Troppa ignoranza all’interno della politica americana in merito alla crittografia. Per questo motivo Cynthia Lummis lancerà un corso per istruire i legislatori statunitensi su bitcoin e criptovalute. La prima senatrice statunitense a possedere Bitcoin vuole che i colleghi si aprano all’adozione delle risorse digitali attraverso la conoscenza. Un nuovo sistema per educare la politica ad uno scenario poco conosciuto. Nonostante bitcoin sia apparso nell’ormai lontano 2008.
Cynthia Lummis è una politica e avvocato statunitense, Senatrice eletta per lo stato del Wyoming. Ed ex-deputata per lo stesso stato alla Camera dei Rappresentanti. Cynthia Lummis è una conservatrice, soprattutto in materia di diritti civili e di aborto. Ma anche in campo fiscale ha sostenuto e adottato sempre politiche di destra. Lummis è l’unica donna repubblicana ad essere stata eletta al Senato degli Stati Uniti durante l’ultima tornata elettorale. E’ la prima senatrice nella storia degli Stati Uniti a possedere Bitcoin. E ora si appresta a rivoluzionare il sistema finanziario del paese sostenendo bitcoin e le criptovalute.
Cynthia Lummis sostiene bitcoin
Non è la prima volta che parliamo della senatrice degli Stati Uniti Cynthia Lummis. A dicembre abbiamo riportato il suo sostegno e la voglia che il suo paese adotti Bitcoin. La donna infatti ritiene che Bitcoin sarà fondamentale nel caso in cui il sistema fiat si bloccasse. Infatti vede Bitcoin come un modo per uscire dal debito pubblico degli Stati Uniti. Soprattutto quando le autorità inizieranno a stampare più denaro. Per superare la crisi legata alla pandemia.
Il Wyoming è un esempio di crittografazione
Il fatto che Cynthia Lummis abbia preso a cuore la causa crittografica è perché arriva in uno stato americano con una visione aperta e innovativa al digitale. Quando si tratta di regolamenti crittografici, lo stato del Wyoming è piuttosto avanti. In effetti, le autorità di regolamentazione hanno recentemente approvato il Wyoming State Banking Board. Come una carta SPDI (Special Purpose Depository Institution) per Avanti Financial. Rendendola la seconda società a diventare una “banca crittografica”.
Bitcoin deve affiancare il dollaro
Ovviamente la senatrice degli Stati Uniti non vede Bitcoin come il mezzo per sostituire il dollaro. In un futuro prossimo, vede la valuta digitale come strumento di sostegno alla valuta fita. Dove non arriva il dollaro, potrebbe arrivare il bitcoin. E’ questo concetto che Cynthia Lummis vorrebbe passare da sempre ai colleghi del Senato. Tuttavia ha trovato ogni volta un muro, che potrebbe essere abbattuto con con un’educazione.
Arriva un corso su criptovalute in aiuto ai legislatori statunitensi
Dopo i vari tentativi falliti, Cynthia Lummis ha rivelato i piani per lanciare un Financial Innovation Caucus. Per istruire i suoi colleghi senatori su criptovaluta e risorse digitali. Ospite sul podcast di Anthony Pompliano, la senatrice ha annunciato la sua intenzione di stabilire il corso. Infatti ha detto:
“Speriamo di usarlo come trampolino di lancio per educare i membri del Senato degli Stati Uniti e il loro staff su Bitcoin in particolare. Ma anche su altre opportunità per la criptovaluta, l’innovazione finanziaria e la blockchain”.
Corso contro la cattiva informazione
Lummis ha affermato che il corso per i legislatori statunitensi sulle criptovalute lavorerà prima di tutto per combattere la falsa informazione sugli asset digitali. In quanto le voci che le valute virtuali vengono utilizzate per il riciclaggio di denaro girano da troppo tempo. Poi sottolinea la ricerca della società di blockchain forense Chainalysis. Dicendo che indica che “il crimine legato alla criptovaluta è più piccolo dell’attività criminale con denaro contante”.
