La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti lancia una richiesta crittografica. La SEC vuole uno strumento forense di blockchain. Per aiutarlo a monitorare i contratti intelligenti. Il 30 luglio, l’agenzia ha rilasciato una sollecitazione che offre alle società di software fino al 13 agosto di presentare le loro proposte.Â
Lo strumento blockchain per la SEC
Lo strumento forense di blockchain pensato dalla SEC monitora il codice del contratto intelligente. In questo modo, tiene d’occhio l’ecosistema della finanza decentralizzata. Inoltre la SEC afferma che sta cercando uno strumento in grado di “analizzare la logica del contratto intelligente”. Sta inoltre cercando di identificare le modifiche al contratto. Eseguite con le chiavi dell’amministratore.
Strumento blockchain: L’obiettivo della SECÂ
Abbiamo già anticipato che la SEC vuole uno strumento forense di blockchain. Che appunto lo aiuti a monitorare i contratti intelligenti. Ma ha degli obiettivi specifici. Infatti l’autorità vuole uno strumento in grado di vedere:Â
- Lo scopo del contratto intelligente;
- Specifiche di vendita dei token;
- Restrizioni di acquisto e vendita;
- Indirizzi autorizzati o inseriti nella lista nera;
- Gestione delle autorizzazioni.
Sebbene la richiesta indichi la qualifica come “preferita non richiesta”. La SEC spera che l’analisi della sicurezza e della vulnerabilità sia tra le capacità dello strumento.
Bitcoin e blockchain favoriti dal covid-19?
Tom Emmer è il rappresentante degli Stati Uniti per il sesto distretto congressuale del Minnesota. E’ protagonista del podcast di Anthony Pompliano “Pomp Podcast”. Qui afferma che Bitcoin durerà nel tempo. Poiché la sua natura decentralizzata gli dà un vantaggio significativo rispetto alle valute fiat tra cui l’USD. Emmer inoltre afferma che il covid-19 ha reso e renderà bitcoin (BTC) più forte e indistruttibile a lungo termine. Insieme alla criptovaluta madre, ovviamente, ne gioverà anche la tecnologia blockchain. Â
La Blockchain d’aiuto dopo la pandemia
Alcuni politici, incluso il deputato statunitense Tom Emmer, esortano le autorità come la SEC a sfruttare la tecnologia blockchain. Per garantire un pacchetto di stimoli prima e dopo la pandemia che ha messo in ginocchio il mondo. Questi sollecitano il governo a integrare la tecnologia blockchain nel processo di erogazione di fondi. Al fine di sconfiggere le inefficienze del sistema bancario tradizionale. E rendere più facile per coloro che hanno bisogno di ottenere aiuto.Â
Il futuro delle tecnologie digitali negli USA
Il deputato Tom Emmer è tra gli addetti ai lavori della Crypto Policy negli Stati Uniti. Lui e altri legislatori sono convinti che le tecnologie innovative possono aiutare il Ministero del Tesoro a distribuire più facilmente i pagamenti di stimolo. Tra gli esempi da citare c’è il dollaro digitale basato su DLT. E che questo modus operandi dovrebbe far parte della politica statunitense.Â
Il dollaro digitale contro l’inefficienza
Tra gli obiettivi dei sostenitori della valute digitali c’è quello di dare al Paese il dollaro digitale. Per personalità come Emmer diventa sempre più importante per il governo degli Stati Uniti creare una valuta digitale senza autorizzazione e priva di intermediari. Magari con le stesse funzioni e con le stesse regole che si applicano al dollaro fisico.Â
Le Elezioni Presidenziali sono d’intralcio?
Sembra paradossale dirlo, ma gli obiettivi della SEC con la blockchain potrebbero rallentare a seguito delle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo novembre. Infatti, a differenza della Cina che può lavorare senza organizzare campagne elettorali, gli USA si bloccano nel vero senso della parola. Nei mesi prima delle elezioni, molti lavori sono sospesi o rinviati. Questo perché la stragrande maggioranza dei politici si dedica interamente alla campagna elettorale.