La Svizzera approva una disposizione antiriciclaggio in merito alla criptovaluta. Poco tempo fa abbiamo parlato del GAFI. E del suo limite massimo di transazione di $1.000. Per le transazioni crittografiche non identificate. Le società di criptovalute infatti sono tenute a raccogliere informazioni. Sui clienti che avviano transazioni superiori a $1.000. Nonché dettagli sui destinatari di tali fondi. Questo limite adesso si sta allargando in molti stati.
Disposizione svizzera antiriciclaggio
L’Autorità Federale Svizzera di Vigilanza sui Mercati Finanziari (FINMA) approva una disposizione antiriciclaggio su criptovaluta. Citando un rischio aggiuntivo. La soglia per le operazioni di criptovalutanon identificate viene ridotta. Da 5.000 a 1.000 CHF. Ovvero circa $ 1.020 USD. La disposizione segue l’entrata in vigore di due leggi. La Legge sui Servizi Finanziari. E della Legge sulle Istituzioni Finanziarie. La FINMA ha introdotto l’ordinanza riveduta in risposta a tali atti. E terrà una consultazione sul regolamento fino al 9 aprile.
Controlli per operazioni di scambio superiori a $1.000
Uno dei principali cambiamenti della nuova disposizione riguarda la normalizzazione delle normative nazionali svizzere. Con la Task Force di azione finanziaria o con le direttive del GAFI. L’organismo internazionale ha imposto un limite massimo di transazione di $1.000. Per le operazioni di scambio di criptovaluta non identificate. Tutti i fornitori finanziari coinvolti in criptovalute dovranno raccogliere dati. Su chiunque avvii transazioni. Per un importo superiore a $1.000. Le informazioni dovranno essere regolarmente presentate alle autorità.
Tendenza globale sulle transazioni
L’iniziativa fa parte di una tendenza globale. Che spinge verso una più severa regolamentazione antiriciclaggio. Con l’attuazione della direttiva. La FINMA “riconosce i maggiori rischi di riciclaggio di denaro nelle transazioni di criptovaluta”. Anche l’Unione Europea ha attuato la sua quinta direttiva antiriciclaggio (5AMLD). Entrata in vigore infatti proprio quest’anno. Il nuovo regolamento inoltre è incentrato sulla crittografia. Infatti affronta in modo specifico alcuni tipi di transazioni in criptovaluta. In particolare quelli che richiedono un rigoroso reporting delle informazioni sui clienti.
Conclusione
Tuttavia ancora non c’è una specifica norma sul mercato delle criptovalute. La Svizzera e gli altri paesi stanno studiando il mercato. Ma non c’è una legislazione pensata ad hoc. La regolamentazione sulle criptovalute è spesso inglobata in altre leggi. Per una mirata bisogna infatti ancora aspettare. Nonostante molti la chiedono a gran voce. Perché un mercato deve essere regolamentato. Altrimenti rischia di perdersi ed essere inoltre soggetto a scetticismo. Infatti molti sono dubbiosi sulle valute digitali. Proprio per la mancanza di chiarezza normativa. Una situazione che non fa bene a nessuno. Né ai governi e né ai possessori di criptovaluta.
Stiamo a vedere come proseguirà la questione. E se finalmente avremo una regolamentazione globale su criptovalute. Voi continuate a seguirci. Per rimanere informati sulle vicende crittografiche.