Una nuova legge in Iran vieta tutte le criptovalute estratte all’estero. Infatti i legislatori iraniani sono intenzionati a stabilire un quadro normativo severo. Questo dopo la decisione della banca centrale del paese. Che ha avvisato le persone di utilizzare solo criptovalute da operazioni minerarie con licenza statale per i pagamenti. Escludendo di fatto quelle estere.
In Iran una legge che vieta le criptovalute estratte all’estero
Un nuovo disegno di legge redatto dalla Commissione per l’economia del Parlamento iraniano mira a limitare l’uso di criptovalute all’interno del paese. Fornendo al contempo un quadro giuridico più chiaro per i minatori.
Infatti i legislatori hanno redatto un disegno di legge. Intitolato “Sostegno all’estrazione di criptovalute e organizzazione del mercato interno degli scambi”. Se approvata, la legislazione renderebbe la banca centrale iraniana l’autorità di regolamentazione per lo scambio di criptovalute nel paese.
Tutte le criptovalute in pericolo
Il disegno di legge dell’Iran vieta alle criptovalute di essere un mezzo per i pagamenti. Ad eccezione di una “nazionale”. Presumibilmente una valuta digitale della banca centrale o token coniati nel settore privato. Tuttavia la dichiarazione potrebbe fare riferimento a criptovalute estratte da entità autorizzate all’interno dell’Iran. Poiché la Banca centrale dell’Iran aveva tranquillizzato le persone. Sostenendo che stava tentando di garantire che tutte le valute digitali scambiate nel paese siano estratte da fattorie locali.
Presto una norma crittografia in Iran
L’idea della legge dell’Iran che vieta le criptovalute colloca anche il mining di criptovalute sotto la competenza normativa normativa. Del Ministero dell’Industria, delle Miniere e del Commercio. Consentendogli di concedere licenze per le aziende agricole. Le società minerarie autorizzate con il controllo parziale o totale di una centrale elettrica. Potrebbero richiedere al ministero dell’Energia del paese di vendere l’eventuale elettricità in eccesso.
Il mining di criptovaluta è legale (ma a una condizione)
Il mining di criptovalute come attività industriale è legale in Iran dal 2019. A condizione che i minatori siano autorizzati e regolamentati di conseguenza. Tuttavia il presidente iraniano Hassan Rouhani ha annunciato a maggio che le operazioni minerarie sarebbero state vietate. Fino a settembre. Sembra che le autorità abbiano intensificato le loro incursioni contro i minatori senza licenza. Che attingono alla rete elettrica poiché il paese deve affrontare una crescente domanda di energia nei mesi estivi.
A giugno, Rouhani ha affermato che l’Iran aveva bisogno di legalizzare la criptovaluta. Per preservare e proteggere gli interessi nazionali. Il presidente ha chiesto uno studio per stabilire un quadro giuridico per le criptovalute.