Il vaccino anti Covid-19 è il tema che sta interessando tutti i Paesi del mondo. La “lotta” per accaparrarsi una dose si fa sempre più importante, mentre i governanti cercano di assicurare i cittadini. Tuttavia un allarme arriva oltreoceano, proprio in seguito alla disperazione di molte persone sull’avanzata del nuovo ceppo del virus. L’attuale sistema delle vaccinazioni potrebbe essere fuorviato dalle persone ricche che posseggono criptovaluta. Infatti pare che alcuni vaccini covid-19 siano stati somministrati in cambio di bitcoin. Un pericolo che potrebbe arrivare anche in Italia se non si prendono le giuste precauzioni.
Persone ricche favorite per il vaccino
Arriva dagli Stati Uniti e dall’India l’accusa secondo cui l’attuale sistema delle vaccinazioni potrebbe favorire le persone ricche. Infatti coloro che sono benestanti hanno la possibilità (illegale) di acquistare dosi. Questo scenario parallelo alla somministrazione vaccinale ha costretto le autorità a ricorrere a delle contromisure. Il governatore dello Stato di New York vuole imporre multe fino a un milione di dollari. Ma anche revocare licenze a medici o infermieri che non rispettino le linee guida statali.
I casi negli Stati Uniti
I primi casi di sorpassi sospetti dei ricchi per le dosi dei vaccini sono stati segnalati in molte zone degli Stati Uniti. Ad esempio a Miami (città il cui sindaco è interessato a Bitcoin) alcuni grandi donatori di ospedali e magnati sono riusciti a ottenere dosi per sé e per propri familiari. Avvantaggiati in Colorado, invece, gli insegnanti delle scuole private rispetto a quelle pubbliche. A lanciare l’allarme sui favoritismi di classe è stato, tra gli altri, Arthur Caplan della Grossman School of Medicine della New York University. Ha dichiarato:
“Stiamo sentendo parlare di alcuni politici, alcuni amministratori di grandi ospedali e altri che hanno passati davanti agli operatori sanitari e agli anziani. Ho anche sentito dire che alcune aziende, di produzione e distribuzione di farmaci, che stanno dicendo che non appena i contratti governativi saranno rispettati, renderanno prioritaria la somministrazione di vaccini. Tutto ciò crea mercati neri”.
Il caso “Bitcoin per il vaccino”
In India, così come negli Stati Uniti, è emerso il caso dei vaccini covid-19 in cambio di Bitcoin. Secondo i media locali, i medici riferiscono che a molti pazienti vip o molto ricchi vengono offerti vaccini contro il coronavirus in cambio della criptovaluta madre sul mercato nero. Inoltre i medici in questione vengono pressati da queste personalità influenti. Tanto che alcuni di loro si vedono costretti ad agire illegalmente.
Il pericolo del mercato nero
Ormai è evidente il pericolo mercato nero e degli acquisti del vaccino covid-19 tramite bitcoin. Già il mese scorso infatti era stato lanciato l’allarme sulla vendita del vaccino sul dark web. Segnalazioni erano arrivate soprattutto rispetto ad annunci presenti sul web. Con 100 euro era possibile acquistarne le dosi necessarie alla vaccinazione. Il pagamento doveva avvenire in bitcoin.
Pericolo dei vaccini contraffatti
Il pericolo più grande nell’acquistare il vaccino covid-19 tramite bitcoin è quello di avere delle dosi contraffatte. Infatti i vaccini potrebbero arrivare dall’estero e venduti su mercati meno rigidi. Infatti gli addetti ai lavori affermano che c’è il pericolo di un mercato per i farmaci non regolamentati. E il problema è che i prodotti verranno importati da paesi stranieri che potrebbero non avere regolamenti così rigidi. Dove il prodotto può essere deviato, venduto da parte e importato negli Stati Uniti. Ci sono state segnalazioni di vaccini scadenti o falsificati già prodotti in India.
Dove può arrivare la disperazione?
Gli scambi sul mercato nero esistono da molto tempo e con la pandemia covid-19 si sono acuiti. La paura e la disperazione di contrarre il virus può provocare gravi danni non solo all’intero sistema di vaccinazione, ma anche alla propria salute. Infatti gli sciacalli e i criminali del web sono pronti a speculare sulle paure delle persone. Tanto che potrebbero essere spinte gesti estremi ed illegali per mettere in salvo loro stessi e i propri cari.
Pianificazione sbagliata del vaccino covid-19
Alla base di questo disagio c’è una sbagliata pianificazione della distribuzione vaccinale. La mancanza di linee guida e chiari criteri di ammissibilità per la ricezione dei vaccini sono probabilmente la causa principale di molti dei problemi. Successivamente questa mancanza di pianificazione darà luogo alle opportunità per le persone di saltare la fila e rivolgersi al mercato nero.
Italia prima in Europa nei vaccini
Queste denunce allarmano anche l’Italia. Tuttavia c’è da dire che il nostro paese ha superato le 700mila dosi di vaccino somministrate. Sorpassando la Germania sia in numeri assoluti che in rapporto agli abitanti. Che fa dell’Italia il primo Paese europeo per numero di iniezioni. A livello mondiale l’Italia ora è settima per numero totale di somministrazioni dietro a Cina, Stati Uniti, Israele, Regno Unito, Emirati Arabi e Russia.
Conclusioni
Quanto detto ci mostra una grande verità: bitcoin continua ad essere involontariamente associata a tali attività criminali e a denunciare i criminali del web. Infatti, paradossalmente, è la criptovaluta a “scoprire” e a lanciare l’allarme. Questo sta a dimostrare una inefficienza delle autorità e delle istituzioni che dovrebbero intervenire. Speriamo che il pericolo dei “vaccini covid-19 per bitcoin” apra loro le menti. Staremo a vedere e mi raccomando: vaccinatevi legalmente!