I non fungible token sono la vera rivoluzione di questo periodo. Facebook è pronto per fare il grande passo ed entrare nel mondo del mercato NFT. Lo ha detto uno dei dirigenti del social media, informando tutti sui lavori. Inoltre ha anche affermato che l’America sta perdendo la corsa ai “pagamenti digitali” contro la Cina.
Facebook pronto per il mercato NFT
Il capo di Facebook Financial afferma che il gigante dei social media è pronto per incorporare token non fungibili (NFT). Questo in concomitanza con l’imminente lancio del suo portafoglio di criptovalute Novi. L’alto dirigente David Marcus è stato chiaro sui piani dell’azienda. Spiegando l’approccio ampio e lungimirante e come si relaziona al metaverso. Ovvero l’universo online di mondi virtuali interconnessi.
Novi e NFT strettamente connessi
Perché Facebook entri nel mercato NFT bisogna aspettare il lancio ufficiale di Novi. Questo ha detto chiaramente Marcuso durante la sua intervista esclusiva. Il dirigente ha rivelato che il prossimo portafoglio digitale di Facebook è “pronto ora”. Tuttavia non debutterà fino al lancio del progetto Diem.
“Quando hai un buon portafoglio cripto come lo sarà Novi, devi anche pensare a come aiutare i consumatori a supportare gli NFT. Ci stiamo sicuramente pensando”.
Ma non è così semplice. Infatti Marcus ha parlato anche di un’eventuale alternativa. Ha ammesso che Facebook avrebbe accolto l’idea di lanciare Novi senza un parallelo debutto di Diem. Questa è vista “come soluzione estrema”.
La difficoltà del progetto Diem
I piani per una “stablecoin globale” di Facebook hanno vacillato seriamente dopo la rigorosa pressione normativa. La valuta digitale pensata dal social media è ancorata ad un “paniere” di valute internazionali, con sede in Svizzera. E che coinvolge alcune delle più grandi società di pagamento del mondo.
Aziende del calibro di Mastercard hanno abbandonato il progetto Diem (ex Libra). Costringendo molte società a un massiccio ripensamento. Ma Facebook è ancora desideroso di entrare nello spazio dei pagamenti digitali. E ha già gettato le basi costruendo la sua rete Facebook Pay.
Stati Uniti rischiano di rimanere indietro
Facebook ha avvertito che l’America sta rimanendo indietro rispetto ai rivali internazionali. Ed ha comunicato a Washington che rallentare i piani di pagamento elettronico dei giganti della tecnologia potrebbe rivelarsi costoso. I giganti tecnologici cinesi, Alibaba e Tencent, hanno piattaforme di pagamento elettronico in rapida crescita. Che hanno già conquistato il 15% del mercato dei pagamenti della nazione. Entrambi stanno ora puntando all’espansione all’estero.Marcus ha affermato che “senza più innovazione nella tecnologia dei pagamenti”.
Le nazioni occidentali come gli Stati Uniti “farebbero fatica a tenere il passo con la Cina. Nell’adattarsi ad un mondo in cui i pagamenti digitali sono dominanti. Stiamo davvero rimanendo indietro a un ritmo allarmante”.