I senatori Rob Portman e Mark Warner hanno aggiunto un nuovo emendamento sulla legge per le infrastrutture e criptovalute. Questo però ha riscontrato un oppositore d’eccezione. Infatti Elon Musk si è manifestato contro l’emendamento crittografico della legge statunitense. Rivelando che può essere dannoso per l’industria delle criptovalute.
Elon Musk contro l’emendamento crittografico negli USA
Il CEO di Tesla e SpaceX si è manifestato contro l’emendamento dell’ultimo minuto apportato dai senatori Rob Portman e Mark Warner. Alla recente legge sulla tassazione delle criptovalute. Suggerita dai senatori Patrick Toomey, Ron Wyden e Cynthia Lummis. Elon Musk considera l’emendamento proposto dannoso per l’industria delle valute digitali.
Una mossa legislativa inutile
Elon Musk si è visto affermare di essere contro l’emendamento crittografico. Lo ha rivelato rispondendo al CEO di Coinbase Brian Armstrong. Inoltre il magnate sudafricano afferma che l’emendamento non era richiesto. Poiché l’industria non stava attraversando una crisi per giustificare la mossa legislativa.
“Questo non è il momento di scegliere i vincitori o i perdenti della tecnologia nella tecnologia delle criptovalute. Non c’è crisi che impone una legislazione frettolosa“. Questo ha detto Musk in risposta alla richiesta di Armstrong. Che ha chiamato in causa il Senato per scegliere quali “tecnologie sono ok e quali non lo sono nelle criptovalute”.
Un’azione disastrosa
Elon Musk non solo è contro l’emendamento crittografico, ma ha anche affermato che questa è una mossa disastrosa dei senatori.
“Ci sono alcuni momenti chiave che definiscono il nostro futuro. Uno sta accadendo ora al Senato con il disegno di legge sulle infrastrutture. Mark Warner ha proposto un emendamento che deciderebbe quali tecnologie fondamentali sono OK e quali no. Questo è disastroso”.
Nel contesto, fa un esempio come se il governo mettesse il sistema operativo iOS di Apple contro il sistema operativo Android di Google. E cercasse di bandire quest’ultimo perché pensavano che fosse al di sotto della media. Conclude che l’azione, così come l’emendamento proposto, equivarrebbe a che il governo decida i “vincitori e vinti”. In un’industria molto giovane che è ancora in fase di sviluppo.
Non solo Elon Musk contro l’emendamento crittografico
Non c’è solo il magnate sudafricano ad essere contrario a questo emendamento. Anche altri sostenitori delle criptovalute sono intervenuti nella conversazione. Aggiungendo che un governo che si prende veramente cura dell’ambiente non cercherebbe di individuare un’opzione migliore. L’industria sta compiendo uno sforzo concertato per garantire che non vengano commessi errori drastici in nome delle normative. Staremo a vedere come andrà a finire la questione.