La senatrice e sostenitrice delle criptovalute torna a parlare del mercato crittografico. La senatrice del Wyoming, Cynthia Lummis definisce Bitcoin una solida riserva di valore che sta catturando l’attenzione degli investitori mainstream. La donna è stata la voce più partecipe e attiva a favore della digitalizzazione e delle criptovalute. Un sostegno sia durante la sua candidatura che quando è entrata in carica. Tanto che intende formare un comitato per l’innovazione finanziaria. Per istruire i suoi colleghi senatori sulle tecnologie finanziarie emergenti.
Cynthia Lummis è una politica e avvocato statunitense, Senatrice eletta per lo stato del Wyoming. Ed ex-deputata per lo stesso stato alla Camera dei Rappresentanti. Cynthia Lummis è una conservatrice, soprattutto in materia di diritti civili e di aborto. Ma anche in campo fiscale ha sostenuto e adottato sempre politiche di destra. Lummis è l’unica donna repubblicana ad essere stata eletta al Senato degli Stati Uniti durante l’ultima tornata elettorale. E’ la prima senatrice nella storia degli Stati Uniti a possedere Bitcoin. E ora si appresta a rivoluzionare il sistema finanziario del paese sostenendo bitcoin e le criptovalute.
Cynthia Lummis a capo della commissione bancaria
Il Senato ha assegnato alla senatrice pro-bitcoin Cynthia Lummis alla commissione Banking, Housing and Urban Affairs. La senatrice sta già pianificando come educare i suoi colleghi sulle risorse digitali. Per cercare di rendere le criptovalute e le tecnologie innovative un baluardo per il Paese. Tra gli obiettivi primari c’è quella di dare una regolamentazione crittografica agli Stati Uniti. Non è un mistero che Cynthia Lummis voglia spingere i colleghi ad accogliere le risorse crittografiche attraverso la cultura. Infatti la senatrice ha rivelato i piani per lanciare un Financial Innovation Caucus. L’obiettivo è istruire i suoi colleghi senatori su criptovaluta e risorse digitali.
Per Cynthia Lummis Bitcoin sta diventando mainstream
In un’intervista a MarketWatch la senatrice Lummis torna a parlare di Bitcoin. Infatti cita l’offerta pubblica iniziale di Coinbase e l’investimento di 1,5 miliardi di dollari di Tesla in Bitcoin. Come prova dell’adozione di massa della criptovaluta di punta. “Lo stiamo vedendo entrare nel mainstream. Stai vedendo persone come Elon Musk fare grandi investimenti in Bitcoin. Hai visto Coinbase proprio oggi diventare pubblico e avere una valutazione che è semplicemente sbalorditiva. E quindi sta diventando mainstream e questo perché tutti da Goldman Sachs, che era solito criticare Bitcoin, stanno cercando di fare un investimento in Bitcoin. Perché penso che finalmente capiscano perché Bitcoin è una buona e solida riserva di valore“.
Il sostegno a Bitcoin
Sappiamo bene che gli Stati Uniti sono da sempre refrattari alle valute digitali. Ma non tutti i legislatori hanno questa ostilità. Cynthia Lummis infatti è tra i senatori che più di tutti sta spingendo verso la loro adozione. La donna infatti ritiene che Bitcoin sarà fondamentale nel caso in cui il sistema fiat si bloccasse. Infatti vede Bitcoin come un modo per uscire dal debito pubblico degli Stati Uniti. Soprattutto quando le autorità inizieranno a stampare più denaro. Per superare la crisi legata alla pandemia. La donna infatti insiste su una strategia buy-and-hold. Per proteggersi dalla svalutazione della valuta sulla scia dell’allentamento politiche monetarie.
“Quindi, direi al ragazzo che è fuori da questo edificio a lavare le finestre, “Aspetta quel Bitcoin”. Compralo. Tienilo. E quando lo avrai, sarà lì quando andrai in pensione. Chissà quanti dollari USA sono stampati prima che quel signore andrà in pensione?”.
Cynthia Lummis nel suo ruolo a capo della commissione bancaria intende regolamentare l’intero sistema crittografico. La stessa Lummis è la prima senatrice in carica nota per aver comprato bitcoin. Quindi chi meglio di lei sa quanto è importante una normativa? Non dimentichiamoci che solo una buona legge può contrastare l’argomento secondo cui le criptovalute sono principalmente uno strumento di riciclaggio di denaro. Infatti spesso le criptovalute sono viste come mezzo per l’illegalità. Una reputazione che non fa di certo bene a chi possiede valute digitali.