Janet Yellen “ha una mente aperta”
Lummis ha detto che ha parlato con la segretaria al Tesoro Janet Yellen. I cui recenti commenti sull’uso della criptovaluta nel finanziamento illecito hanno causato preoccupazioni. Salvo poi fare immediatamente dietrofront e tornare sui suoi passi più moderati. Tuttavia Lummis ha tranquillizzato la comunità crittografica su Yellen. Descrivendo la segretaria del tesoro come avente “una mente aperta” sulle criptovalute.
Una lunga strada diplomatica
Tuttavia, la senatrice Lummis ha dichiarato che ci vorrà tempo affinché i duoi punti di vista si incontrino. Sottolineando che ci vorrà tempo e dedizione. Ma comunque non ha escluso nessuna novità. Le sue parole infatti sono state: “Ci vorrà molto lavoro per arrivare dove possiamo avere un dialogo aperto. Che sia libero dal disordine di vedere questa reazione istintiva alla preoccupazione che tutte le criptovalute siano soggette ad attività criminali. Le normative crittografiche devono lasciare spazio all’innovazione”.
Cynthia Lummis possiede Bitcoin
Le parole della senatrice degli Stati Uniti arrivano perché ha una certa dimestichezza con Bitcoin. Cynthia Lummis ha infatti rivelato di possedere Bitcoin. Inoltre ha affermato di aver acquistato la criptovaluta nel 2013 e 2014 e di non averla mai venduta fino ad oggi. Questo la mette in una posizione diversa, se vogliamo da esperta nel settore, in quanto è direttamente coinvolta.
Bitcoin come il fondo fiduciario minerario
Cynthia Lummis ha paragonato Bitcoin al fondo fiduciario minerario permanente. Che ha supervisionato mentre lavorava come tesoriere dello stato del Wyoming negli anni 2000. La senatrice ha ricordato il lavoro sull’estrazione di minerali, petrolio e gas dal suolo. Ha detto:
“Il concetto di quel fondo fiduciario minerale permanente è che quando i minerali saranno esauriti. Avremo ancora entrate residue perché abbiamo investito i proventi e abbiamo continuato a investirli in un’asset allocation diversificata. Bitcoin mi ha ricordato il nostro minerale permanente fondo. Ci saranno solo 21 milioni di Bitcoin estratti, e poiché si tratta di una risorsa finita, la vedo come un’ottima riserva di valore”.
Promuovere la conoscenza: dalla politica alle persone comuni
Quanto visto, ci mette davanti una grande verità: solo lo studio e la conoscenza può aprire la mente. Spesso molte persone esprimono il forte desiderio di iniziare a conoscere bitcoin e le criptovalute. Ma non sanno da dove cominciare. Partire dall’educazione della politica è un buon inizio per arrivare alle persone comuni. Colmare questo gap può promuovere la conoscenza delle criptovalute e ampliare la partecipazione al mercato.
Conclusione
Abbiamo visto che per i legislatori statunitensi c’è un corso specifico sulle criptovalute lanciato dalla senatrice. Con questo non vi stiamo dicendo che dovete iscrivervi ad un corso per conoscere la crittografia. Anche perché spesso sono molto costosi e poco utili al fine conoscitivo. Vi consigliamo di partire in punta di piedi. Iniziate a conoscere il mondo delle nuove tecnologie dal web. Girate su google, leggete blog, siti aggiornati e riviste specializzate. Fatevi un’idea del mondo crittografico. Solo dopo potete decidere se un corso a pagamento è davvero conveniente oppure no.
Noi nel nostro cerchiamo sempre di dare le giuste informazioni. Di aiutarvi nel percorso della conoscenza di base. Non ci stancheremo mai di essere utili a soddisfare la vostra sete di sapere.