Mentre Bitcoin sta precipitando, Goldman Sachs annuncia che i super ricchi sono interessati alle criptovalute. Vogliono investire in quella che credono possa essere la più grande invenzione al mondo dopo Internet. Un’opportunità che i family office non intendono farsi scappare via. Accantonando anche il problema del mercato volatile e del crollo dei prezzi.
Goldman Sachs rivela che ai ricchi interessano le criptovalute
Mentre gran parte del mondo è preoccupato per la caduta dei prezzi di Bitcoin. I miliardari sono sempre più innamorati della criptovaluta. Questo lo dice un recente studio di Goldman Sachs. Che ha rivelato che almeno il 45% dei family office è interessato a investire grandi quantità di denaro in criptovalute.
I family office sono aziende incaricate di gestire il denaro di miliardari come Jeff Bezos di Amazon, il co-fondatore di Google Sergey Brin o Jack Ma di Alibaba. In genere, ogni ufficio gestisce il patrimonio di una famiglia. I family office di solito tendono a investire i soldi dei loro clienti in investimenti redditizi. Ma tradizionali come private equity, immobili o fondi di investimento. Tuttavia secondo Goldman Sachs la crescita delle criptovalute ha iniziato ad attirare l’attenzione di un numero crescente di miliardari.
I family office pronti ad entrare nel mondo crittografico
Nello specifico, Goldman Sachs ha scoperto che il 15% dei family office ha già investito parte del patrimonio dei propri clienti in criptovalute. Ma un ulteriore 45% sta guardando allo spazio crittografico. Per investire nel prossimo futuro. Considerando le difficili circostanze che sta attraversando il sistema finanziario globale.
Interesse oltre la volatilità
Goldman Sachs dice che i ricchi sono interessati alle criptovalute nonostante la loro volatilità. Infatti le valute digitali si stanno affermando come un investimento interessante tra gli ultra ricchi. Questo dopo un’inflazione più elevata, tassi bassi prolungati e altri sviluppi macroeconomici. Un anno di stimoli monetari e fiscali globali senza precedenti.
Crypto come Internet
Gli ultra-ricchi sono interessati a investire in criptovalute non solo per il clamore e la loro popolarità. Ma anche per il potenziale impatto di questo futuro tecnologico. Sembra che vedono l’entrata in scena delle valute digitali come la comparsa di Internet. Per questo motivo non hanno intenzione di lasciarsi sfuggire questa grande occasione. E quindi vogliono investire nel settore.
Infatti la maggior parte dei clienti di JP Morgan ha dichiarato di considerare bitcoin una classe di attività. Ed è interessata a investire in criptovalute man mano che l’incertezza normativa sul bitcoin diventava più chiara.
Tuttavia la sua volatilità dei prezzi ha impedito alla banca di investire in bitcoin. O di prenderlo più sul serio nonostante le sue previsioni ottimistiche sui prezzi. Ma questo sottolinea come giganti come JP Morgan non hanno intenzione di stare a vedere. Vogliono essere protagonisti di questo nuovo scenario.