Steve Wozniak ha lanciato una società che facilita gli investimenti tramite criptovaluta e tecnologia blockchain. Efforce del co-fondatore di Apple consente a qualsiasi investitore di aiutare il pianeta nella sfida dell’efficienza energetica. L’azienda nasce esattamente 45 anni dopo Apple. Ed insieme a Wozniak ci sono anche tre italiani.
Steve Wozniak è soprannominato Woz o Wizard of Woz. E’ un informatico e inventore statunitense di origini ucraine e polacche. È conosciuto come uno dei padri del personal computer. Quindi come uno dei fautori della rivoluzione tecnologica. La sua naturale dimestichezza con l’informatica e l’elettronica lo hanno reso una delle figure più note nel mondo dell’informatica. Furono le sue ricerche e le sue intuizioni iniziate nel 1975 a portare alla creazione dell’Apple. Dopo aver abbandonato la Apple Computer Wozniak si dedica all’insegnamento.
Una società per Wozniak 45 anni dopo Apple
Dopo 45 anni, Steve Wozniak lancia la sua seconda società con l’aiuto della criptovaluta e blockchain. L’azienda Efforce è pensata per trasformare e rivoluzionare il mercato dell’efficienza energetica. Il suo obiettivo continua ad essere sull’efficienza. Ampliando l’accesso delle imprese ai miglioramenti energetici e l’accesso del pubblico agli investimenti nell’efficienza energetica. In merito alla società ha detto:
“Il consumo di energia e le emissioni di CO2 in tutto il mondo sono aumentati in modo esponenziale. Portando a cambiamenti climatici e conseguenze estreme per il nostro ambiente. Possiamo migliorare la nostra impronta energetica e ridurre il nostro consumo di energia senza modificare le nostre abitudini. Possiamo salvare l’ambiente semplicemente apportando ulteriori miglioramenti energetici. Abbiamo creato Efforce per fare in modo che diventi la prima piattaforma decentralizzata. Che consente a tutti di partecipare e beneficiare finanziariamente di progetti di efficienza energetica a livello mondiale. E creare un cambiamento ambientale significativo”.
Efforce è il futuro dell’energia sostenibile
Per come è stato pensato, Efforce è il futuro dell’energia sostenibile. La società è un marketplace che consente alle aziende di intraprendere gratuitamente misure di efficienza energetica. In modo da poter investire la propria liquidità in attività più sostenibili. Con Efforce, per la prima volta, il mercato dell’efficienza energetica è accessibile a grandi e piccoli investitori. Che possono poi monetizzare i risparmi energetici trasferibili.
Il token WOZX
La società Efforce utilizza un’innovativa piattaforma web per sfruttare la blockchain e token chiamati WOZX. Come meccanismi per creare una piattaforma per stimolare l’efficienza energetica globale. Il token giovedì è stato quotato e ha raggiunto una capitalizzazione di mercato pari a 950 milioni di dollari.
Tre italiani nel progetto Efforce
Insieme a Steve Wozniak ci sono anche tre co-fondatori italiani: Jacopo Vanetti, Jacopo Visetti e Andrea Castiglione. Sono giovani imprenditori con oltre dieci anni di esperienza nei settori fintech e blockchain. La nuova attività potrebbe creare una sorta di Apple 2.0, raggiungendo lo stesso successo planetario. Sarebbe una grande notizia per il nostro paese. Che troppo spesso vola basso quando si parla di tecnologia e innovazione.
Una sfida ad Apple?
Non tutti sanno, ma Steve Wozniak non si è lasciato bene con la nuova dirigenza Apple. I conflitti interni erano talmente grandi che abbandonò definitivamente la Apple nel 1985. Tuttavia la sua influenza è il suo ingegno sono rimasti evidenti all’interno l’azienda. Tanto che siamo sicuri che la nascita di Efforce non sia passata inosservata ai piani alti della Apple.
Apple potrebbe aprirsi alla crittografia?
Dopo che Wozniak ha creato una società con criptovaluta e blockchain, non ci stupirebbe se Apple aprisse le sue vedute alla crittografia. Negli anni la società di Jobs e Wozniak ci ha abituati a grandi novità e grandi prodotti. E il fatto che non ancora abbia sperimentato l’uso delle criptovalute ci mette davanti a due alternative: la dirigenza è ostile alle valute digitali; non vogliono mettersi contro Washington. Secondo voi quale delle due ipotesi frena Apple?