Elon Musk è il direttore d’orchestra dell’intero mercato delle criptovalute. L’uomo più ricco del mondo è senza freni e continua a dominare sulla scena a colpi di tweet. Proprio l’interesse di Elon Musk ha generato la scalata di Dogecoin e a far correre Bitcoin verso il suo massimo storico. Dopo essere sceso sotto i $ 38.000, il bitcoin ha superato di nuovo $ 40.000. Mentre l’interesse del magnate sudafricano verso DOGE ha messo la moneta del meme nella top ten. Due esempi importanti di come Musk abbia un potere ed un’influenza senza eguali.
Bitcoin torna sopra i 40.000 dollari
La madre delle criptovalute ha avuto una settimana positiva in cui è aumentata di circa $ 9.000. Il bitcoin infatti era sceso la scorsa settimana intorno ai $ 32.000. Tuttavia una discesa che è durata relativamente poco. Tanto che poi ha iniziato ad aumentare gradualmente di valore. Una crescita importante culminata venerdì, in cui ha registrato un massimo di $ 41.000. Tuttavia la criptovaluta non è riuscita a mantenere il suo prezzo a un livello così alto. E poco dopo è scesa sotto i $ 40.000. Al momento della scrittura, bitcoin è scambiato intorno a 39.238 dollari.
Perché gli alti e bassi di bitcoin?
Non è un mistero che bitcoin sia caratterizzato da un’estrema volatilità. Il suo prezzo cambia di giorno in giorno, a volte anche di ora in ora. Ma ultimamente abbiamo assistito a continui colpi di scena. Senza dubbio il merito della crescita di bitcoin è dovuto agli investitori e all’influenza di Elon Musk. Ma a causare improvvisi ribassi è l’impulso delle nuove altcoin che stanno alzando la testa. L’esplosione di criptovalute a bassa e media capitalizzazione hanno portato gli investitori a guardare altrove. Infatti la maggior parte del mercato delle altcoin è in crescita. Il che ha portato a diversi record di tutti i tempi per Ethereum e soprattutto per DOGE.
DOGE entra nella top ten
Il prezzo di DOGE è aumentato di oltre il 78% nell’ultima settimana. Un record sensazionale e senza precedenti per l’altcoin. Solo nelle ultime 24 ore, Dogecoin è aumentato di oltre il 27%. A guidare il prezzo di Dogecoin come di Bitcoin è sempre Elon Musk. Il CEO di Tesla e SpaceX sta guidando il mercato a colpi di tweet. Proprio di recente Musk ha aggiunto “#bitcoin” alla sua biografia su Twitter. Il che ha fatto aumentare la principale criptovaluta di oltre il 15% in appena mezz’ora. La stessa cosa ha fatto con il DOGE.
Elon Musk guida il prezzo di DOGE
Proprio come fa con Bitcoin Elon Musk guida il prezzo di Dogecoin a suon di tweet. La criptovaluta “nata per scherzo” sta acquistando enorme popolarità dopo l’interesse mostrato da Elon Musk. La questione iniziata dal CEO di Tesla sta attirando particolarmente l’attenzione del mondo tech. Tanto che si inizia già a pensare in grande. Infatti DOGE sta guadagnando una certa reputazione sia nel mondo tecnologico che finanziario. Proprio l’altro giorno abbiamo visto che il leader dei KISS Gene Simmons ha dichiarato di possedere Dogecoin.
“Dogecoin è la moneta del futuro”
Elon Musk ha affermato che i Dogecoin come Bitcoin e le criptovalute in generale potrebbero potenzialmente diventare la moneta del futuro. La cosa surreale è che una moneta virtuale nata come meme potrebbe diventare una riserva di valore. E’ come se un sacco di patate indossato per scherzo diventasse un capo di alta moda. Un gioco del mercato che sa dell’assurdo. Ma che ci fa capire che il CEO di Tesla ha molto, ma molto potere tra le mani.
