La tradizione del Natale abbraccia l’innovazione digitale. Sulle tavole di molti italiani ci sarà il panettone Bonfitt tracciato con la blockchain. Questo è il primo panettone artigianale “in chiaro”, ovvero completamente tracciato con la tecnologia della startup pOsti. Il dolce natalizio per eccellenza è stato realizzato dal pastry chef Michele Bonfitto. La tecnologia peer to peer offrirà un’assoluta trasparenza sulle materie prime e garanzia sull’identità digitale del laboratorio.
L’eccellenza del panettone
Il panettone è in Italia il dolce più consumato delle festività. La produzione artigianale copre il 52% del comparto e muove 109 milioni di euro su 209 in totale. La storia è alimentata da ben tre racconti legati alla sua nascita. Si sa solo che si inizia ad avere traccia dell’esistenza di questo pane dolce nella Milano di fine XV secolo. Un’usanza diffusa nel Medioevo voleva che si celebrasse il Natale con un pane più ricco di quello di tutti i giorni. Quindi non ci sarà solo la tradizione a tavola in questo Natale caratterizzato dal covid, ma anche innovazione.
Panettone Bonfitt tracciato con blockchain
Grazie alla startup pOsti avremo il primo pane dolce tracciato con blockchain. La tecnologia è uno strumento di garanzia di qualità. I panettoni Bonfitt, nelle sue tre proposte (Classico, Cioccolato, Limone e Cioccolato Bianco) hanno qualità da vendere:
- le materie prime: sono scelte con cura e rigorosamente made in Italy, tranne la vaniglia del Madagascar;
- la sostenibilità della confezione: carta paglia, adesivi in carta erba, bioplastica degradabile;
- il valore sociale: la Cooperativa Imago si adopera per persone svantaggiate;
- gli aspetti salutistici: né conservanti né grassi idrogenati).
Trasparenza con blockchain
Adesso il panettone Bonfitt ha un nuovo ingrediente segreto: la trasparenza. Infatti il panettone Bonfitt è il primo panettone sul mercato ad essere completamente tracciato in blockchain. La tecnologia peer to peer consente di gestire ogni tipo di transazione in modo immediato e senza intermediari. Valorizza il gusto sano offrendo assoluta trasparenza sulle materie prime e garanzia sull’identità digitale del laboratorio.
Il consumatore è messo al corrente sulla lavorazione
Le informazioni dalla produzione alla tavola sono fruibili al consumatore attraverso un Qr code riportato sulla confezione. Inquadrandolo da smartphone si accede ad una Landing Page che racconta la storia di questo dolce. Con un focus sugli aspetti più rilevanti del prodotto. Col blockchain tutti i dati immessi e codificati sono certi, inalterabili e condivisibili.
Blockchain garanzia di qualità
La tecnologia blockchain non solo mette al corrente i consumatori sul panettone Bonfitt, ma è anche una garanzia di qualità. Lo ha anche confermato il CEO di pOsti che ha dichiarato:
”Il panettone Bonfitt è un prodotto artigianale di grande qualità. Dagli ingredienti selezionati al rispetto dei tempi di lievitazione al pack green. La tecnologia blockchain ci aiuta a comunicare questo valore. Rendendolo trasparente a partire dall’identità del laboratorio fino alle informazioni di prodotto. La certificazione digitale genera fiducia nel consumatore. E ci aiuta a far crescere la cultura del mangiare consapevole”.
Blockchain nell’industria alimentare
Non è la prima volta che vi riportiamo una notizia dell’adozione della blockchain nell’industria alimentare. Molte aziende vogliono andare incontro alle esigenze delle persone. Infatti il consumatore è sempre più attento nei confronti delle informazioni riguardo un determinato prodotto. Inoltre è necessario tracciare gli alimenti anche per fare dei miglioramenti organizzativi. Ovvero nella gestione delle scorte, sulla riduzione degli sprechi alimentari e sul consolidamento delle relazioni di filiera. Nonché aprire nuove opportunità di mercato.
Dunque, non stupisce che molte attività alimentari vogliono rendere trasparenti i loro prodotti.