La svalutazione della moneta e la carenza del dollaro USA, sta gettando nello sconforto diversi Paesi. Tra questi c’è l’Argentina che è in seria difficoltà nel rialzarsi dalla crisi economica che li sta infliggendo. Per questo motivo gli argentini si stanno rivolgendo alle criptovalute contro l’inflazione. Con la speranza di sfuggire al deficit finanziario del paese sudamericano. La nazione infatti è tra le più colpite dalle conseguenze delle misure restrittive causate dalla pandemia. Una situazione che accomuna diversi Paesi. Ma alcuni faticano ancor di più in quanto partivano già in una situazione difficoltosa.
Gli argentini scelgono le criptovalute
La situazione in Argentina è davvero preoccupante. E non è un caso che gli argentini ripongono le loro speranze sulle criptovalute contro l’inflazione. Questi vedono nelle valute digitali un’opportunità finanziaria. Proprio mentre l’economia della nazione si sgretola di settimana in settimana. Le cause di questo disagio finanziario sono diverse. Parliamo di una valuta fiat debole, prezzi alle stelle e un’inflazione elevata. Ma anche una quasi totale mancanza di dollari USA in cui investire. Tutti questi fattori influiscono sull’economia. Ma soprattutto mettono di malumore i cittadini e gli investitori esteri.
Criptovalute come bene rifugio
Ad alimentare la domanda di valute digitali nel Paese sono proprio gli investitori. Questi cercano un rifugio sicuro per il loro denaro. Poiché le opportunità economiche a Buenos Aires scompaiono di volta in volta. Si dice che gli argentini scommettano su Bitcoin, Tether, Dai ed Ethereum come “cuscinetto”. Ma anche sulle criptovalute legate al dollaro USA per evitare la volatilità di BTC.
La persistente pandemia globale di coronavirus è uno dei principali motori per l’adozione di criptovaluta nel paese sudamericano. Poiché molti residenti cercano modi per proteggere i loro portafogli dall’aumento dell’inflazione. Infatti il covid-19 ha cambiato le carte in tavolo in molti paesi del mondo.
Esplode la crittografia in Argentina
Già nel 2020 l’ecosistema crittografico in Argentina è cresciuto in maniera esponenziale. In questi primi mesi del 2021 si è confermata questa tendenza. Con un sorprendente afflusso di nuovi utenti all’interno dei vari exchange. Pare proprio che il numero di nuovi argentini che operano su Binance si è più che quintuplicato. Rendendo evidente l’estremo interesse che la popolazione argentina ha nei confronti delle criptovalute.
A confermare questa tendenza è il direttore dell’America Latina di Binance Exchange Maximiliano Hinz. Questo ha commentato: “Il numero di account utente per investire in criptovalute si è moltiplicato per 10 volte in Argentina dal 2020”. Il paese con 45 milioni di abitanti ora conta quasi due milioni di conti di trading di criptovaluta.
Le criptovalute sono una soluzione alla crisi finanziaria?
Il fatto che gli argentini si stiano rivolgendo alle criptovalute contro l’inflazione non è una cosa nuova. L’epidemia di coronavirus ha accelerato un processo che era già in corso. La pandemia ha svolto un ruolo cruciale nell’aumentare l’interesse degli argentini. Per l’uso e il commercio di criptovaluta. Tuttavia la scintilla era scoccata già da tempo. Soprattutto dopo le cattive politiche pubbliche. Che hanno portato il paese a un livello di crisi finanziaria che è superato solo dal Venezuela. Così gli argentini come i venezuelani considerano le criptovalute un’eccellente riserva di valore.
Proprio per questa tendenza il Sud America fa gola a molti exchange. Questo perché nell’ultimo anno la regione ha registrato una quantità elevata di transazioni. I problemi di accesso alle banche e la necessità delle rimesse sono alla base della corsa alle criptovalute. Soprattutto per quanto riguarda le transazioni commerciali transfrontaliere. L’uso degli exchange è un elemento chiave per l’adozione delle criptovalute in Argentina. Vediamo come proseguirà questo andamento che per il momento sembra essere una costante.