Il sondaggio di Elon Musk
Anche nella notte Elon Musk ha continuato a spingere Dogecoin e di riflesso anche Bitcoin. Dopo la serie di tweet pubblicati a raffica nel fine settimana, il CEO ha condiviso molto altro materiale informativo sulla criptovaluta. Ha pubblicato innanzitutto il risultato del sondaggio su Dogecoin. Accompagnato da “le persone hanno parlato”. Facendo intendere come i suoi follower abbiano decretato la moneta virtuale come “la futura moneta della Terra”.
La discussione con i suoi follower
Tra le cose positive che si possono “pescare” nell’account di Elon Musk sono le discussioni con chi lo segue. Il CEO di Tesla non si tira mai indietro e risponde sempre (o quasi) a chi fa domande o a chi è perplesso. L’imprenditore infatti ha risposto ad un utente che elencava le principali caratteristiche di Dogecoin. Sottolineando che costa poco, è divertente, è ironica, il suo simbolo è un cane simpatico, è anti-establishment. Musk ha osservato che:
“Il Dogecoin sembra essere inflazionistico, ma non lo è in modo significativo. Mentre il Bitcoin è probabilmente deflazionistico. La velocità di transazione del Dogecoin dovrebbe essere più elevata di alcuni ordini di grandezza”.
Quest’ultimo tweet ha dato il via ad una discussione con gli utenti. E molti si sono detti d’accordo sul fatto che le caratteristiche che rendono il Dogecoin “la moneta del popolo”. Come l’aveva definita proprio Elon Musk. Per questo potrebbe essere la chiave per un’adozione più elevata.
Il caso mediatico
Quello che sta generando Elon Musk intorno a Bitcoin e Dogecoin è un vero e proprio caso mediatico. Nessuno può negare che tale esposizione abbia spinto in maniera importante il DOGE. Che nel momento in cui stiamo scrivendo viene scambiato intorno a 0,070 dollari. Il magnate sudafricano sembra essere un vero e proprio direttore d’orchestra del mercato delle criptovalute. Lui decide chi è il primo violino, chi invece è il solista, oppure chi è in seconda fila.
Elon Musk e le leggi del mercato
Non è nuova la notizia che l’effetto sul mercato crittografico dei tweet e opinioni di personalità influenti è notevole. Un conto se il signor Donato Rossi di Molfetta dice la sua in merito all’economia e alla finanza. Un altro è se Elon Musk o Zuckemberg o Bezos esprimono la loro opinione. E’ ovvio che i mercati non reagiscono nello stesso modo. Questo non perché l’opinione del signor Rossi non sia giusta o sia poco meritevole. Ma perché a livello di dati, di numeri, di andamento e quotazione vale meno.
L’impatto che i grandi imprenditori e le grandi personalità hanno sul mercato non ha termine di paragone. Il mercato ha delle sue leggi ben specifiche. E sicuramente Elon Musk sapeva che i suoi tweet avrebbero provocato cambiamenti in Bitcoin e Dogecoin.
L’effetto FOMO
Questi tweet di Musk e la conseguente crescita del mercato crittografico provocano indubbiamente una sorta di effetto FOMO. Il panico psicologico influenza l’andamento delle criptovalute. E la corsa all’investimento si fa sempre più imperante. La paura di essere tagliati fuori è un grande incentivo all’azione. Le persone rispondono immediatamente a questo stimolo. Perché a nessuno piace essere messi da parte. Quando si tratta di trend dell’ultimo momento, notizie importanti, eventi interessanti e offerte limitate.
Conclusione
E’ indubbio che Elon Musk faccia leva su questi sentimenti. Scatenando la paura di restare fuori tramite social. L’effetto FOMO crea stimoli negativi per tutti noi. Chi segue da anni Musk si ritrova nel limbo: acquisto criptovalute oppure no? E se poi tutti hanno bitcoin o dogecoin e io no? E così via.
Una continua incertezza che alla fine spinge, il più delle volte, ad “accontentare” chi lancia questi stimoli. In questo caso il CEO di Tesla. Non sappiamo cosa ci guadagna Elon Musk nel far gonfiare il prezzo di bitcoin e dogecoin. Ma sicuramente qualcosa di grande in ballo c’è. Altrimenti non ci sarebbe tutto questo interesse. Non credete?