Il Venezuela lancia il proprio bolivar digitale nel mese di ottobre. La valuta digitale emessa dalla banca centrale farà la sua entrata in scena nel pieno dell’inflazione. Improvvisamente, Caracas vuole seriamente rivalutare la sua valuta. L’obiettivo del Paese e dell’istituzione finanziaria è proprio quello di eliminare l’inflazione. E il CBDC viene visto come un mezzo utile per il raggiungimento di questo scopo.
Venezuela lancia ad ottobre il bolivar digitale
La Banca centrale del Venezuela (Bcv) ha annunciato una nuova trasformazione della moneta nazionale. Il Bolivar diventerà bolivar digitale a partire dal 1° ottobre. La moneta esordirà senza sei zeri dell’attuale corso. La banca sottolinea la necessità di rispondere alle diverse esigenze delle transazioni in tutto il Paese. Il CBDC entrerà in vigore quando verrà applicata una nuova scala monetaria.
Contrasto alla dollarizzazione e all’inflazione
Il lancio del bolivar digitale in Venezuela e la ridenominazione della moneta è lo sforzo del governo per proteggere la valuta di fronte all’uso diffuso del dollaro USA nel paese. Che è stato a sua volta introdotto dal governo per reprimere l’inflazione nel 2017. Infatti l’economia si è quasi completamente dollarizzata negli ultimi mesi. La maggior parte delle transazioni viene effettuata in dollari. Mentre l’inflazione è stata superiore al 250% tra gennaio e maggio. L’iperinflazione ha raggiunto il 400.000% nel 2018.
Inflazione galoppante e famiglie povere
L’inflazione galoppante è stata un problema enorme per il paese sudamericano. Poiché l’indice di inflazione ha registrato un aumento del 2,575% solo nell’ultimo anno. Questa è la terza ridenominazione della valuta venezuelana in 15 anni. Con l’ex presidente Chavez che aveva rimosso tre zeri dalla valuta nel 2007.
Inoltre il paese aveva già rimosso cinque zeri dalla sua valuta nell’agosto 2019. Un tempo ricco paese petrolifero, il Venezuela ha visto il suo PIL diminuire dell’80% dal 2013 e il 65% delle famiglie vive in povertà.
Un evento storico
Il lancio del bolivar digitale in Venezuela è un evento storico. Almeno così ha sottolineato la banca centrale del paese. “Questo cambiamento di scala monetaria, che si basa sull’approfondimento e lo sviluppo dell’economia digitale, è un fatto storico. Nel momento in cui il paese inizia una ripresa economica. Dopo una crisi causata dal brutale attacco alla nostra economia e alla nostra valuta e il blocco economico criminale e finanziario”.
Il governo inoltre invoca regolarmente le sanzioni internazionali imposte dal 2019. In particolare dagli Stati Uniti. Nel tentativo di estromettere dal potere il presidente Nicolas Maduro. Anche se la crisi nel paese dura da più di otto anni.
America Latina al centro delle trasformazioni crittografiche
Il caso del Venezuela che lancia il il bolivar digitale non è un fatto sporadico. Infatti l’America Latina si sta facendo protagonista di numerosi passi in avanti nel mondo della crittografia. Il Sudamerica è al momento al centro di un movimento normativo sulle criptovalute.
Poiché ieri abbiamo visto un senatore dell’Uruguay che ha presentato un disegno di legge. Per consentire l’utilizzo delle criptovalute come mezzo legale di pagamento per i contratti nel paese. Mentre alcuni rapporti iniziali affermavano che il disegno di legge doveva rendere la criptovaluta a corso legale nel paese. In seguito è stato rivelato che il disegno di legge era più limitato nella sua portata.Nel frattempo, El Salvador sta contando i giorni fino al 1 settembre. La data ufficiale in cui Bitcoin diventa a corso legale nel paese. Il paese centroamericano è diventato il primo al mondo a prendere questa decisione.