JPMorgan con DBS Bank e Temasek di Singapore per lanciare una società interbancaria blockchain. L’obiettivo è creare una nuova piattaforma basata sulla tecnologia per pagamenti, commercio e regolamento in valuta estera. Una grande notizia questa per tutta la comunità crittografica. Soprattutto perché in mezzo c’è la più importante banca statunitense e quella di Singapore.
Cos’è JPMorgan?
JP Morgan Chase & Co. è una multinazionale americana di servizi finanziari con sede a New York. È una delle banche Big Four americane insieme a Bank of America, Citigroup e Wells Fargo. Ed è la più grande banca al mondo. Con una capitalizzazione di mercato di oltre 420 miliardi di dollari. Dal 2017 è anche una delle più grandi società di gestione patrimoniale al mondo. La società è stata costituita nel 2000. Quando Chase Manhattan Corporation si è fusa con JP Morgan & Co. È quotata al NYSE e fa parte del DJIA Component.
Cos’è DBS Bank?
DBS Bank Ltd è una società multinazionale di servizi bancari e finanziari di Singapore con sede a Marina Bay. La banca è stata istituita dal governo di Singapore il 16 luglio 1968. Per rilevare le attività di finanziamento industriale dall’Economic Development Board. Oggi si contano più di 100 filiali in tutta l’isola. DBS Bank è la più grande banca nel Sud-est asiatico e tra le più grandi banche in Asia.
Ha posizioni dominanti nel mercato dei servizi bancari al consumo, tesoreria e mercati. Ma anche gestione patrimoniale, titoli mediazione, raccolta fondi azionari e di debito. Questo a Singapore, Hong Kong e Taiwan. Con operazioni in 17 mercati, la banca dispone di una rete regionale. Che comprende oltre 250 filiali e oltre 1.100 sportelli automatici in 50 città.
Cos’è Temasek?
Temasek è una società di investimenti di proprietà del governo di Singapore. Fondata nel 1974, possiede e gestisce un portafoglio netto di 306 miliardi di dollari singaporiani. Oltre 229 miliardi di dollari statunitensi. Dal 2014 ha avviato l’espansione internazionale. Temasek ha un team multinazionale di 630 persone distribuite in 10 uffici internazionali. Tra cui Singapore, New York, San Francisco e Londra.
JPMorgan con DBS Bank e Temasek per la blockchain
La principale banca di investimento americana JPMorgan sta lavorando con la più grande banca di Singapore DBS e la società di investimento statale Temasek. Per lanciare una nuova società blockchain focalizzata sui pagamenti globali. E sulle transazioni interbancarie. Tutti e tre i partecipanti al progetto Partior stanno consolidando il loro coinvolgimento nel settore delle criptovalute.
Il nome della società sarà Partior e utilizzerà la tecnologia blockchain e digitalizzerà la moneta delle banche commerciali. Per ridurre l’attrito esistente nei pagamenti transfrontalieri, nelle transazioni commerciali e negli accordi in valuta estera. Tale funzionalità consente il regolamento istantaneo dei pagamenti. Per vari tipi di transazioni. Aiutando le banche a superare le sfide globali relative ai pagamenti nell’attuale sistema finanziario. Questo ha detto JPMorgan in un annuncio.
La funzione della piattaforma
La nuova piattaforma si basa sul lavoro passato di JPMorgan e Temasek nell’ambito del Progetto Ubin. Un’iniziativa di pagamento multivaluta basata su blockchain. Avviata dall’Autorità monetaria di Singapore nel 2017. La piattaforma di Partior verrà lanciata con l’obiettivo di facilitare i flussi. Principalmente tra banche sia in dollari statunitensi che in dollari di Singapore. Con l’obiettivo di estendere le offerte di servizi ad altri mercati in varie valute.
La piattaforma inoltre mira a integrare i progetti di valuta digitale in corso della banca centrale. Secondo quanto è stato detto, fornisce un’infrastruttura globale fondamentale per le transazioni con le valute digitali. “Il lancio di Partior è uno spartiacque globale per le valute digitali. Che segna il passaggio da progetti pilota e sperimentazioni verso la commercializzazione e l’adozione dal vivo”.
La cosa positiva è inoltre che finalmente molti governi e settori finanziari hanno capito che non bisogna girarsi dall’altra parte. E che quando si parla di criptovalute bisogna essere parte attiva. L’innovazione di una nazione parte proprio da queste tecnologie. Adesso le banche e sistemi di pagamento tradizionali devono essere istruiti per informare. Mentre le società di criptovaluta devono inoltre dimostrare le loro attività e le loro operazioni. Solo se si gioca la partita insieme si può vincere. Altrimenti c’è poco futuro per la crittografia.