Nelle ore in cui si discute sulle elezioni del voto statunitense, emergono i vari problemi del sistema. Il CEO di Binance e il co-fondatore di Ethereum concordano sull’utilità del voto tramite blockchain. CZ e Vitalik Buterin ritengono che le app blockchain migliorano i sistemi di voto attuali. Sono d’accordo sul fatto che sia necessario un nuovo sistema di voto basato su blockchain. Per migliorare i processi democratici negli Stati Uniti. Ma non sarà così facile da implementare come molti pensano.
Blockchain contro l’incertezza elettorale
I leader di Binance e Ethereum sono intervenuti nelle lungaggini elettorali negli USA. Infatti, hanno risposto alla prolungata incertezza sul risultato delle controverse elezioni presidenziali statunitensi. CZ ha twittato che è il momento giusto per gli sviluppatori creare “un’app di voto mobile basata su blockchain”. Ha scritto:
“Sviluppa qualcosa ora, fallo approvare (ovviamente il passaggio più difficile) e ottieni più di 300 milioni di utenti (completamente KYC) in 4 anni. Qualsiasi sviluppatore capace dovrebbe essere disposto a farlo “gratuitamente”.”
Il voto blockchain è più efficiente
Il CEO di Binance ha affermato che un sistema di voto basato su blockchain è molto efficiente. Secondo CZ, la tecnologia:
- riduce le tempistiche per confermare il risultato di un’elezione
- migliora la privacy degli elettori
- elimina le domande sulla validità dei risultati
Tutte problematiche che stanno emergendo da ieri sera.
Buterin approva e integra il pensiero di CZ
Vitalik Buterin ha condiviso il post di CZ su Twitter. Anche se ha aggiunto che non sarà un compito facile: “Le sfide tecniche legate alla creazione di un sistema di voto crittografico sicuro sono significative (e spesso sottovalutate). Ma IMO questo è direzionalmente corretto al 100%”. Poi ha chiarito che un approccio crittografico non significa necessariamente un approccio blockchain. Anche se ha spiegato che potrebbe essere utilizzato per “massimizzare le garanzie anti-censura”. Buterin, in sostanza, ha invitato a lavorare e migliorare il sistema di voto attuale.
Pro dell’idea del voto blockchain
Anche il fondatore di Cardano Charles Hoskinson crede che il voto sulla blockchain sia la strada giusta da percorrere. Proprio pochi giorni fa Cardano ha detto che sta “costruendo l’infrastruttura” per questo caso d’uso specifico. Una sorta di promessa, forse, per i prossimi 4 anni.
Contro dell’idea del voto blockchain
Ma non tutti sono saliti a bordo. Infatti, il CEO e fondatore di MyCrypto Taylor Monahan ha ribattuto che non si è ancora pronti. La comunità non è pronta per la “democrazia blockchain”. Con il numero di problemi di sicurezza che devono affrontare le attuali reti blockchain e criptovaluta. Ha citato le offerte di monete iniziali (ICO), truffe, ponzi, hack e contratti intelligenti insicuri.
I casi d’uso incontrati
Non è la prima crypto news che facciamo in merito al voto blockchain. Infatti, ci sono stati dei casi d’uso:
- Il mese scorso la Russia ha utilizzato un sistema di voto basato su blockchain. Costruito su Waves, registrando quasi 300.000 voti.
- A maggio la Camera degli USA ha approvato una risoluzione. Per “autorizzare il voto a distanza per procura durante un’emergenza di sanità pubblica a causa del nuovo Coronavirus”.
Il voto blockchain è il futuro?
Questo conferma che la comunità crittografica sta lavorando in merito. Infatti sta pensando seriamente di migliorare il voto elettorale con la tecnologia. Ovviamente l’idea richiede uno studio approfondito di fattibilità. Per verificare l’esistenza di una tecnologia sicura e utilizzabile. Che sia efficiente e sicura allo stesso tempo.