In Sierra Leone un sistema nazionale basato su blockchain. La Sierra Leone è uno dei primi paesi africani ad aver svelato un sistema di identificazione nazionale digitale. Basato proprio sulla tecnologia blockchain. La dott.ssa David Moinina Sengeh, Chief Innovation Officer del Paese, ha spiegato la questione. Come un documento di identità nazionale blockchain migliorerebbe l’inclusione finanziaria. In particolare per le persone più povere. E come contribuirebbe a favorire l’uguaglianza di genere. Ha inoltre rivelato che circa un milione di persone ha ottenuto l’accesso a conti bancari. E ad altri istituti finanziari utilizzando la tecnologia blockchain.
ID dell’impronta digitale per aprire il conto bancario!
L’inclusione finanziaria in Sierra Leone era molto bassa (17-20%). Attuando la blockchain, il governo intendeva espanderla in modo che molte più donne potessero avere accesso ai servizi finanziari. Questo avrebbe un impatto enorme sull’economia del Paese nel suo complesso. La dottoressa ha inoltre affermato: “L’ID dell’impronta digitale è sufficiente per l’attivazione del conto bancario. Questo rende la vita molto migliore”. Tutti i dati delle persone, quindi, sarebbero collegati alle loro impronte digitali.
Non è la prima volta
Non è la prima valta che la Sierra Leone sceglie la blockchain per il sistema nazionale. Infatti il paese ha anche utilizzato la tecnologia blockchain per la tracciabilità degli alimenti. Kiva ha infatti implementato la tecnologia blockchain. Per creare un database di ID online nel Paese. E per consentire a coloro che lottano per ottenere prestiti di dimostrare la verità di tutto ciò. L’organizzazione non profit tecnologica con sede a San Francisco è una importante novità. Che migliora il settore del Paese e il suo sviluppo.
Conclusione
L’Africa è un continente che si sta affacciando velocemente alla crittografia. Infatti vedono le nuove tecnologie come opportunità di crescita per appiattire le disuguaglianze sociali, culturali ed economiche. Adesso è sicuramente interessante capire se dopo la Sierra Leone ci saranno altri Paesi che vogliono implementare il sistema con la blockchain. Per adesso possiamo dire che le criptovalute e soprattutto il Bitcoin sono molto gettonate. Infatti molti africani hanno deciso di iniziare a fare trading. L’obiettivo è quello di sfuggire all’inflazione e alla crisi finanziaria sempre più preoccupante.