Con la nuova legge crittografica in Russia le cose cambiano repentinamente. La nuova legislazione sulle risorse digitali entrerà in vigore tra un mese. Ma le istituzioni finanziarie russe stanno già agendo nel merito. Infatti la Sberbank sta pianificando l’emissione di un token digitale nativo. Ma anche una nuova piattaforma blockchain per il trading. Il nome del token della più grande banca del paese sarà “Sbercoin”.
Andiamo a conoscere la protagonista della crypto news di oggi. Sberbank è una società russa di servizi bancari e finanziari di proprietà statale. E’ stata costituita nel 1991 a Mosca, città nella quale esiste tutt’ora. È per distacco la più grande banca della Federazione Russa e dell’intera Europa orientale. In seguito all’annessione della penisola di Crimea da parte della Russia nel 2014. Ed in ragione delle interconnessioni tra azienda e Governo russo. L’amministrazione Obama e l’Unione Europea hanno aggiunto Sberbank e le sue sussidiarie all’elenco di aziende russe sottoposte a sanzioni internazionali.
Un token digitale per Sberbank
Secondo quanto rivelato dai media russi, Sberbank ha in programma di entrare nella crittografia nel 2021. Ovvero nell’anno in cui entrerà in vigore una nuova legge crittografica, “On Digital Financial Assets ” o DFA. La notizia è stata fatta trapelare proprio dal CEO e presidente di Sberbank. Lo Sbercoin consentirebbe a circa 96 milioni di clienti di investire e/o possedere il token digitale della più grande banca in Russia.
Work in progress…
Già diversi mesi fa ci sono state voci sul fatto che Sberbank stesse cercando di emettere il proprio stablecoin. Dei lavori che potrebbero vedere i risultati con l’entrata in scena della legge DFA. La normativa russa vieta una serie di attività crittografiche. Ma non sembra essere in discussione con le stablecoin supportate dal rublo. Il che potrebbe far dormire sonni tranquilli alla banca centrale della nazione che cerca di digitalizzare anche la sua valuta.
Sberbank digitalmente impegnata
Sberbank è nota per le sue iniziative legate alle criptovalute e alla blockchain. A maggio la banca stava spendendo più di $ 100 milioni per 5.000 bancomat abilitati alla blockchain in grado di estrarre criptovalute. Nel novembre 2019, Sberbank ha anche aperto la strada a una soluzione blockchain per accordi di riacquisto. Mentre ancora prima, a maggio 2019, l’istituzione finanziaria ha dovuto sospendere un’iniziativa di crittografia. A causa dell’atteggiamento negativo sugli asset blockchain detenuti dalla banca centrale.
Civilizzare il mercato crittografico
Negli ultimi mesi la Russia sta discutendo su una legislazione crittografica. Settimana scorsa vi abbiamo raccontato che il governo russo intende assicurare ai detentori di criptovalute una protezione legale delle risorse crittografiche. A parlare di una regolamentazione delle criptovalute è stato il Primo Ministro Mishustin. Prevedendo di stabilire normative che portino a una “direzione civile”.
Un mercato in crescita
La decisione del governo arriva quando il mercato crittografico nel paese sta crescendo. Per questo motivo il governo russo tenterà di far crescere un mercato regolamentato per le criptovalute legali. Nonostante il paese abbia alle spalle un passato turbolento in merito alle valute digitali. Mishustin infatti crede che i legislatori possano trovare un quadro legale e utile per le criptovalute.