Ci eravamo lasciati con il governo della Thailandia intento a vendere su blockchain le sue obbligazioni, con l’obiettivo di cercare di risollevare l’economia del paese. Le notizie di oggi ci riportano nel Paese asiatico, dove la banca centrale thailandese sta continuando gli sviluppi sul progetto di valuta digitale della banca centrale (CBDC). Mentre l’apex bank della Thailandia testerà il proprio CBDC per le transazioni tra le grandi imprese.
Il progetto CBDC è alla terza fase
Secondo un rapporto, il progetto CBDC della Bank of Thailand (BOT) è già alla terza fase di sviluppo. Vachira Arromdee, assistente del governatore della banca centrale thailandese, ha fatto piani per il CBDC, aggiungendo che il progetto era già utilizzato per le transazioni finanziarie aziendali. Infatti, il BOT a giugno ha iniziato la sua collaborazione con Siam Cement Group (SCG), il principale fornitore di cemento e materiali da costruzione in Thailandia, e Digital Ventures Company Limited, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi FinTech, per creare un prototipo di sistema di pagamento CBDC per le imprese.
Tramite il lancio di una CBDC la Thailandia vorrebbe incrementare il livello di efficienza e flessibilità dei sistemi di pagamento. Pertanto, una volta terminato il test, la banca centrale thailandese valuterà se sarà possibile integrare la CBDC anche in altri settori, come quello del turismo.
Gli effetti in Thailandia del CBDC
Parlando degli effetti di una valuta digitale nazionale, Vachira ha affermato che una valuta CBDC in Thailandia potrebbe influenzare negativamente le banche commerciali eliminando gli intermediari. Tuttavia, una piattaforma di pagamento digitale ridurrà il costo delle transazioni finanziarie. Vachira ha aggiunto che la banca centrale thailandese sta lavorando con l’autorità monetaria di Hong Kong (HKMA). Per implementare il CBDC per le transazioni successive nel settembre 2020. Le due banche hanno firmato un protocollo d’intesa (MoU) nel maggio 2019 per lavorare insieme su innovazioni fintech.
La Thailandia spinge il progetto CBDC alla quarta fase
Ma non è tutto qui. Mentre la terza fase è in pieno corso e vede l’utilizzo di CBDC nelle grandi aziende. La quarta fase prevede l’uso della valuta digitale tra i rivenditori. Tuttavia, sempre Vachira, l’assistente capo del BOT, ha dichiarato che la banca condurrà prima uno studio approfondito. Perché potrebbe portare una grave perturbazione del mercato finanziario globale e alla stabilità finanziaria. Mentre il ruolo degli istituti finanziari potrebbe essere cambiato. Ci saranno ricerche e studi anche per quanto riguardo l’uso pubblico del CBDC attraverso i portafogli elettronici.
Le Banche Centrali si Tuffano sui CBDC
Ma non solo la Thailandia è sui CBDC. L’idea di una valuta digitale continua a fare gola a un numero sempre più maggiore di banche centrali. Come abbiamo detto ieri, la Cina sarà il primissimo Paese che lancerà la sua cripto moneta. Perché i lavori sono talmente avanti che nessuna nazione sembra starle dietro.
Ma anche il Giappone e la Corea del Sud stanno progettando un loro CBDC. Tra i Paesi occidentali abbiamo l’Olanda e l’Inghilterra in Europa. Mentre il Canada si conferma più lungimirante degli Stati Uniti che infatti continua nella sua incertezza sul dollaro digitale.