Dal Regno Unito arriva una notizia che di certo non farà felici gli investitori crittografici. Pare che un istituto bancario del Regno Unito smetterà di servire tutte le attività legate alle valute digitali. La banca NatWest infatti decide di arginare tutti i clienti che accettano le criptovalute come pagamenti. E’ come se Tesla di Elon Musk fosse cliente dell’istituto finanziario e da un giorno all’altro si ritrova senza una banca. Una presa di posizione importante che avrà serie ripercussioni su tutto il mercato.
NatWest è l’abbreviazione di National Westminster Bank. Questa è una banca commerciale britannica, sussidiaria del 2000 del gruppo Royal Bank of Scotland. Ha circa 1600 filiali in Gran Bretagna. E in Éire e Irlanda del Nord opera tramite la sussidiaria Ulster Bank. E’ nata nel 1970 dalla fusione di tre istituti bancari: la National Provincial Bank, la Westminster Bank, e la District Bank. Nel 2000 la Royal Bank of Scotland prese il controllo della NatWest. Per mezzo della scalata più rilevante della storia britannica. NatWest ha conservato il proprio marchio e la propria licenza bancaria. Ma molte funzioni sono state accentrate con quelle del gruppo.
La banca NatWest cancella i clienti che accettano criptovalute
Secondo quanto riferito, la banca britannica NatWest interromperà il servizio ai clienti che accettano pagamenti in bitcoin e altre criptovalute. L’istituzione ha fatto riferimento ai recenti avvertimenti evidenziati dall’autorità di regolamentazione finanziaria del paese. E ha affermato che trattare le risorse digitali contiene rischi elevati. Inoltre anche la mancanza di normative chiare .
Per questo motivo la banca prevede di bloccare il servizio a tutti i clienti che accettano pagamenti crittografici. L’istituto ha classificato la mossa come “un approccio cauto” nei confronti dell’ecosistema crittografico.
“Non abbiamo appetito per trattare con i clienti. Sia che li assumiamo come nuovi clienti o che abbiamo un rapporto continuativo con persone. La cui attività principale è supportata da uno scambio di criptovalute. O che effettuano transazioni in criptovalute come attività principale”.
L’avviso della FCA e la paura della banca
L’autorità di regolamentazione finanziaria del Regno Unito ha avvertito sui potenziali rischi legati alle valute digitali. Da qui nasce la paura della banca NatWest legata alle criptovalute. Infatti il rifiuto dell’istituto finanziario di operare con aziende e clienti associati al settore crittografico arriva dietro a questo. Ovvero poco dopo che la FCA ha pubblicato l’elenco di potenziali rischi legati alle risorse digitali. La FCA è stata particolarmente chiara nei confronti di progetti illegali. Con affiliazioni all’ecosistema crittografico. Che promettono rendimenti eccezionalmente alti se gli utenti investono nella crittografia.
Tuttavia la banca è critica anche sul fronte della regolamentazione crittografica. Infatti lamenta anche il fatto che nel paese non è presente una chiara legge che regoli l’uso delle criptovalute. Loro non sanno come comportarsi con i clienti che posseggono ed accettano valute digitali. Questo è un grave problema che affligge tantissimi paesi. Che non riescono a gestire il settore per una legge che non c’è.
Ovviamente c’è da dire che questi istituti finanziari osteggiano le criptovalute anche perché possono ledere la loro autorità. La decentralizzazione del settore crittografico sposta l’attenzione dalle banca agli exchange. Questo crea una sorta di malessere generale, dove gli istituti tradizionali soffrono questa innovazione. Staremo a vedere se dopo una regolamentazione le banche cambieranno idea. Oppure continueranno ad osteggiare il settore.