In Corea del Sud la blockchain aiuta contro la disoccupazione. Continuano a preoccupare i dati sulla disoccupazione giovanile. Nonostante un leggero miglioramento rispetto al mese di febbraio. I giovani occupati in Italia sono decisamente pochi. Tanto che la fotografia dei dati Eurostat mostra il Bel Paese in ultima posizione. Dietro anche a Grecia, Romania e Bulgaria. Non solo siamo gli ultimi in Europa per tasso di occupazione giovanile (56,3%). Ma anche i primi per “neet” (29,7%). Ovvero ragazzi scoraggiati che non studiano e non lavorano, insomma che non vedono un futuro davanti a loro.
La disoccupazione abbattuta dalla blockchain in Corea del Sud
Questo della disoccupazione è un grave handicap che potrebbe essere “curato” dalla blockchain. Si proprio la nuova tecnologia potrebbe fornire un aiuto sostanziale a tutti quei giovani in cerca di lavoro. Questo è il caso della Corea del Sud. Dove le università stanno promuovendo la programmazione educativa legata alla blockchain. Un buon esempio quello del Paese asiatico. Che potrebbe diventare un modello da seguire per molte nazioni. Soprattutto per chi, come noi, ha un alto tasso di inoccupati.
Blockchain in Corea del Sud contro la disoccupazione
Come detto prima il tasso di disoccupazione nei giovani è sempre più alto ed anche la Corea del Sud non fa eccezioni. Ma cerca nella blockchain un metodo per risolvere il problema. La Daejeon University il 25 maggio ha annunciato che avrebbe aperto un nuovo dipartimento chiamato “Convergenza futura”. Stando alle notizie riportate dal Daejeon Journal, questo nuovo dipartimento presenterà argomenti che implementeranno la tecnologia blockchain. Come:
- l’assistenza sanitaria intelligente
- la città intelligente
- la fabbrica intelligente
- Impiego in istituzioni mediche
Questa è solo una tra le ultime università che stanno inserendo l’utilizzo della blockchain, dei big data, dell’intelligenza artificiale, all’interno del programma educativo scolastico. Ciò per promuovere i “talenti per la 4a rivoluzione industriale”. Talenti che data la scarsità di lavoro nel loro paese cercano altrove rivolgendosi all’estero.
Lo sviluppo della blockchain nel paese sudcoreano
Il 22 maggio la Suseong University di Daegu ha stretto un accordo con la Korea Artificial Intelligence Association. Per creare una blockchain all’interno del campus universitario. Il governo sudcoreano inoltre mantiene un un’opinione positiva in merito allo sviluppo dell’industria blockchain nel paese. Tanto che il 27 marzo i due ministeri hanno stanziato $3,2 milioni di finanziamenti. Per le start up locali, e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Conclusione
Rispetto al nostro paese la Corea del Sud vive una situazione di difficoltà nettamente maggiore. I motivi sono legati alla presenza di una politica rigida e austera. E ad un alto tasso di popolazione presente nel paese. Ciò tuttavia non toglie che il paese si stia muovendo nel tentativo di risolvere i suoi problemi di disoccupazione. E abbia trovato nella tecnologia blockchain una valida alleata. Forse i risultati non si potranno valutare nell’immediato. Ma staremo a vedere se effettivamente la blockchain si rivelerà una “cura “contro la disoccupazione per la Corea del Sud. E se inoltre gli altri paesi non tarderanno ad implementare il suo impiego.