Nuove importanti novità nello spazio crittografico riguardano lo Stato Indiano. Adesso l’India rafforza il suo sistema finanziario con la tecnologia blockchain. Lo ha rivelato una piccola regione meridionale della nazione. Questo conferma quanto il settore crittografico si stia espandendo. Infatti non solo la Cina sta facendo passi in avanti, ma anche molti altri stati sono interessati a questo mondo.
India nella mani nella tecnologia blockchain
L’India vuole introdurre la blockchain per rafforzare il sistema finanziario. Questo almeno secondo l’articolo della rivista Economic Times. Pare che lo stato dell’India Meridionale Kerala è il protagonista dell’intera vicenda. Infatti a breve potrebbe introdurre la tecnologia blockchain per rafforzare il settore finanziario nazionale. Secondo la comunicazione, lo stato vuole utilizzare la tecnologia innovativa. Per attuare gli “schemi pilota governativi” attirando le risorse umane e i professionisti specializzati nel settore blockchain.
Non è la prima volta per l’India
Non è la prima volta che l’India adotta la blockchain per rafforzare il proprio sistema finanziario. Infatti ci sono stati imposrtanti precedenti nella nazione. Ad esempio è il caso di Tamil Nadu, un altro stato in India. Questa regione ha già avviato un procedimento su un quadro politico a livello statale. Relativo alla tecnologia blockchain e all’intelligenza artificiale. Ed è possibile che altri territori sono coinvolti nel settore e sono pronti a sperimentare la tecnologia.
Conclusione
Questo fatto che l’India vuole usare la blockchain per rafforzare il sistema finanziario è una bella novità . Infatti la comunità crittografica può ritenersi soddisfatta per i passi in avanti fatti dal 2008 fino ad oggi. La data citata è quando bitcoin, la criptovaluta poggiata sulla tecnologia, è nata. Da oltre dieci anni a questa parte si sta imponendo sempre di più nel mondo. Riscontrando approvazioni sempre più popolari. Continuate a seguirci per capire in che modo il settore si evolverà . Sia per quanto riguarda l’India che gli altri Paesi.