La più grande banca danese chiarisce la sua posizione sulle criptovalute. L’istituzione finanziaria ha infatti sottolineato quanto importante sia questa innovazione. Soprattutto la tecnologia blockchain su cui è legata. Tuttavia si è molto lontani ad un’adozione all’interno del Paese. Infatti la Danimarca, nonostante sia pronta per il grande passo crittografico, ci va con i piedi di piombo.
Banca danese parla della sua posizione sulle criptovalute
La Danske Bank A/S, con sede a Copenaghen, ha pubblicato un articolo per chiarire la sua posizione sul “trading e investimenti in criptovalute”. Molti investitori crittografici aspettavano questo momento e capire come comportarsi nel presente e nel futuro. La banca ha iniziato il comunicato riconoscendo il valore della tecnologia blockchain e delle criptovalute.
“Le criptovalute rappresentano una significativa innovazione digitale nei servizi finanziari. E riconosciamo che esiste un mercato globale significativo per le criptovalute e che molti clienti trovano interessanti le criptovalute. Allo stesso tempo, vediamo grandi potenzialità nella tecnologia blockchain, su cui si basano le criptovalute”.
Al momento non è possibile scambiare crypto
La posizione della banca danese sulle criptovalute è molto chiara. Oltre a sottolineare la loro importanza ha spiegato anche perché “al momento non è possibile scambiare criptovalute o strumenti finanziari basati su criptovalute. Sulle piattaforme di trading di Danske Bank”. E perché generalmente sconsigliano di investire in criptovalute.
I “contro” per la banca danese
Come accennato, la banca danese ha sottolineato diversi punti che mortificano lo spazio crittografico. Hanno ammesso che il commercio di criptovalute non è sempre sufficientemente trasparente. Perché questo potrebbe rendere difficile adempiere agli obblighi di combattere la criminalità finanziaria e il riciclaggio di denaro.
Inoltre hanno detto che il prezzo delle criptovalute è troppo volatile. Questo rende la visione di un investitore limitata e viziata dagli eventi. Infatti non sanno come organizzarsi e come gestire il loro denaro.
Il mining di criptovalute genera un grande dispendio energetico. E questo non è in linea con la politica della Danske Bank che è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile insieme ai nostri clienti.
Una visione che potrebbe cambiare
La posizione della banca danese sulle criptovalute potrebbe però cambiare. Poiché “il mercato delle criptovalute matura ed è ulteriormente regolamentato”. Inoltre, per quanto riguarda le “transazioni con carta di credito e depositi relativi alle criptovalute”. La banca ha detto che per i clienti che depositano fondi derivanti da investimenti in criptovalute. Li trattengono allo stesso modo dei depositi di fondi provenienti da altri tipi di investimenti. Di conseguenza, possono accettare il deposito se è conforme alla legge applicabile e segue le procedure antiriciclaggio.
Inoltre non bloccano l’uso di una carta di credito emessa da Danske Bank in relazione al trading di criptovalute. Come per tutte le altre transazioni con carta di credito. I clienti devono seguire le procedure antiriciclaggio applicabili e rispettare le leggi applicabili.