Nel momento in cui la Cina ha emesso 10.000 yuan digitali. In Giappone si discute sullo yen digitale della banca centrale. Una valuta digitale già in discussione da parecchio tempo. Ma le cose non sono così facili come sembrano. Infatti, un legislatore giapponese sostiene che il Giappone dovrà rivedere le proprie leggi. Proprio per poter emettere una CBDC.
Giappone deve adeguare le leggi
Secondo il funzionario locale, il Giappone deve necessariamente adeguare le sue leggi per emettere una central bank digital currency (CBDC) ovvero lo yen digitale. Ha parlare è Kozo Yamamoto, direttore del consiglio sugli affari finanziari del Partito Liberal Democratico ed ex funzionario del Ministero delle finanze. Egli crede che il Giappone debba rivedere la legge che stabilisce il mandato e le responsabilità della Bank of Japan (BoJ) nei confronti di una CBDC.
Nuova Legge, Nuove Opportunità
Secondo un report pubblicato lo scorso 12 ottobre, Yamamoto ha affermato che i potenziali emendamenti alla legislazione sulla BoJ sarebbero una buona opportunità per considerare altri cambiamenti. Come l’aggiunta della creazione di posti di lavoro al mandato della banca centrale.
Inflazione del 2%
Inoltre, l’ufficiale ha dichiarato che la legge riformata sulla BoJ dovrebbe includere disposizioni per i tassi di inflazione: “Come la Federal Reserve statunitense, la BOJ dovrebbe includere la creazione di posti di lavoro e l’inflazione nel suo mandato. La nuova legge dovrebbe inoltre precisare che l’inflazione del 2% è l’obiettivo della BOJ.”
Giappone e Yen Digitale: arriva nel 2021?
I commenti di Yamamoto sulla legge seguono l’annuncio ufficiale da parte della BoJ. In merito ai piani dell’istituzione per la realizzazione di un proof-of-concept dello yen digitale nel 2021. La notizia è arrivata nell’ambito della prima relazione congiunta della banca centrale giapponese sulla CBDC. Prima di questa comunicazione, la BoJ sosteneva di non avere piani per il lancio di una CBDC nel futuro prossimo.
Conclusione
Sembra che il Giappone stia prendendo davvero sul serio la sua CBDC. Dopo che la Cina ormai ha emesso lo yuan digitale. Infatti, il viceministro delle finanze per gli affari internazionali giapponese ha avvertito la comunità globale. Dei potenziali rischi associati al “vantaggio della prima mossa” della Cina. In seguito all’emissione di una CBDC. Per questo l’obiettivo di Tokyo è quello di non perdere terreno digitale nei confronti di Pechino. Anche se quest’ultimo sembra davvero irraggiungibile.