Il Partito Comunista in Cina ha identificato la blockchain come uno strumento chiave per la sua innovazione dei servizi sociali a livello nazionale. L’Ufficio Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e l’Ufficio Generale del Consiglio di Stato hanno pubblicato un lungo documento politico. Per fornire ai dipartimenti regionali in Cina una guida concreta. Sulla riforma e il miglioramento del sistema di assistenza sociale cinese.
Blockchain per i servizi sociali in Cina
Il documento rilasciato dai due organi cinesi riflette apparentemente un “approccio incentrato sulle persone”. All’interno di questo vi è esposta una strategia globale. Per fornire protezione e servizi sociali di base. E poi soccorsi di emergenza e distribuzione di risorse. La chiave di questa visione è il ruolo svolto dalle moderne tecnologie. E dalla sempre più diffusa digitalizzazione. A cui il Partito dedica tutto il documento.
Una sezione dedicata al decentramento
Nel documento il partito ha messo da parte una sezione incentrata sulle riforme del decentramento. Questa sezione si rivolge a funzionari statali, imprese, istituzioni, organizzazioni di massa di base e organizzazioni sociali. Viene chiesto loro di riferire ai funzionari a livello nazionale. Qualora dovessero affrontare ostacoli per fornire supporto e assistenza di base alle comunità locali. Per realizzare questo decentramento, il Partito sta gradualmente lavorando. Per stabilire una connettività a livello nazionale e digitalizzare i sistemi di sicurezza sociale. La sua visione strategica è quella di utilizzare non solo la tecnologia blockchain. Ma anche l’intelligenza artificiale, i big data e il 5G nelle disposizioni di assistenza sociale.
Una modifica del sistema nazionale
Il Partito intende fare affidamento su un nuovo sistema nazionale di condivisione e scambio di dati. Che include migliorare la propria banca dati e la gestione delle informazioni. Per l’assistenza sociale svolta dai dipartimenti governativi e da altre organizzazioni regionali. La tecnologia blockchain e altre innovazioni si stanno dimostrando utili per le questioni dei servizi sociali e per la politica statale in Cina.
Un progetto di “città intelligente”
La rivoluzione tecnologica e digitale in Cina non si ferma. Infatti il governo di Pechino ha obiettivi molto più grandi e importanti. Negli ultimi giorni, Huawei e il governo municipale di Pechino hanno sviluppato congiuntamente una directory blockchain. Da utilizzare nella governance urbana. Un progetto che integra la tecnologia blockchain in un quadro strategico di “città intelligente”. Importanti passi avanti per lo Stato. Che si conferma la nazione da battere nella gorsa alla digitalizzazione.
La Cina avanza e gli USA arretrano
Le relazioni USA-Cina continuano a essere tese. In cui il presidente Trump continua a spingere contro TikTok, WeChat e altre tecnologie cinesi. Una “guerra fredda tecnologica” che sta ledendo soprattutto l’Occidente e gli USA. Infatti mentre gran parte della guerra commerciale si svolge pubblicamente. Dove il Presidente USA non fa altro che lanciare frecciatine a Pechino. La Cina lavora ad una mossa per eliminare l’influenza americana sulla scena globale. Il suo lavoro è rivolto sul lancio dello Yuan Digitale e sulla Blockchain Services Network. Un nuovo tipo di interconnettività.
Gli Stati Uniti decideranno, una volta per tutte, di passare ai fatti? Staremo a vedere!