Cosa ha fatto “scatenare il regolatore”
Il regolatore di Israele definisce i token di utilità come titoli per i seguenti motivi:
- rischio di detenzione
- sia per le aspettative degli acquirenti di ricevere un rendimento a breve o lungo termine
Ed è proprio qui che “casca l’asino”; per il regolatore nella proposta di Kirobo l’affermazione di mantenere lo 0,8% dei token, significa che sta pianificando un aumento del valore dei token in futuro. Il regolatore aggiunge:
“Esiste una probabilità che ci siano investitori che acquisteranno il token per scopi finanziari e nell’aspettativa che il valore aumenti, caratteristica che caratterizza gli investimenti in titoli.”
Onda SEC VS Ripple
La scelta presa dall’ISA è simile ai colleghi degli Stati Uniti contro il token di Ripple. Alla la fine del 2020, le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti hanno affermato che l’emissione del token XRP viola le leggi sulla protezione degli investitori. Dopo questa rivelazione, il prezzo del token XRP è crollato del 16%.
Futuro pro o contro le crypto?
Beh di sicuro regolamentare non è un lavoro facile. Hai in mano un potere decisionale con il quale puoi creare e distruggere un’entità a suon di leggi.
Come possiamo vedere in tutto il mondo si cerca di mandare avanti l’industria crittografica ed ovviamente sì fanno errori come è giusto che sia è una novità per tutti e molti per non incorrere in sbagli copiano l’altro regolatore pensando di fare la cosa giusta. Ricordiamo che Iran sceglie Bitcoin per pagare le importazioni internazionali.
Sicuramente il 2021 sarà un anno di regolamentazioni soprattutto dopo l’imminente crescita di valore di bitcoin, speriamo che vengano fatte con coerenza e soprattutto dalle persone giuste.