Singapore sta rivedendo le regole AML in merito allo spazio delle criptovalute. Infatti l’autorità monetaria del paese (MAS) sta aggiornando il proprio quadro normativo per i pagamenti digitali. Il Payment Services Act 2019 (PSA) di Singapore, offre i cosiddetti servizi di pagamento digitale (DPT). Che coprono efficacemente tutte le attività e gli scambi di criptovalute. Con sede proprio a Singapore. Inoltre regola nell’ambito dell’attuale antiriciclaggio (AML) e del finanziamento del terrorismo (CTF).
Cosa devono fare le aziende crittografiche
Con le nuove regole AML di Singapore sulle criptovalute, le società devono attenersi alla normativa. Queste devono prima registrarsi e poi richiedere una licenza per operare nella giurisdizione. Simile alla quinta direttiva europea antiriciclaggio (AMLD5), entrata in vigore il 10 gennaio. Le nuove regole di Singapore sono attese da tempo. Il PSA infatti è stato rinviato a gennaio 2019. A partire dal 28 gennaio, le aziende avranno un mese per registrarsi presso MAS. Affermando che hanno sede a Singapore e gestiscono un business DPT. Una volta che le imprese si sono registrate. C’è un periodo di sei mesi durante il quale devono richiedere una licenza per gli istituti di pagamento.
Le raccomandazioni della FATF
Quando si tratta di implementare i regolamenti crittografici. I paesi di tutto il mondo stanno ballando al ritmo delle ultime raccomandazioni della Financial Action Task Force (FATF). Fatte prima ad ottobre 2018 e poi aggiornate a giugno 2019. Ciò significa prepararsi per un futuro in cui i dati di pagamento relativi al cedente e al beneficiario di una transazione crittografica. Viaggiano con il pagamento, guida nota come “regola di viaggio” del GAFI.
Consultazioni ed emendamenti del MAS
MAS ha anche avviato una consultazione poco prima di Natale. Aggiungendo alcuni emendamenti al PSA per quanto riguarda le risorse digitali. Allineando ulteriormente Singapore con il GAFI. Gli emendamenti ampliano le regole per includere il trasferimento di DPT (nonché il loro scambio). La fornitura di portafogli di custodia per o per conto di clienti. E l’intermediazione di transazioni DPT.
Tra paura e innovazione
Si teme sempre che la regolamentazione possa soffocare l’innovazione in uno spazio nuovo come la criptovaluta. Infatti l’avvento di AMLD5 in tutta Europa potrebbe comportare una maggiore attività di fusione e acquisizione. Man mano che le imprese si consolidano per far fronte all’aumento dei costi della regolamentazione.
Regole europee
David Carlisle ha offerto un approccio diverso. Ha detto che i regolamenti AMLD5 imposti alle società di crittografia sono “requisiti pane e burro”. Tra cui le procedure di conoscenza del cliente (KYC) e il monitoraggio delle transazioni sospette. Le imprese avranno bisogno di una persona nominata. Per svolgere questi compiti come un addetto al riciclaggio di denaro. Questo secondo Carlisle, il capo della comunità della società di analisi blockchain Elliptic.