Gli Emirati Arabi Uniti pensano ad una regolamentazione crypto. Tramite la loro agenzia di regolamentazione finanziaria DFSA. Ha messo su un business plan 2021/22 nel quale prevede di introdurre un quadro normativo. Per le diverse risorse digitali. Da poco anche Ripple è “scappata” negli Emirati Arabi Uniti.
Positività nel settore
Gli Emirati Arabi Uniti stanno cercando di migliorare le normative locali relative alle criptovalute. Secondo l’ente di regolamentazione (DFSA) il prossimo framework crittografico amplierà ulteriormente la regolamentazione sugli asset digitali. Il commento dell’ente all’uscita del business plan 2021/22 è:
DFSA in cerca di feedback
Peter Smith, è il responsabile della strategia DFSA. Smith ha informato che prevede di pubblicare due documenti di consultazione. In cerca di feedback sulle prossime regole. Il tutto nei primi due trimestri del 2021. Con l’obiettivo di regolamentare un’ampia gamma di risorse digitali. Inclusi token di sicurezza, token di utilità, vari tipi di token di scambio.
Prime regole chiare già nel 2018
La prima regolamentazione sulle crypto degli Emirati Arabi Uniti risale al 2018. Hanno migliorato la guida nella seconda edizione per impegnarsi attivamente con i partecipanti al mercato locale e internazionale. Su vari fronti per rimanere al passo con gli sviluppi nello spazio delle criptovalute.
Conclusione
Gli Emirati Arabi cercano di regolamentare anche un CBDC insieme all’Arabia Saudita. I governi sono costretti a dare delle regole. Perché il mercato ha scelto, vuole questa innovativa tecnologia. E se non lo fanno rischiano di perdere progetti validi che aprono all’estero dove le normative lo permettono. Avendo delle regole chiare, diventano anche degli attrattori per nuove società. Come il caso Ripple (ha aperto una nuova sede regionale a Dubai). Le regole è giusto che ci siano. L’importante e che vengano emanate da persone che ne sanno e con etica. Altrimenti diventa una lama a doppio taglio. Sperando in un giorno che ci sia una regolamentazione unanime che diminuisca i dislivelli economici societari. Proprio quelli he ci sono attualmente.