Nella crypto news di oggi torniamo a parlare dell’India. La sua situazione crittografica è stata sempre in bilico. Il Ministero delle Finanze dell’India ha proposto di un altro divieto per le criptovalute. Questo dopo tre mesi dalla sentenza della Corte Suprema di revocare il precedente divieto.
Un altro divieto per le criptovalute in India
Come anticipato il Ministero ha proposto di vietare legalmente le criptovalute. Questo all’interno dell’India. La comunità crittografica indiana ha incontrato un’altra svolta inaspettata. La proposta dovrà passare davanti al Consiglio dei ministri dell’Unione. E poi sarà trasmessa al Parlamento per la revisione finale.
Passo indietro per l’India
Questo rappresenta un enorme passo indietro per l’India. Solo tre mesi fa, la Corte Suprema ha annullato il divieto della Reserve Bank of India. Hanno dichiarato che quel divieto è incostituzionale. Perché era un divieto per le banche. Per non far fornire servizi a chi commercia in criptovalute.
Cos’è la Reserve Bank of India?
La Reserve Bank of India è la banca centrale dell’Unione indiana. Stabilisce la politica monetaria della rupia indiana. Fu fondata nel 1935. Sotto il dominio coloniale britannico. I 21 membri sono nominati dal Governo. E hanno un mandato di quattro anni.
Paura nell’ambiente crittografico
Un altro divieto delle criptovalute in India ha suscitato paura nella comunità crypto nel paese. Dopo il grande entusiasmo questa proposta infatti potrebbe essere un duro colpo. Perché limita le aziende e gli individui nello spazio crittografico. Le aziende come Binance e OKEx inoltre potrebbero ritirarsi. E non operare più in India.
Legislazione indiana da rivedere
Molti addetti ai lavori puntano il dito contro il governo indiano. Dicendo che questo non capisce le potenzialità della tecnologia. Per questo c’è molto da rivedere riguardo alla proposta di legge. Non sono stati forniti chiarimenti sulle restrizioni che potrebbero includere. E soprattutto i trader non sanno come e se operare nello spazio crittografico.
Troppe indecisioni danneggiano
In conclusione il tira e molla del governo indiano non fa bene a nessuno. Certo c’è da vedere se la proposta passa in Parlamento. Ma se dovesse entrare in vigore l’India torna indietro. Proprio in un momento in cui aveva mostrato segni promettenti.
Conclusione
Non dimentichiamoci che l’Africa continua a fare consistenti passi avanti. Perché vede nelle criptovalute lo strumento per arrivare alla libertà. Mentre l’Europa non sembra voler cogliere le opportunità. Per questo l’India deve decidere se rimanere indietro. Oppure cercare di tornare a reggere il confronto con i Paesi all’avanguardia.