La filiale svizzera della banca Gazprombank (JSC) ha annunciato di aver ricevuto l’autorizzazione a offrire conti in criptovaluta. La banca con sede a Zurigo è regolamentata dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Offre già “tutti i servizi bancari aziendali tradizionali in Svizzera e all’estero”. Ora garantirà conti crittografici a tutti i clienti.
Banca russa per acquistare e vendere Bitcoin
Gazprombank (Switzerland) Ltd è la banca registrata in Svizzera che è controllata al cento per cento da Gazprombank con sede in Russia. Questa è una delle più grandi banche russe con un patrimonio totale di 64 miliardi di dollari. Come accennato, la banca svizzera ha annunciato di aver ricevuto l’autorizzazione da FINMA ad offrire conti in criptovaluta. Adesso JSC compra e vende bitcoin attraverso la sua filiale svizzera.
Tradizione insieme all’innovazione
Il comunicato stampa della banca afferma che oltre ai tradizionali servizi bancari. La banca è ora in grado di offrire ai propri clienti aziendali e istituzionali “la custodia sicura delle criptovalute e il trading tra criptovalute e valute legali”. In questo modo, tradizione ed innovazione lavorano sinergicamente per garantire una molteplicità di servizi.
Bitcoin a pochi utenti
Nell’annuncio si mettono in chiaro due cose importanti:
- I nuovi servizi saranno forniti a “un numero limitato di clienti selezionati”
- L’unica criptovaluta supportata sarà Bitcoin
Successivamente, la banca svizzera Gazprombank “amplierà l’offerta per includere ulteriori criptovalute e altri prodotti e servizi”.

Un progetto per un futuro digitale globale
Il CEO della banca russa è stato chiaro in merito ai nuovi servizi di criptovaluta che garantirà la filiale svizzera. Egli infatti ha detto che si aspetta che “le risorse digitali diventino sempre più importanti nell’economia globale”. Soprattutto per la clientela attuale e potenziale della banca. Inoltre ha dichiarato che lui e il suo team sono impegnati nella continua innovazione finanziaria. “Ci sforziamo di offrire ai nostri clienti servizi bancari avanzati al massimo livello di qualità”. Il CEO della banca poi ha proseguito:
“La nostra soluzione blockchain offre sicurezza senza compromessi e facilità d’uso. Siamo molto lieti di poter offrire questi servizi ai nostri clienti. Dopo anni di sviluppo professionale. L’autorizzazione dell’autorità di regolamentazione svizzera FINMA segna una pietra miliare molto importante per Gazprombank. Gazprombank è lieta di poter contribuire alla crescita dell’ecosistema svizzero e globale di criptovalute e blockchain. In qualità di istituto finanziario regolamentato dalla FINMA. Siamo fiduciosi di poter aggiungere valore fornendo un maggiore livello di fiducia ai partecipanti. Sia in termini di custodia di livello istituzionale che tra partner transnazionali. Il nostro obiettivo è stabilire un nuovo punto di riferimento nel servizio ai clienti istituzionali”.
Tra sanzioni ed espansione
La banca russa Gazprombank non ha avuto vita facilissima a livello globale. Nel 2014 è stata sanzionata dagli Stati Uniti. Le era stato vietato fornire nuovi finanziamenti ai cittadini statunitensi. In Iran, invece, forniscono custodia di bitcoin e trading di criptovalute. Dopo che il paese ha modificato una legge per utilizzare bitcoin per le importazioni a livello statale.
Una strategia di Mosca?
Analizzando il caso Iran e adesso la Svizzera è chiaro che la banca russa sta spingendo all’uso della criptovaluta. Ciò significa che potrebbe esserci una sorta di strategia bitcoin a livello statale russo. Per utilizzare potenzialmente il denaro alternativo nei casi in cui i dollari o altri soldi fiat non sono utilizzabili. Ciò potrebbe offrire al paese una sorta di indipendenza finanziaria. Poiché il bitcoin entra in un nuovo livello di adozione. E’ davvero arrivata la svolta per Mosca? Staremo a vedere!