Che consente agli acquirenti di toccare leggermente i loro smartphone per effettuare pagamenti.
Black Friday è la grande occasione
Il giorno di shopping sfrenato è un’ottima prova per capire se davvero lo CBDC regge. Il Black Friday di Suzhou è l’ultimo di tali progetti pilota a livello cittadino. Per il progetto cinese di pagamento elettronico in valuta digitale (DCEP). Nel corso del 2020 la banca centrale ha condotto diversi test dal vivo per il CBDC del paese. Quello di Shenzhen è stato tra i più importanti. Anche se le recensioni non sono state tutte positive.
Cina sponsorizza lo CBDC al G20
Secondo una dichiarazione ufficiale, il presidente cinese ha chiesto ai paesi del G20 di essere ricettivi alle valute digitali della banca centrale. Xi Jinping ha parlato in una discussione in merito alla crisi sulla scia della pandemia. Ha affermato che il G20 “deve discutere lo sviluppo di standard e principi. Per le valute digitali delle banche centrali. Con un atteggiamento aperto e accomodante”.
Yuan digitale per sfidare il dollaro USA?
L’abbiamo detto più volte nelle nostre crypto news. Diversi esperti del settore affermano che il DCEP fa parte di una progetto di Pechino a sfidare l’egemonia del dollaro USA nel commercio internazionale. Ad alimentare queste voci sono i test effettuati in un periodo particolare. Infatti, l’accelerata c’è stata non solo in un contesto pandemico. Ma proprio quando Washington era distratto prima per la campagne elettorale. E adesso per i risultati delle presidenziali. Sicuramente un atteggiamento furbo, che conferma quanto stato premesso.
La corsa allo CBDC
La Cina sta guidando la rivoluzione CBDC globale. Gli imminenti test sullo yuan digitale a Suzhou ne sono la conferma. Tuttavia, sappiamo bene che altri paesi siano intenzionati a sviluppare una propria valuta digitale. In pole position ci sono le principali economie asiatiche. Come Giappone e Corea del Sud che hanno annunciato piani per i test CBDC nel 2021. Anche Canada e Unione Europea si sta coordinando per lo sviluppo. Mentre Cambogia e Bahamas hanno già rilasciato le proprie valute digitali della banca centrale.
E se i CBDC non funzionassero?
E’ sempre stato per scontato che le valute digitali delle banche centrali sarebbero state perfetto. Se non fosse così? Se danneggiano invece che aiutare? Ad esempio la Norvegia si è tirata indietro. E ha preferito rimanere a guardare, piuttosto che iniziare a sviluppare uno CBDC. Non è che il governo di Oslo ha visto una pericolosità implicita?
CBDC sono diversi da Bitcoin
Sfatiamo un altro mito. I CBDC della banca centrale sono totalmente diversi da Bitcoin. La valuta digitale madre è esplosa grazie alle sue proprietà decentralizzate, aperte, pubbliche, senza confini, neutre e resistenti a manomissioni e censura. Non possiamo dire che i CBDC avranno questi elementi. E’ possibile che saranno molto simili al BTC. Ma può darsi che possono diventare l’esatto opposto.
CBDC minano la privacy e l’economia
In questi giorni, sono avanzate quattro ipotesi su come le CBDC hanno il potenziale per minare la stabilità economica e sradicare la privacy. Questo perché i governi sono instabili economicamente e fallibili tecnologicamente. E’ difficile che riusciranno a mantenere un’alta protezione del registro decentralizzato. Permettendo in questo modo la fuga dei dati sensibili dei cittadini.
Un futuro senza contante
Un CBDC apre la strada a una società senza contanti. Questo senza dubbio potrebbe avvantaggiare i governi ed eliminare l’evasione fiscale. Tuttavia, in questo modo potrebbe esserci la fine dei mercati informali. Quella comfort zone creata dai lavoratori che gioca sul filo tra mercato nero e legalità. In questo modo, l’economia dei paesi potrebbe essere ribaltata. E la politica fiscale potrebbe sparire.
CBDC si o no?
Come abbiamo visto, non è tutto oro ciò che luccica. Per questo motivo, è sempre importante riflettere su quello che succede intorno a noi. Non è che se la città di Suzhou è pronta per i test sullo yuan digitale, allora quel CBDC va bene per l’economia. Magari andrà bene a loro. Ma un CBDC si deve sposare con la cultura e le abitudini di un Paese. Al signore di 82 anni che abita in un paesino, non gli puoi levare il contante e spiegargli cos’è una valuta digitali dal giorno alla notte. Bisogna preparare i cittadini gradualmente alla digitalizzazione. Solo in questo modo avremo una società pronta e aperta verso le nuove tecnologie.