La Commissione per i servizi finanziari della Corea del Sud (FSC) sta cercando emendamenti legali sulla crittografia. Per rendere obbligatorio alle società crittografiche sudcoreane di segnalare i nomi dei propri clienti. La proposta di aggiornamento ha lo scopo di aiutare a prevenire il riciclaggio di denaro.
Società crittografiche sudcoreane: Aumenta il controllo
I fornitori di servizi di asset virtuali (VASP) sono sotto l’occhio vigile dell’autorità sudcoreana. La nuova proposta di legge definisce i VASP come “entità aziendali. Che si impegnano nell’acquisto e nella vendita di asset virtuali, scambi tra asset virtuali”. Nonché custodi, fornitori di servizi di portafoglio digitale e intermediari. I VASP dovranno utilizzare conti con nome reale nelle loro transazioni finanziarie con i clienti.
Le altre misure per i VASP
Ma la nuova proposta legislativa sudcoreana non finisce qui. Infatti ci sono ulteriori misure che richiedono che i VASP:
- aprano conti con nome reale presso istituti finanziari
- mantengano i depositi dei clienti separati dai propri
- ottengano una certificazione di sicurezza dei dati dalla Korea Information Security Agency
- non devono avere multe o altre sanzioni nei cinque anni precedenti
- devono “gestire” i record delle transazioni dei clienti
- valutazione dei rischi di riciclaggio di denaro associati ai VASP. Da parte delle istituzioni finanziarie.
Corea del Sud aumenta le regolamentazioni
Le risorse virtuali non sono le uniche risorse prese di mira dal governo. Insiee alle criptovalute ci sono anche i token digitali. Questi non possono essere scambiati con valute legali. Nel calderone sono incluse la moneta elettronica, azioni registrate elettronicamente, banconote elettriche, materie prime e altro. Inoltre, le carte prepagate, le carte regalo mobili e le obbligazioni elettroniche. Sono escluse dall’ambito delle attività virtuali.
Prevenire il riciclaggio di denaro
Le nuove misure proposte non sono contro le società crittografiche sudcoreane. Il governo e il regolatore vogliono prevenire il riciclaggio di denaro. Per questo intendono identificare ogni utente legato all’attività delle criptovalute. Dunque, la proposta dell’FSC è progettata per imporre requisiti antiriciclaggio. A tutti i VASP nel Paese. In conformità con le raccomandazioni dettate dal GAFI. L’FSC prevede inoltre di applicare le modifiche a partire dal 25 marzo 2021.
Blocco alle criptovalute sulla privacy
Abbiamo recentemento scritto nella crypto news che l’autorità finanziaria sudcoreana ha messo al bando le “monete oscure”. Sempre con l’obiettivo di frenare il riciclaggio di denaro nel Paese. Ed è proprio in questo nuovo quadro normativo che le società crittografiche devono adeguarsi. Pertanto, se intendono continuare la loro attività.