L’unione fa la forza! E questo Cina, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, Thailandia e Bank for International Settlements (BRI) l’hanno capito bene. Le 4 banche centrali e BRI stanno lavorando per un progetto CBDC comune. L’obiettivo infatti è quello di accelerare notevolmente le transazioni transfrontaliere. L’asse Asia e Medio Oriente potrebbe essere uno stimolo per le altri nazioni. Infatti potrebbe innescare scenari globali interessanti.
Una valuta digitale sovrana e comune
Cina, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong e Thailandia stanno unendo le forze su un’iniziativa di valuta digitale della banca centrale. Per i pagamenti transfrontalieri futuri. Questo progetto può costruire un ponte di pagamento in tempo reale 24 ore su 24 tra l’Asia e il Medio Oriente. Le 4 banche centrali e BRI sono entrate nella seconda fase del Progetto Inthanon-LionRock CBDC. Iniziato come una collaborazione tra l’Autorità monetaria di Hong Kong e la Bank of Thailand.
Il primo progetto
Il progetto Inthanon-LionRock è un’iniziativa CBDC lanciata a settembre 2019 tra le banche centrali della Thailandia e di Hong Kong. E’ stato completato a dicembre 2019. Il progetto ha visto il successo dello sviluppo di un prototipo di rete di corridoio di pagamento transfrontaliero THB-HKD. Utilizzando la tecnologia di registro distribuito. Con 10 banche partecipanti.
Il secondo progetto
Il nuovo progetto “Multiple CBDC ( m-CBDC) Bridge” è annunciato questa settimana. Si espande in modo significativo sui precedenti sforzi di Hong Kong-Thailandia. Con l’aggiunta di altre due banche centrali (Emirati Arabi e Cina) e il “forte sostegno” di BRI. Ovvero la Banca per Hub dell’innovazione degli insediamenti internazionali a Hong Kong. E’ curioso notare che tutti e quattro i paesi in questione sono al lavoro per emettere una propria valuta digitale. Tranne la Cina che ha già lanciato ufficialmente il proprio yuan digitale.
Facilitare pagamenti transfrontalieri
Una delle aree di interesse dei progetti CBDC sono pagamenti transfrontalieri. I bonifici transfrontalieri sono attualmente molto costosi, pieni di inefficienze e soggetti a complessi ostacoli normativi. Attraverso il progetto m-CBDC Bridge, le banche centrali sperano di eliminare questi punti deboli. Infatti sperano di facilitare trasferimenti di fondi transfrontalieri più rapidi, più efficienti e meno costosi. Per il regolamento del commercio internazionale e le transazioni sul mercato dei capitali.
Tecnologia DLT sotto osservazione
La tecnologia di registro distribuito e blockchain è la tecnologia che le 4 banche centrali e BRI stanno studiando per il loro CBDC. La esplorano per sviluppare un prototipo proof-of-concept. Per lo sviluppo di un sistema di pagamento in valuta estera transfrontaliero in tempo reale. “In un multi- contesto giurisdizionale e su base 24 ore su 24, 7 giorni su 7 ”. Recita la loro dichiarazione congiunta. “Blockchain è una tecnologia praticabile che ha la capacità di supportare flussi di lavoro di pagamento complessi. Fornendo una maggiore tracciabilità, sicurezza e trasparenza”.
Progetti pilota in cantiere
Dopo lo sviluppo del prototipo verranno condotti test pilota che utilizzano transazioni reali. Il progetto esplorerà anche casi d’uso aziendali. Come il regolamento commerciale transfrontaliero e le transazioni in derivati su cambi. Si è notato che i primi progetti pilota dei sistemi CBDC mostrano il potenziale. Per migliorare la trasparenza e l’efficienza delle banche centrali nella distribuzione del capitale.
Un esempio per tutti
Le 4 banche centrali e BRI possono essere da esempio con il progetto CBDC. Sebbene diversi paesi si trovino in fasi diverse nella cosiddetta corsa CBDC globale. Il progetto m-CBDC Bridge può essere la prima collaborazione tra banche centrali di diverse parti del mondo. Anche perché la partecipazione della Cina non è cosa da poco. Visti i suoi lavori in stato molto avanzato dello yuan digitale. Inoltre anche gli Emirati Arabi Uniti hanno avuto una posizione progressista nei confronti della CBDC.
Conclusione
Dato il crescente interesse per le valute digitali in tutto il mondo. Non ci stupiamo se tali collaborazioni tra le banche centrali cresceranno. Ormai un pò tutti i paesi studiano e lavorano per rendere digitale la loro valuta fiat. Ed è sempre meglio collaborare piuttosto che farsi la guerra. Chissà se i paesi occidentali non la pensano come l’Asia e Medio Oriente. Cosa potrebbe accadere se l’Europa collabora con gli Stati Uniti? Se il progetto dell’euro digitale andasse a confluire con quello del dollaro digitale? Sarebbe avanguardia pura. Speriamo che i nostri governanti non si lasciano prendere troppo dalla concorrenza. E si lasciano abbracciare da una più ampia e aperta collaborazione.