Importanti novità per una delle criptovalute che fa più parlare di se. 45 stati degli Stati Uniti adesso supportano Dogecoin tramite sportelli automatici. Infatti i cittadini statunitensi possono ora acquistare DOGE dagli sportelli automatici in 45 dei 50 stati del paese. In tutto sono 1.800 sportelli. Messi a disposizione per le tante persone che hanno intenzione di investire. Un’idea importante, che lancia un assist alla criptovaluta.
45 stati accolgono DOGE
Negli Stati Uniti adesso è possibile investire in Dogecoin tramite 1.800 sportelli automatici. Il principale fornitore di Bitcoin ATM Coinflip ha annunciato il supporto per Dogecoin il 1 marzo. Con il CEO e co-fondatore dell’azienda. Attribuendo il passaggio alla recente “popolarità e alla recente adozione di massa” di DOGE.
Cresce la domanda DOGE
Coinflip ha registrato una crescita astronomica della domanda negli ultimi 12 mesi. Con entrate più che triplicate di anno in anno. Poiché l’azienda ha aumentato il numero di bancomat da 441 a circa 1.800 da gennaio 2020. Gli sportelli automatici Coinflip sono installati in 45 stati degli Stati Uniti. Che sono in tutto 50 stati. Gli sportelli automatici dell’azienda supportano anche BTC, ETH, BNB, DASH, LTC, LINK, USDC e XLM. Questo dimostra come gli statunitensi sono interessati sempre di più al mercato crittografico. E la pandemia non ha fatto altro che dare impulso a questa tendenza.
Gene Simmons e l’investimento in DOGE
Il 4 febbraio abbiamo rivelato che la grande rockstar Gene Simmons entra nel mercato delle criptovalute. L’icona rock lo ha fatto sapere al mondo tramite il suo canale Twitter. Dicendo ai suoi fan e ai suoi follower di possedere DOGE e XRP. Dietro questo annuncio, entrambe le criptovalute hanno avuto un trend rialzista. Trascinando le criptovalute verso l’alto. Infatti DOGE ha registrato un conseguente aumento del prezzo del 40% in un periodo di 24 ore.
L’entrata in scena di Elon Musk
Ovviamente l’interesse e l’aumento del prezzo di Dogecoin non riguarda solo Simmons. Infatti dietro alla scalata di DOGE c’è uno degli uomini più ricchi al mondo. Il prezzo di DOGE è schizzato di oltre il 78% in una sola settimana ad inizio febbraio. Un record sensazionale e senza precedenti per l’altcoin. Dove a guidare il prezzo è stato Elon Musk. Il CEO di Tesla e SpaceX guida il mercato di criptovalute a colpi di tweet e dichiarazioni. La criptovaluta “nata per scherzo” sta acquistando enorme popolarità. Proprio dopo l’interesse mostrato da Elon Musk. Infatti DOGE sta guadagnando una certa reputazione sia nel mondo tecnologico che finanziario.
“Dogecoin è la moneta del futuro”
Elon Musk ha affermato che i Dogecoin possono potenzialmente diventare la moneta del futuro. Ovviamente si riferiva anche a bitcoin e al mercato di criptovalute in generale. La cosa surreale è che una moneta virtuale nata come meme può ora diventare una riserva di valore. E’ come se il riso bollito messo in un piatto di porcellana pregiato diventasse un piatto gourmet. Un gioco del mercato che sa dell’assurdo. Ma che ci fa capire che il CEO di Tesla ha molto, ma molto potere tra le mani. E la scelta degli Stati Uniti di accettare Dogecoin negli sportelli automatici non fa altro che confermarlo.
Conclusione
Il magnate sudafricano sembra essere un vero e proprio direttore d’orchestra del mercato delle criptovalute. Elon Musk decide quale criptovaluta deve salire e quale deve scendere. Basta un suo tweet o una sua dichiarazione per suscitare delle alterazioni. La parte incredibile è che le istituzioni sembrano spettatori non paganti di questa situazione. E’ vero che ci sono state voci in cui la SEC stava indagando sui tweet di Musk. Ma per quanto ne sappiamo sono rimaste solo voci. Nessuna decisione è presa. Almeno non ancora. Speriamo che ci sia più controllo in questo senso. Perché le persone vanno tutelate e i governi non possono accettare che il mercato cambi a colpi di tweet.