Nelle ultime settimane il settore crittografico sta subendo degli stravolgimenti. La miccia che ha causato l’esplosione è il big investimento di Elon Musk in Bitcoin. Ed è per questo che “Mamma Crypto” è intervenuta. Il commissario SEC ha detto la sua in merito alla questione. Infatti Hester Peirce ritiene che ci sia bisogno di chiarezza normativa. Questo perché l’incursione di Tesla nel mercato ha causato punti interrogativi.
Hester Peirce è un avvocato americano specializzata in regolamentazione dei mercati finanziari. Inoltre è un membro del Partito Repubblicano. Attualmente serve come commissario per la Securities and Exchange Commission (SEC). Lo scorso agosto è stata soprannominata “Mamma Crypro”. A causa delle sue osservazioni e opinioni lungimiranti in merito alla regolamentazione del settore blockchain e criptovaluta negli Stati Uniti. Affermando che i paesi dovrebbero sviluppare quadri normativi individuali per le risorse crittografiche. E non fare affidamento su una normativa globale per tutte le giurisdizioni. A giugno l’ex presidente Trump ha nominato Hester Peirce commissario della SEC per un secondo mandato. Il suo lavoro come regolatore si concluderà il 5 giugno 2025.
Hester Peirce chiede chiarezza normativa
Hester Peirce in una recente intervista chiede regole chiare sulla criptovaluta. “Mamma Crypto” spera che la nuova amministrazione dia “uno sguardo nuovo” alla neonata industria. Infatti sostiene:
“Non è solo che ci sono state richieste di chiarezza per un po’ di tempo. E che una nuova amministrazione offre la possibilità di dare uno sguardo nuovo. Ma è anche un momento in cui sembra che anche altri sul mercato stiano dando uno sguardo nuovo”.
Tesla e Banche: urgenza normativa
Hester Peirce inoltre ha parlato anche della recente scommessa Bitcoin di Tesla. Ma anche degli istituti finanziari che si uniscono al settore. L’investimento di Tesla da 1,5 miliardi di dollari ha scatenato il panico all’interno della comunità e della politica. Così come l’incursione delle grandi banche. Tutto questo secondo il regolatore genera un’urgenza normativa per il settore delle criptovalute. Un’urgenza che non può più essere snobbata dai legislatori.
Hester Peirce sostiene la crittografia
Non è un mistero che Hester Peirce è ben nota e sostenuta dalla comunità crittografica. Questo perché ha avuto il coraggio di proporre un periodo di approdo sicuro. Che avrebbe dato alle startup di criptovaluta più tempo per conformarsi alle leggi sui titoli della SEC. Garantendo così alle startup un periodo di grazia di tre anni dalla loro prima vendita di token. Prima che la SEC stabilisse se seguivano le normative dell’agenzia. Ha avuto il plauso della comunità anche quando è stata la sola all’interno della commissione a favore delle valute digitali.
Attenzione sulla Apple
Dopo quanto sta accadendo intorno a Elon Musk sta facendo parlare il club degli analisti. Molti di loro sostengono che sta per arrivare il momento di Apple. Alcuni sono convinti che la società deve prendere in considerazione la creazione di un proprio scambio di criptovalute. Tanto che l’analista di RBC Capital Markets Mitch Steves afferma che Apple potrebbe spendere 500 milioni di dollari. In costi di sviluppo per generare miliardi di capitale in cambio. Unendosi in questo modo alla tendenza delle valute digitali. L’analista afferma che Apple dovrebbe prendere in considerazione la creazione di un software ecosistema chiuso. Per il trading e il trasferimento di risorse crittografiche. Che potrebbe funzionare come un portafoglio su iPhone.
Conclusione
Dunque da sempre sosteniamo che il mercato crittografico ha bisogno di una regolamentazione. Da molto prima che Elon Musk facesse il big investimento o che si parlasse di Apple. La cosa assurda è come mai i legislatori non abbiano preso provvedimenti. Ma davvero dovevano aspettare il boom di bitcoin parlare di legislazione? O che l’uomo più ricco del mondo investisse 1,5 miliardi? Si sapeva che era solo questione di tempo e che le criptovalute avrebbero preso il sopravvento. E’ vero che la pandemia, il lockdown e la crisi economica ha accelerato tutto. Ma si potevano mettere paletti prima. Anche perché bitcoin è in circolazione dal 2008. Adesso non solo devono regolare il settore. Ma devono stare attenti a non infastidire i grandi investitori. Ne vedremo delle belle!